Ogni tanto mi capitava di sentirmi domandare il perché le scattassero foto dalla piccola; con un sorriso le avevo risposto che lo facevano perché suo padre era stato famoso, dopo quelle parole il suo sguardo si faceva pensieroso.
Oh Matilda! Non smetterò mai di chiedermi se lo ricordi ancora!
[ L'ho scritta in pochi minuti e, sinceramente, spero di essere riuscita a rappresentare bene quello che io provo quando vedo le foto di Matilda ]

Sono sempre più convinta che non ci siano parole per descrivere quanto Heath mi manchi, e quanto significhi per me. E nonostante ciò, ho voluto provarci, perché talvolta mi manca così tanto che sento il bisogno di scriverlo. Questo non vuole essere un tentativo di mostrare le mie 'abilità scrittorie', solo un modo per ricordarlo, e, a modo mio rendergli omaggio. Per te, Heath, ovunque tu sia.

Perdonatemi quest'obbrobrio, seriamente: avevo un bisogno disperato di scrivere una fanfic. La prima persona che mi è venuta in mente, dopo un periodo abbastanza brutto e leggermente privo di qualsivoglia ispirazione, è stata Heath. So che non posso pretendere di sapere molte cose, soprattutto non essendo una grandissima fan. Eppure, in maniera discreta ma comunque significativa, è stata parte integrante dei miei ultimi anni. Ero piccola quando ho appreso della sua morte, e sono cresciuta gradualmente informandomi sul suo personaggio, innamorandomi di alcuni film. A lui lego molti ricordi, e molti ricordi si legheranno a lui in futuro. Mi sono chiesta spesso come mai fosse morte, in che circostanze, che cosa avesse lasciato. Mi ero comunque sempre fermata alla "surface", la superficie del titolo, un'idea idiota che ritroverete nella storia. Ora ho voluto cercare di capire meglio, di farmi un'idea mia, magari di iniziare ad avvicinarmi di più a questo personaggio che è Heath. Perdonatemi, davvero, ma credo di averne avuto bisogno.
PS: Scusate anche eventuali errori ed imprecisioni, l'ho scritta di getto in una ventina di minuti e terminata ora, in un mio momento di sragionamento, alle 21.30. Siate clementi! (:

[HeathxChris Bale]
Sentimenti non detti. Scoperti per caso. Senza aspettativa.
Due uomini che non sanno cosa li porterà una notte, come un'altra, dopo aver lavorato fino a tardi.
(...)Sobbalzai, sorpreso, convinto che mi fossi addormentato senza accorgermene e che quei bussi fossero solo nella mia testa.
Invece non avevo davvero chiuso gli occhi un istante e, quando il bussare alla porta si ripeté con più enfasi, capii che non me lo stavo solo immaginando.
Corrugai la fronte, tra me e me, non capendo chi mai potesse avere bisogno di me a quell'ora ma, non avendo niente di meglio da fare, mi rialzai e percorsi i pochi passi che mi distanziavano da essa, rimanendo lievemente a bocca aperta quando la aprii.(...)
{era una voglia che dovevo togliermi ^^}

[Heath/Michelle]
Cammina a grandi passi il gigante biondo, sorridendo di quel suo sorriso brillante e respira forte senza fare alcun rumore, senza emettere alcun soffio.
Un angelo che le sta andando incontro.
Tributo a Heath ledger, con gli occhi di una donna.

[Heath Ledger/Kristen Bell]; [dedicata a JG]
Ci sono persone tra le quali l'intesa e la complicità nascono inspiegabilmente da subito: uno sguardo, una battuta, un modo curioso e inequivocabile di tendersi l'uno verso l'altra.
Piccole cose che ti entrano dentro fin dal primo incontro.
E senza formularlo pienamente nei pensieri, a pelle, nelle ossa, sai che l'altro ti sta cercando con gli occhi, che parla a tutti ma si rivolge solo a te, e che il suo linguaggio non verbale sussurra che sì, è te che lui o lei ha scelto, e qualcosa è scattato tra voi.

La gente da quel giorno in poi sarebbe entrata nella cripta dove riposava Heath Andrew Ledger e vi avrebbe visto, appoggiata proprio accanto alla sua foto, la piccola Matilda Ledger che sorrideva divertita con in mano una statuetta d'oro.

E' per te.

-E’ oggi vero
mamma? 
È una bambina di soli sei
anni che pronuncia queste parole.
-Sì, piccola mia,
è oggi. 
La bimba, così piccola, tende
la manina alla madre. Lei, dal canto suo, le sorride debolmente.  
-Mamma, perché stai
piangendo? Oggi è un giorno felice, no? L’hai
detto tu. Oggi conoscerò il mio papà.
La donna scuote i suoi capelli biondi,
così lunghi, forse troppo lunghi. Pensa alla bimba che ha
accanto. È per lei che sorride dietro le lacrime. Per lei,
che sorride dietro il dolore. Solo per lei. E anche per lui, certo, ma
lui questo non lo saprà mai. Mai più.
E' il 2012. Una donna sta portando una bambina a conoscere suo padre. Un padre che ha visto
quand'era troppo piccola per ricordarsene. Un padre di cui, ora, non si
dimenticherà mai più.

Solo qualche parola per ricordare il mio attore preferito, Heath Ledger, scomparso nel suo appartamento a Soho il 22 gennaio 2008. Non aveva ancora compiuto 29 anni.

[Personaggi: Heath Ledger] avviso: ho cambiato leggermente la trama, in seguito ad alcune recensioni in cui mi è stata fatta notare l'inverosimilità di alcuni elementi, che avevo trascurato per non distogliere da ciò che era veramente importante dire in questa storia. Ieri, 22 gennaio 2008, Heath Ledger, famoso per l'interpretazione di un cowboy omosessuale nel film "Brokeback Mountain", è stato trovato senza vita nel suo appartamento a New York. Si sospetta il suicidio. Questa one-shot è un modesto tributo a uno dei miei attori preferiti. Una ipotetica ex-collega, divenuta poi poliziotta, e amica fidata, si reca nel suo appartamento appena ricevuta la notizia della morte del suo amico.
RIPOSA IN PACE HEATH

Per dire addio ad un uomo, prima che ad un attore.