{RANMASA}
Una passione silenziosa di Kariya Masaki era cantare, ma era molto insicuro delle sue capacità. Evitava di cantare in pubblico e soprattutto odiava mettersi in mostra. Eppure, non cantava spesso.

{RANMASA}
Lo zio di Hamano ha invitato la squadra al suo matrimonio, ma durante tutti i festeggiamenti, ci sono delle situazioni che portano due certi ragazzi ad avvicinarsi sempre di più.

Una strana polvere verde, porta Masaki, Shinsuke e Hikaru a comportarsi in maniera del tutto strana, che farà impazzire i loro amici.
{RANMASA}

Kariya e Kirino si odiavano, si sopportavano a malapena. Non andavano per niente d’accordo. Dicevano così le voci.
Ma sarà proprio vero odio?
{RANMASA}

Era passato un anno dal FFI, ormai i membri dell’Inazuma Japan, avevano intrapreso le loro strade. O è quello che una persona normale penserebbe: e no. La maggior parte di quei grandissimi mascalzoni, avevano deciso di iscriversi insieme allo stesso liceo, la Raimon High School.

La storia vede come protagonista Aitor, protagonista di un isekai, ed è ambientata in un universo parallelo a quello conosciuto e amato nell’opera originale, libro e animata, non si parlerà di calcio e la storia può non essere adatta a tutti

Ciaoooo, bentrovati, eccomi qui con un'altra fan fiction, qualche giorno fa ho rivisto dopo non so quanti anni 3MSC e quindi mi é venuta in mente questa nuova storia. La trama seguirá in parte quella originale del film con altre secondaria che si intrecceranno ad essa rendendola in parte differente, Spero lo stesso vi piaccia e la leggiate con piacere. Adesso vi lascio alla storia, buona lettura.

La Raimon Junior High ha appena vinto il torneo cammino imperiale, sono tutti euforici ma non sanno cosa sta per accadere, d'un tratto il calcio sparisce e toccherà alla Inazuma sistemare tutto. Due storie paralle, Alex una ragazza tutta calcio e amici, Simeon un ultraevoluto, il capo della New Gen, nate sotto la stessa stella che grazie alla Inazuma si incontreranno.

"Non guardarmi in quel modo, se no sembro io il cattivo"
"Rassegnati, sarà così per sempre"

Kidou Yuuto e quel maledettissimo amore
Amor profano

❛ Il passato; una cicatrice aperta, tangibile su pelle. un dolore che procurerà sino allo stremo delle forze, un aroma agrodolce su pelle. e Jude, questa lezione l'ha appesa a sue spese. Celia, la rappresentazione di quegli oscuri ricordi. E contemporaneamente, la rappresentazione della pace.
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Un monologo di approfondimento, su ciò che Jude Sharp, provò poco dopo il lutto dei genitori. Le lacrime interiori di un bambino, costretto a divenire adulto forse troppo presto.

La storia si colloca due anni dopo il termine del Football Frontier International. Segui la crescita personale dei due protagonisti, lo sviluppo del loro legame e struggiti assieme a Jude e Caleb di fronte alle sfide emotive che devono imparare ad affrontare.

"Storia partecipante a Un amore di Challenge indetto da AleDic sul forum di EFP"
Dal testo: "Aveva sempre provato qualcosa per Hiroto, non sapeva bene cosa nello specifico e non voleva nemmeno rovinare la loro amicizia per certi dubbi che nutriva nei suoi sentimenti."

Tratto dal primo capitolo...
La mia mente aveva fantasticato per mesi, quasi per tutta l’estate su quel luogo, lo immaginavo pieno di gente, tutti con i proprio gruppi di amici, con lezioni interessanti, attività e corsi extrascolastici, spremendomi le meningi sul quale avessi potuto scegliere. Invece quando arrivai li, tutto a primo impatto mi era sembrato uguale alla scuola che avevo lasciato, ragazzi che si divertivano in modo infantile, ragazze che sbavavano dietro ai bellocci dell’istituto e lezioni, lunghe e noiosissime lezioni. Fu proprio durante una di quelle che chiedendo un permesso mi assentai dalla classe, raggiunsi il giardino prendendo una bella boccata d’aria sgranchendo le gambe e le braccia per poi posare il mio sguardo su di lui. Fu come un fulmine, il suo sguardo per un attimo si era incastrato col mio, una scossa mi aveva attraversato l’anima marchiando a fuoco la sua figura dentro di me. I suoi capelli ricci e grigi, lunghi fin sopra le spalle, la sua espressione dura i suoi bellissimi lineamenti marcati e le sue sottili labbra piegate in un perenne sorrisetto da bastardo. Tutto di lui urlava quello che era, un teppista, una cattiva compagnia, uno stronzo, bastardo,

Ciao a tutti, non mi dilungo con le mie solite tiritere, vi ringrazio solo per seguirmi sempre in ogni mia storia e subito vi lascio ad un piccolo assaggio della mia nuova e folle fan-fiction.
Leyla scendi di li- mi dice Mia contrariata, -Aspetta voglio solo vedere un attimo- le dico sporgendomi. Vedo quattro ragazzini che giocano a palla ridendo e scherzando, li guardo irritata volendo anche io giocare con loro, mentre sono intenta a fissarli la palla mi colpisce in pieno sbattendomi forte sulla fronte facendomi perdere l’equilibrio e cadere dal tavolino, -Ahiii- urlo cadendo, -Leyla- dice mio fratello raggiungendo la siepe con tutti gli altri per poi affacciarsi, -Leyla stai bene?- chiede preoccupato mentre mi rialzo da terra, -Leyla- dice Mia fissandomi spaventata, -Comincio a piangere toccandomi la testa indolenzita dalla botta venendo raggiunta da mia madre e mia nonna, -Leyla tesoro- dice mia madre prendendomi in braccio, -Axel- dice mia nonna fissando mio fratello, -Si è arrampicata- dice lui dispiaciuto, -Che succede lì?- chiede una voce femminile attirando l’attenzione mia e di mia sorella per poi sbucare dalla siepe, -Ciao perché piange?- chiede fissandomi, -L’abbiamo colpita con la palla ed è caduta- risponde Caleb..