Il mio più grande desiderio e sogno è quello di diventare mamma. Adoro i bambini perché sono semplicemente meravigliosi, non tanto nella bellezza fisica, esteriore, che, dato che non ci vedo, non tengo in particolare considerazione se non attraverso il tatto, quanto in quella interiore. I bimbi sono dolci, simpatici e l'immagine stessa della vita. Vorrei realizzare questo sogno con tutta me stessa: il cuore, l'anima, il mio intero essere. Ma ci sono dei motivi, anche seri, che me lo fanno apparire molto lontano. Forse raggiungibile e realizzabile ma purtroppo non adesso. E per me è una grande tristezza. Allora mi rifugio nei sogni, nei quali nessuna condizione può impedirmi di essere mamma e questo acrostico parla proprio di ciò.
Grazie a JustBigin45 per averlo letto in anteprima in modo da controllarlo.

Una risposta politico-filosofica ad una poesia, anch'essa targhettata di rosso, di argomento simile e frutto della collaborazione tra Bilbo e Baudelaire. Francamente penso che il bollino rosso sia esagerato, ma non si sa mai....ihih!!!...

Io lo so.

Tu lo sai?

Poesia ispirata all'omonimo collage di Richard Hamilton, artista inglese tra i primi esponenti della Pop Art.

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La poesia ha il potere di rendere un'emozione indelebile o facilmente rievocabile, indipendentemente da quanto di esplicito contengano i versi. La ragione, talvolta, vorrebbe evitare associazioni tra persone, emozioni e parole. Il cuore, però, non riesce a farne a meno. La seguente poesia è il compromesso tra queste due volontà.

La definizione di amore puro me l'hai data tu, incorniciata dalla tua bella faccia da schiaffi. Sono presenti parole volgari.

si piange,
tanto.

Indiscutibilmente

e sono un dito
piccolino
della grande mano
che afferra un lembo
e spinge

Vieni qui.

Solidamente è un tacito accordo

voglio solo che mi guardi

Vorrei incatenare questa voglia di incatenare