Oggi sono insieme forza e debolezza, oggi ho una voglia matta di combattere e di vivere, una voglia matta di ripiegarmi a ridosso dei miei respiri e starmene tra le falci sfuggenti di un'instabile eternità;
anche se ancora, dopo tanto vagare, non ho trovato tutte le risposte alle mie domande, sento che in fin dei conti va bene anche così: l'orizzonte mi guarda come un pittore astrattista che dolcemente contempla la sua opera d'arte e la mia memoria è tutta un'emozione indescrivibile, ora che è finalmente risorta dal gelo dell'Inverno; non ti accorgi della mia anima in festa, né del fatto che fatico a distinguere con chiarezza i contorni di questi impulsi latenti e indecifrabili, che come un fuoco mi esplodono vicino al cuore. Oggi mi prendo del tempo per i miei sentimenti e guardo l'amore immergersi docilmente nel vento, il ritmo dell'universo accordarsi con le note del mio essere, le stagioni mescolarsi tra di loro per poi perdersi nel nulla, qualche ferita rimarginarsi dopo tanto bruciore e una nuova serenità incastonarsi limpida nell'attimo in sospeso tra silenzio e battito.