Chiara e Sara, unite da un male antitetico e complementare. L'incontro di due solitudini sullo sfondo di un mare invalicabile.

la potenza di un centro

Sai quei giorni in cui si vuole sparire dal mondo ?

Questa storia è candidata agli Oscar della Penna 2024 indetti sul forum Ferisce più la penna
 
Ho pianto tanto, un pezzetto di cuore se n’è andato via insieme a te. Eppure mi rendo conto che ormai il tuo lungo viaggio su questa terra era terminato.

È il tempo dei cicli in divenire.

Il mio nome è A 1-5 e questo è il breve inizio della mia lunga e meravigliosa esistenza.

Non ho mai voluto dimenticarti, volevo solo vivere nel frattempo che il destino metteva in ordine le carte.

Ho dato per scontato il nostro rapporto e ora ne sto pagando le conseguenze.

Qualche mese fa ti ho dovuto abbandonare. Non un motivo, non una spiegazione. Non avrei voluto farlo, ma sentivo che fosse la cosa giusta da fare.
Non so se leggerai mai queste mie parole, ma se le leggerai potrai forse trovare un po' di pace. In attesa di chissà quale futuro.
Fino ad allora, buona lettura cara Tu.

Niente da dire.

Può essere una persona, puoi essere tu, può essere dolore, mera angoscia. È un canto suadente che ti trascina giù. O su.
Scegli.

Il 10 settembre del 2022, la mia vita ha cambiato parte della sua prospettiva un evento inaspettato e doloroso l’ha scossa nel profondo lacerando la mia anima e il mio cuore in modo profondo che non sono in grado di descrivere.
Oggi, ascoltando una canzone dei Maneskin è uscita questa lettera dedicata a mio padre, il mio babbo...

Siamo tutti il risultato di un susseguirsi di storie. Abbiamo solo bisogno di raccontarle e di qualcuno che sia disposto ad ascoltare, con le orecchie ma soprattutto con il cuore.

Esistono incontri che hanno una data di scadenza, e allora tanto vale trasformarli in una drabble di cento parole.