Risposta lasciata il 22/10/15, ore 12:54
Grazie mille per aver pubblicato il giudizio! Rispondo allo stesso modo in cui ho risposto nel forum, così se qualche altro lettore ha dubbi simili, è facilitato nella comprensione. :)

Uso della citazione:
La citazione inizialmente l’avevo fatta pronunciare pari pari al medico Karf come monito verso Edra. Poi ho pensato che non era necessaria, in quanto pensavo si potesse comunque intuire in diversi modi:
a) Edra ad un certo punto della storia rischia il suo posto di lavoro per salvare l’amica. Sembra che torni indietro solo per recuperare l’orologio, ma in realtà era mossa dall’intento di salvarla come lascia intuire questa parte: “«Che cosa c’entra l’orologio?»
«Niente. Solo che potrebbe fermarsi e quando gli orologi si fermano non sai mai quello che accadrà.»
Cercai di metterla in guardia lanciandole quel messaggio indiretto.”
Mi rendo conto che molto probabilmente questa cosa di lasciare molta libertà interpretativa non ha sortito l’effetto voluto e mi si è ritorta contro, provocando parecchia confusione nella testa del lettore.
b) Il fatto che fin da bambina, Edra si fosse sempre sentita in qualche modo affascinata dal tempo e che abbia passato parecchi anni di studio per arrivare fino a lì, per riuscire a entrare nell’agenzia, mi sembrava rendesse bene il concetto di abbandonare ogni cosa per dare un istante di tempo in più a Linsdy.

Gradimento Personale:
Questa sarà dura da spiegare. Io sono un tipo che ama lasciare libera interpretazione in quasi tutti i miei scritti e questa volta la mia volontà di far riflettere il lettore mi ha penalizzata. Ora proverò a dirti come avevo immaginato io le cose quando ho scritto. Per comodità spezzo le tue domande in più parti:
"Non ho capito la scena con Linsdy dietro alla tenda blu. Vorrei davvero che mi spiegassi quella visione. L’angelo controlla il tempo ma la donna dietro la tenda chi è? Dio? Sembrerebbe ma perché con le sembianze di Linsdy?
La donna dietro la tenda blu è proprio Linsdy, ed è anche Dio. Mi sono basata sulla filosofia esoterica secondo la quale tutti noi siamo Dio; nel momento in cui moriamo la parte immortale di noi (c’è chi la chiama anima) torna a far parte dell’universo. Ci sono delle riflessioni piuttosto complesse a questo proposito dentro il testo, accennate in frasi che potrebbero sembrare buttate lì a caso, ma che non lo sono affatto.
Linsdy inconsciamente sa già tutto e si lo può intuire quando nel primo capitolo scrivo: “Non le chiesi nemmeno perché si ostinasse tanto a fingere che il tempo non le interessava più; sapevo che a casa possedeva un’invidiabile collezione di orologi recuperati nei mercatini dell’usato di tutto il mondo, ma quando accennavo all’argomento il suo sguardo veniva offuscato da un velo di tristezza apparentemente immotivata.” In questo senso potrei costruire un prequel o un sequel del mio stesso racconto: dovendo stare dentro le 15.000 parole ho dovuto limitarmi.
Altra confusione me l’hanno creata i salti temporali, li ha fatti o no? L’ultimo sì, visto che ha salvato Linsdy, ma gli altri? L’angelo li ha resettati?
L’angelo che controlla il tempo è il DJ del tempo che c’era prima di Edra. Edra ha veramente viaggiato nel tempo, tutte le volte. Qui, per la comprensione, bisognava prestare attenzione ad una frase pronunciata da Inck: « Questo per dirti che puoi sbagliare anche mille volte, ma per com’è organizzata la struttura del tessuto spazio-temporale tu non ti accorgeresti mai di nulla...» Edra se ne accorge perché non indossa la tua per proteggersi contro la fluttuazioni cronoquantistiche e questo è uno degli effetti collaterali. Tutti gli altri la indossano e infatti sono sempre convinti che lei non sia mai partita e non ricordano nemmeno che prima di lei ci fosse un altro DJ.
E gli altri Dj, dove sono finiti? Sono diventati angeli o si sono fermati nel passato?
Questo è indicato dall’ultima conversazione che Edra ha avuto con l’angelo, cioè il Dj che c’era prima di lei. «L’unica domanda che avresti dovuto porti fin dall’inizio, non ti ha nemmeno mai sfiorato la mente.»
«Che cos’è il tempo?»
«Questo te lo sei chiesto fin troppe volte» mi rimprovera lui.
«Quale altra domanda avrei dovuto pormi?»
«Dove sono finiti i DJ del tempo che lavoravano alla Titraahibe prima di te, per esempio.»
«Giusto! Dove sono finiti?»
«Sono diventati parte integrante della struttura del tempo.»
L’angelo non la chiama morte perché per lui che ha visto tutto, la morte semplicemente non esiste. Dice “sono diventati parte integrante della struttura del tempo”. Anche questo è un riferimento alla filosofia esoterica secondo cui, quando sopraggiunge la fine, la nostra parte immortale torna a far parte del tutto.

Questo non me l’hai chiesto ma te lo dico lo stesso: perché le visioni dell’angelo sono scritte al tempo presente? Mi cito dal testo: «È questo il tuo problema: ti preoccupi troppo per ciò che è stato. Ma il passato non esiste.» Questa è una considerazione piuttosto profonda sulla struttura dell’universo. Qual è il centro dell’universo? Non c’è un unico centro, ogni punto è il centro. Inoltre più lontano guardiamo con un telescopio, più osserviamo lontano nel passato. Se ci fosse qualcuno in una galassia lontana 100 anni luce da noi che osserva la terra con un potente telescopio vedrebbe quello che è accaduto 100 anni fa. Ma noi viviamo nel presente, qui e ora. Tutto il resto è una specie di illusione.

Altra cosuccia che mi ha lasciato un po’ perplessa è il fatto che lei non abbia letto il fascicolo della missione, ma come?! Ok, non legge mai le istruzioni, ma dopo tutto è la sua prima missione!
Questa te la concedo tutta. La situazione è un po’ anomala. Avrei forse dovuto soffermarmi di più sul carattere di Edra e specificare varie motivazioni per cui non ama leggere i libretti delle istruzioni.
Non sa neppure cosa deve fare?
Sa che deve recuperare un orologio di un certo tipo e ha una ristretta area su cui concentrare le ricerche. Mi cito di nuovo dal testo:"Non avevo letto il fascicolo sulla missione, ma sapevo quanto bastava per avere successo: dovevo recuperare un vecchio orologio costruito con rari materiali estratti su un pianeta extrasolare. Per il museo era importante perché era l’unico modello giunto sulla Terra dopo il blocco galattico delle importazioni di materiale ferroso. Osservai la data impostata sul timer interno: non dovevo nemmeno tornare troppo indietro, perché le tracce dell’oggetto erano state perse appena cinque anni fa. "
E poi: perché l’orologio di Linsdy è andato perso? Non lo aveva Edra? Non mi dirai che lo ha perso!
Questo è scritto proprio nel finale del primo capitolo: quando Edra assiste alla scena della morte della sua amica, aveva l’orologio in mano e dallo shock lo lascia cadere. L’orologio è rimasto lì. Non l’ha più raccolto. Ci potrei scrivere un missing moment, per narrare che cosa è accaduto in seguito a quell’orologio abbandonato nel marciapiede. Non credo sia surreale dimenticarlo lì. La mente umana reagisce nei modi più molteplici alla perdita di una persona che ama.

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