Giorni Mesi Anni

Steve

Ci siamo conosciuti tre anni fa, a Central Park, stavi portando a spasso il tuo cagnolino, io ero li con mia sorella.

Avevi 21 anni a quel tempo, io solo 18, eppure ero più alto e robusto, mi sei sempre sembrato così fragile.

Ci siamo quasi scontrati, abbiamo iniziato a parlare, ci siamo scambiati i numeri di telefono e da li è iniziato tutto.

Nelle settimana successive ci siamo visti spesso.

Piano piano mi innamorato di te, eri così vivace e divertente, mi facevi ridere senza sforzo, mi facevi stare bene. 

Ricordo ancora la prima volta che le nostre labbra si sono sfiorate.

Sei stato tu a prende la iniziativa.

Ricordo che eri teso tra le mia braccia, avevi paura ti rifiutassi, che sciocco, non aspettavo altro.

Da quel giorno abbiamo spostato il luogo dell'incontro dal parco a casa tua.

Vivevi in un monolocale, piccolo ma accogliente, solo, come lo sei sempre stato prima del mio arrivo.

Hai voluto andarci piano, soprattutto col sesso, e ti sono ancora grato per questo.

Per questo quando lo abbiamo fatto per la prima volta è stato meraviglioso, l'attesa ne era valsa la pena.

Ricordo che eri spaventato tanto quanto me, ma mi hai guidato meravigliosamente.

Non era stato perfetto, ma non doveva esserlo, era stato vero.

Da quel giorno non ci siamo mai più fermati.

Ma da quel momento hai iniziato a comportarti in modo strano.

Non capivo, ero troppo giovane e cieco per capire che il problema non ero io, era qualcosa di ben più grave.

Così scoppiai e ti urlai contro, ancora odio come gestii la cosa.

Il tuo sguardo ferito e deluso mi tortura ancora.

Ti sei rotto, sei scoppiato a pingere, le gambe non ti hanno più retto e sei caduto sul divano con un tonfo.

"Ho il cancro Steve" hai sussurrato con un filo di voce, non mi stavi nemmeno guardando.

Mi respinto, chiedendomi di andarmene, dicendomi che era stato bello ma che stava finendo in quel momento.

Non ti ho permesso di dire altre cazzate, non me ne stavo andando.

Era ufficialmente iniziato il nostro inferno.

Eri sempre più debole e senza forze e io odiavo vederti in quello stato.

Ma non hai mai perso il sorriso.

Avrei dovuto sostenerti e darti forza ma sei stato tu il mio sostegno.

Un anno e mezzo.

Solo un fottuto anno e mezzo abbiamo avuto.

Lo sapevi, non so come ma lo sapevi e mi hai mandato via.

"Dai amore vai a riposare...cosa vuoi che succeda?" hai detto.

Te ne sei andato da solo, così come hai sempre vissuto.

Il dolore è troppo amore mio, non credo si possa provare un dolore più grande.

Ma sta per finire, aspettami Adam, sto venendo da te.

Te l'ho promesso, non ti lascio più solo.

Ragazzo di 20 anni trovato morto nel proprio appartamento.

È stato chiaramente un suicidio.

            1998-2018  -   Steve Rice            

1995-2018 -   Adam Tod