One-shot scritta sulla canzone Last Kiss.
Autore: iLARose | Pubblicata: 01/09/10 | Aggiornata: 01/09/10 | Rating: Verde
Genere: Song-fic | Capitoli: 1 - One shot | Completa
Note: Nessuna | Avvertimenti: Nessuno
Categoria: Fanfic su artisti musicali > Pearl Jam |  Leggi le 2 recensioni

Pearl Jam.
[...]Nascere e vivere al nord per qualche anno non aveva preparato il ventiseienne Eddie Vedder – fu Edward Jerome Mueller e, ancor prima, Edward Luis Severson III, ma da tutti conosciuto come Ed il Matto. O il Santo. Schizofrenico lo era sempre stato, insomma, fosse colpa o meno dell’anagrafe. – al freddo appiccicoso e bagnato della costa settentrionale del pacifico e dello stato di Washington in particolare. Seattle era una maledetta latrina a cielo aperto in cui la neve veniva salutata come una liberazione. [...]
Autore: Angeline Farewell | Pubblicata: 26/08/10 | Aggiornata: 26/08/10 | Rating: Verde
Genere: Introspettivo, Slice of life | Capitoli: 1 - One shot | Completa
Note: Nessuna | Avvertimenti: Nessuno
Categoria: Fanfic su artisti musicali > Pearl Jam |  Leggi le 4 recensioni

Pearl Jam.
[...]Eddie gli aveva fatto un cenno di saluto abbassando gli occhi sulle scarpe, non aveva nemmeno tentato di darsi un tono. Stone scosse la testa con un mezzo sorriso e gli si avvicinò invitandolo a sedersi sull’asfalto davanti al cancello d’ingresso, tanto per stare più comodi. Tentò anche di imbastire una conversazione di un qualche tipo, ma con Eddie non era tanto facile. Per lui almeno: Jeff gli aveva detto al contrario che il cantante era un gran chiacchierone, se ingranava poteva andare avanti a parlare per ore dimenticando persino di respirare. Ma con il bassista Eddie sembrava aver sentito un’intesa particolare da subito, probabilmente doveva solo dargli un po’ di tempo per sciogliersi. Anche sul palco.
Avevano già fatto qualche serata insieme, la prima dopo appena una settimana dall’arrivo del cantante a Seattle: a Mike era quasi preso un colpo, ma un po’ tutti avevano fissato Stone come se fosse impazzito. Solo Eddie era stato zitto e non aveva fatto nemmeno un’obiezione.
All’inizio aveva pensato quello fosse un punto a suo favore, aveva fegato ad accettare di mostrarsi così presto ad un pubblico sconosciuto che poteva risultare persino ostile visti i trascorsi e la dipartita recente di Andy. Ma dovevano pur cominciare, rimandare sarebbe stato inutile.
Eddie su quel palco all’Off Ramp gli aveva fatto ancora più tenerezza, però. Era più grande di Stone di quasi due anni, persino più prestante, ma gli faceva tenerezza comunque.
La prima cosa che aveva notato di lui quella sera era stata l’immobilità quasi totale. L’asta del microfono - regolata all’altezza minima, ma che lo sovrastava comunque di un paio di centimetri - quasi non la sfiorava neppure: cantava e basta. Guardava un punto imprecisato sopra le teste del pubblico con quei suoi incredibili occhi in cui il grigio e l’azzurro si fondevano per regalarti solo la pienezza del vuoto ancestrale della tristezza, e cantava.
Quella bella immagine non era del chitarrista però.
Era stato Jeff a suggerirgliela quella notte stessa dopo il concerto, mentre lo riaccompagnava a casa con il suo scassatissimo pick-up: era in quei momenti che Stone realizzava quanto era costato al bassista dover abbandonare i suoi studi e quel sogno di dipingere la vita con l’acido degli acrilici. [...]
Autore: Angeline Farewell | Pubblicata: 25/08/10 | Aggiornata: 25/08/10 | Rating: Giallo
Genere: Generale, Introspettivo, Slice of life | Capitoli: 2 | Completa
Note: Missing Moments | Avvertimenti: Nessuno
Categoria: Fanfic su artisti musicali > Pearl Jam |  Leggi le 5 recensioni

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