Mi tieni la mano in questa calda sera del 4 luglio.

“Quindi siamo stati scaricati tutti e due”
“A quanto pare”
“Siamo soli”
“Siamo soli”
La storia è ambientata nel 2009, dopo un ipotetico divorzio tra Bruce e Patti.
E' la mia prima fanfiction, spero di non aver fatto troppo schifo.

«Mi sembri… vuoto, ecco. Come una carta da pacchi senza il suo contenuto.» parlò velocemente Van Zandt evitando accuratamente di guardarlo.
Bruce chiuse gli occhi, un groppo alla gola gli rese la voce flebile «Mi manca Clarence. Sono… depresso, non riesco a capacitarmi di questa cosa. È come se fosse morta una parte di me stesso. Sono rimasto a metà, non c’è più nessuno che mi renda completo.»

Giuro che guiderei tutta la notte solo per comprarti un paio di scarpe.

Ed è a te che mi affido.

Perché dietro un grande uomo, c'è sempre una grande donna.
Dedicato ad una donna che ammiro.

Odore di cuoio.
La pelle scura di Clarence Clemons profumava di cuoio.
Bruce aveva sempre amato quell’odore, sapeva di amicizia, complicità e musica

Una dedica dopo un concerto a dir poco incredibile, ci ho messo me stessa.

Springsteen, il poeta. Il romanziere americano, il cantastorie del New Jersey. E' di lui che si parla in questi capitoli, e di amori, e di strade, e di fughe.

"La strada scorreva buia e silenziosa sotto le ruote dell’auto, mentre il vento penetrava violento e freddo dal tettuccio aperto. La notte era oscura e, per quanto si guardasse attorno alla ricerca di un segno di vita, i suoi occhi non riuscivano a cogliere niente, se non altro asfalto, altra desolazione."
La mia primissima fanfiction dedicata al mio preferito, Bruce Springsteen. La storia è tratta dal testo della canzone Valentine's Day ed è, ovviamente, di mia invenzione. Spero vi piacerà.

"Vi porterò tutti là dove vanno gli angeli zingari. Sembrano fatti di luce e danzano come spiriti nella notte, tutta la notte"

Un grazie di cuore a Bruce, per quello che mi ha dato in tutti questi anni. E alla sua Grande Ombra Nera, Clarence Clemmons, la promessa che non sarà dimenticato.

Clarence Clemons se n'è andato ieri, 18 giugno 2011. Grazie, Big Man.

Per questa storia ci vuole un salto indietro nel tempo, nel lontano 1978. si basa su fatti reali, su un concerto di Bruce Springsteen avvenuto realmente, ma la storia e gli altri personaggi sono di mia invenzione.
"19 settembre 1978, una ragazza cammina per le strade semideserte di Passaic, New Jersey; dà un’occhiata alle pareti delle squallide case accanto a lei: ancora manifesti. Fa finta di non vederli e continua a camminare da sola. La circondano foto di LUI, il SUO nome è scritto ovunque. Proprio lì doveva fare un concerto?"