Tutti abbiamo un posto al quale vogliamo fare ritorno.
Nai voleva tornare da Karoku, Gareki ancora non lo sapeva.
Ma lui? Cosa voleva veramente il comandante della Seconda Nave, Hirato?
Indubbiamente non aveva una casa a cui tornare.
La sua unica dimora oramai era la lotta ai Varugas ed al Kafka.
Ma lo allietava davvero il pensiero che se un giorno avesse guardato alla sua destra avrebbe visto gli occhi di rosa di Akari.
Se avesse avuto la certezza che 'lui' sarebbe per sempre rimasto alla Torre di Ricerca, allora il suo obiettivo era ritornare in quel posto, nell'ufficio del dottor 'Dezart', quello che lui poteva chiamare 'casa'.
[HiratoxAkari]

E' una stupenda mattinata, l'ideale per andare al mare. Il dottor Akari, tuttavia, non la pensa alla stessa maniera e preferisce restare chiuso nel suo studio e continuare a lavorare piuttosto che sollazzarsi con l'equipaggio della Seconda Nave. Ma l'arrivo di Hirato stravolgerà ogni suo piano.
[HiratoxAkari]

«Akari…?». La voce di Hirato lo riportò alla realtà. Si grattò la fronte e sbadigliò sonoramente: «Per quanto ancora hai intenzione di rimanere qui?». «Posso dormire qui per stanotte?», chiese insistente Hirato, sciogliendo l'abbraccio con Akari e prendendo ad accarezzargli la schiena. Il dottore alzò gli occhi al cielo.
Sì, era decisamente un sogno.
~ [ HiratoxAkari ]

[HiratoXAkari] “ Allora diventa la mia luce!” disse Hirato carezzando i rosei capelli dell’amico “ Come la luce del faro che indica alle navi la terraferma…anche se sarò come un gabbiano libero nel cielo…” gli prese il viso amaranto fra le mani e gli sussurrò attraverso il mare dei suoi occhi: “Voglio seguire la tua luce per tornare ogni volta da te.”

Dal testo:
Restò a lungo con gli occhi fissi al cielo -dove la navicella era scomparsa- e la mano sollevata in un saluto stanco, desiderando di vedere Gareki volare giù, dritto tra le braccia della sua nuova famiglia, anche se sapeva che sarebbe stato impossibile.
"Yogi, lui tornerà presto e staremo di nuovo tutti insieme! Lo ha promesso!"

Molti credono che la paura dell’oscurità sia dovuta al non sapere ciò che vi si nasconde,
in realtà pochi sanno che è colpa della luce.

Che succede se dopo il ritorno di Karoku il nostro Gareki scoprirà un sentimento che non aveva mai pensato di provare per una persona precisa?, sperò che questa breve storia sia di vostro gradimento.

L’altra mano invece la faceva scivolare sotto la sua maglia, alzandola lungo la sua schiena, scoprendo la pelle chiara e leggermente sudata di Yogi, facendo vagare lo sguardo sulle spalle ben delineate del ragazzo biondo, fino a togliergli definitivamente l’indumento lasciandolo infine cadere sul lettino.
“Yogi,” fece scivolare due dita lungo la linea della sua spina dorsale, provocandogli dei leggeri brividi “Lo sto mettendo”
“A-Asp--” Yogi non fece in tempo a ribattere in alcun modo che il respirò gli si bloccò di colpo, facendogli morire in gola qualsiasi lamentela.
[AkaYogi]

" Yogi, già sveglio da un po’- ma sarebbe stato più giusto dire che il sonno non l’aveva proprio mai colto quella notte -, lanciò un’occhiata al suo fianco. Gareki giaceva profondamente addormentato, pancia sotto, un braccio sotto il cuscino e l’altro mollemente abbandonato, il lenzuolo gettato pigramente a coprire solo in parte la sua nudità, l’espressione del volto incredibilmente rilassata e distesa ..."
Buongiorno e benarrivati. Orbene, dunque: da brava fangirl mi era partito l’embolo su ‘sti due solo vedendo le immy dell’anime. Figurarsi quindi quando li ho visti insieme, vicini/vicini, agire e muoversi. La tentazione è stata troppo forte e ho lasciato la mia mente vaneggiare in un limbo felice.
Ah, se non si fosse capito è una YogiXGareki. Buon divertimento.

[ Yogi/Gareki ]
«Buon Natale, Gareki-kun~!» cinguettò poi, quando si accorse che non stava più dormendo.
«Posso sapere che diavolo stai facendo?» chiese, mettendosi a sedere sul letto. «Anzi, la cosa che mi preme sapere di più è: perché lo stai facendo in camera mia?» aggiunse, seccato.
«Perché la tua stanza è più grande e c'entrano tutti i pacchi. La mia ormai era strapiena! Qui ci sono i regali per Nai-chan, per Tsukumo-chan, per Hirato-san e per Akari...» si interruppe un attimo, pensandoci su, prima di continuare come se nulla fosse, «No, a lui niente».
{ Terza classificata e vincitrice del premio 'Christmas Spirit' al contest 'All I Want for Christmas is You' indetto da Frandra }

Poi smette di gridare; così, d’improvviso.
(Grazie al cielo, ho proprio bisogno di riposare~)

Drabble 110 parole | Shonen ai | TsukitachixHirato
« Continuava a fare sempre la stessa domanda ad Hirato, il quale, rispondeva sempre allo stesso modo. Sembrava quasi un gioco. »
Piccola Missing Moments senza pretese.

(yogireki?) Lo avrebbe ucciso in maniera lenta e dolorosa.
(uro!centric) Dunque sorride, finge di essere ancora padrone del proprio corpo, gioca con gli occhi del prigioniero.
Serie di storie brevi dai protagonisti e genere variabili - inspired by and dedicated to E-chan.

01. Fu così che un giorno Yogi decise di metterli alla prova, testando il loro potere sulla cavia appena prescelta.
02. Ormai da tempo, condividevano tutto.
03. Tutti con sopra ricamata una graziosissima pecora.