Ciao! È passato un po' di tempo e avrei voluto leggere prima, comunque questa sera ce l'ho fatta a passare!
Ed ecco che le cose sono cambiate, c'è la guerra, una guerra vera e propria che i finlandesi e i tedeschi combatteranno contro la Russia e, a questo punto, Yrjö non vuole più tirarsi indietro. La sua esitazione finora non derivava dalla mancanza di coraggio, ma dal fatto che (e secondo me giustamente) non voleva mettersi insieme agli anarchici e a gesti di violenza fini a se stessi, che poi non risolvevano nulla. Ora invece è una vera guerra e Yrjö si arruola nell'esercito come tanti altri giovani.
Devo ammettere che, pur essendo affezionata a tutti questi ragazzi, mi è dispiaciuto particolarmente per Lauri, anche se ho ammirato il suo coraggio e la voglia di fare finalmente qualcosa di buono per il suo Paese, lui che finora si è goduto una vita tranquilla e borghese... eppure è pronto a lasciare tutto, anche la sua Marja, sapendo benissimo che potrebbe non tornare mai più, però lo fa lo stesso perché vuole che la Finlandia sia libera, sia un posto migliore dove vivere per i suoi eventuali figli (se riuscisse a tornare a casa sano e salvo!) e comunque per tutti i suoi compatrioti. Ho trovato poetico e allo stesso tempo straziante il fatto che Lauri e Marja decidano di sposarsi in segreto prima che lui parta! So che lo hanno fatto tante coppie, anche prima della Prima e Seconda Guerra Mondiale, ed è allo stesso tempo dolce e lacerante pensare alle tante mogli che sono rimaste vedove ma che comunque non si sono mai volute risposare, sono rimaste per sempre fedeli al primo marito, la trovo una cosa triste ma anche molto bella, una fedeltà che al giorno d'oggi non esiste più.
Straziante anche l'addio di Jari alla sorella, lei ha già perso tanto e non riesce neanche a pensare di perdere anche l'amatissimo fratello, però anche lei si dimostra coraggiosa, capisce che Jari è deciso e anche lei fa la sua parte, cercando di donargli tutto il suo aiuto, il suo appoggio e il suo affetto. E Jari, poi, deve salutare anche Verner e questo sì che è difficile e doloroso, Verner non capisce le sue ragioni, non crede che arruolarsi nell'Esercito tedesco cambierà il futuro della Finlandia, cerca di dissuadere Jari ma, quando anche lui capisce che il giovane che ama è deciso, accetta e anche loro, come Lauri e Marja, si amano prima di dirsi addio, cercano di dimenticare la prospettiva della morte celebrando la vita e l'amore sapendo benissimo che potrebbe essere l'ultima volta (ma io spero che non sarà così!).
Sono rimasta però molto addolorata nel leggere la parte finale, ossia che Verner, al di là della paura di perdere Jari, si sente tradito da lui e quindi non riesce ad accettare la sua decisione, addirittura afferma che, se Jari tornerà, lui non è sicuro di riuscire comunque a perdonarlo. Hanno fatto l'amore, ma non sono più i compagni di una volta e, forse, comunque andranno le cose, non si ritroveranno più insieme perché hanno fatto scelte opposte, anche se la guerra dovesse risparmiare entrambi.
Questo mi ha fatto molto male e sinceramente non capisco l'ostinazione di Verner, lui sa quanto Jari sia leale e coraggioso e come può quindi considerarlo un traditore e dirgli che non riuscirà comunque a concedergli una seconda possibilità? Verner dice di amarlo e che lo amerà sempre, ma non mi sembra che sia questo il modo di dimostrarlo, capisco che non condivida la sua scelta, ma due persone possono anche pensarla diversamente senza per questo doversi separare, no? A parte la separazione dovuta alla partenza di Jari per il fronte, intendo, quella di cui parla Verner è una separazione definitiva e sinceramente non mi sembra molto giusto.
Vedremo comunque cosa succederà. Anche questo capitolo è stato intensissimo, appassionante ma anche molto triste e temo che i prossimi saranno anche più tragici... ma sono comunque curiosa di leggerli anche perché tu sei così brava a rappresentare queste situazioni e questi personaggi e io voglio sapere che cosa succederà!
Tanti tanti complimenti ancora e a presto!
Abby |