[One-shot | Post-Rivolta | Gale!centric | Gale/Johanna]
“Perché sei qui?” la interrogò ancora, spingendo da parte il bicchiere. “Non hai già abbastanza problemi di tuo?”
Un sorrisetto sardonico inarcò le labbra di Johanna.
“Non te l’hanno mai detto, bellissimo?” replicò, avvicinando ulteriormente il suo sgabello a quello di Gale. “Niente è meglio che immergersi nei problemi altrui per dimenticarsi i propri. E poi non si può riaccendere un fuoco senza legna” aggiunse, tornando a giocherellare con il colletto della camicia del ragazzo. Questa volta, Gale non si scostò.
“E se io non volessi riaccenderlo?”

« Stavo scherzando, sei il panettiere migliore del Distretto »
La sento rispondere, in quello che - mi pare - sia uno stentante accento Capitolino, una vaga riproduzione dello stridulo tono crescente di parola in parola.
Rimango a guardarla per un istante; le grigie iridi fisse nelle mie - azzurre come il cielo che ci sovrasta -, le lievi lentiggini appena accennate sulle sue goti messe in risalto da quella flebile luce diurna che si abbatte sul suo volto.
Indeciso se prendere o meno sul serio quella frase, mi perdo tra i dettagli del suo volto, soffermandomi sui delicati e sottili petali di rosa che costituiscono le sue labbra dolci, adesso curvate in un sorrisetto divertito.
[ Post!Mockingjay - Everlark - 533 parole]

[Post-Mockingjay][Pre-Epilogo][Everlark][Hayffie]
Credo che tutti, TUTTI ci siamo domandati, romanticamente curiosi (o pazzamente delusi...) cosa sia accaduto prima di arrivare all'epilogo.
Dal testo:
"[...]-Peeta...- Lo richiamo.
-Mh?-
-Guardami.- Ti prego, Peeta, fallo. Lui apre quegli oceani, e non so come faccia a mantenere lì le lacrime.
Mi riadagio sul suo petto e sussurro:-Ti prego, se devi piangere, fallo. Non trattenerti per me.- Non lo sopporto, anche se capisco lo sforzo.
Mi deposita un piccolo bacio sulla fronte, prima che quest'ultima sia raggiunta dalle sue lacrime.
Mi raccolgo un po' su me stessa e raggiungo il suo volto, per poter raccogliere il pianto che sgorga triste... Fra i baci e le carezze riesco a prendere ogni goccia di rugiada che, salata, scende sulle sue guance.
-Grazie..- Sussurro, ma lui mi guarda interrogativo. -Per aver pianto.- Spiego, e mi sorride malinconico. -Fallo ogni volta che vuoi, che devi.-
Lui annuisce e adagia la testa sullo schienale del morbido divano, rilassandosi molto.[...]"
Spero di avervi attirato;)

Seguito di Dandelion In The Spring - Dal capitolo 15a [Everlark]
Katniss non è la sola ad aver vinto la 74esima edizione degli Hunger Games e non li ha vinti insieme a Peeta. Ha sfidato Snow. E adesso? Cosa succederà?
"Not all those who wander are lost", cit. J.R.R. Tolkien

Guardando in basso, oltre la punta del mio piccolo naso, scorgo una coltre di pensieri tempestosi imperversare, quasi come una coltre di fumi al di sotto dei miei piedi nudi, i ricci castani a lambirmi gli occhi, le ciglia a incastrarsi fra di loro in movimenti scattanti e intervallati da pochi secondi composti da urla strazianti e grida forsennate di chi, al di sotto del Limbo, si lascia trascinare dalla follia della disperazione come sospesa nell'aria lugubre a scottante degli Inferi.
[ Angst | Raccolta di Flashfics | Possibile!Spoiler ]

Seguito di Dandelion In The Spring - Dal capitolo 15b [Everlark]
Katniss è l'unica vincitrice dei 74esimi Hunger Games. Adesso è un mentore e Snow proverà a sfruttare la popolarità della ragazza. Ma Katniss ormai non è più la stessa, si è smarrita nell'arena e adesso combatte per ritrovarsi. Come si evolveranno le cose tra lei e Peeta? E la rivolta nel distretto 12?
"Not all those who wander are lost", cit. J.R.R. Tolkien

Non c'è niente di peggio del vedere le persone che ami morire mentre tu non puoi fare niente.
Questo è quello che è successo a me: tutti quelli che amavo, e che mi amavano, sono morti.

Dal testo:
"Quando la canzone termina, poggio la mia fronte sulla sua e mi immergo per qualche istante nel suo acciaio fondente, con i pensieri che tremolano a questa vista. E forse sono proprio i pensieri malfermi a farmi pronunciare parole la cui risposta sarà sicuramente negativa e andrà ad incidere ulteriormente il mio cuore già scalfito e deriso."
{Everlark}

One-Shot | 4.720 parole secondo LibreOffice Writer | Lemon | What if? | Angst | Catoniss
Dall'arena dei Settantaquattresimi Hunger Games, contro ogni previsione, sono usciti fuori due vincitori al posto di uno solo: Katniss Everdeen e Cato Hadley. La giovane sarà in grado di sopportare la presenza di un'altra persona al posto di colui che veramente voleva al suo fianco?
Dal testo:
"Il silenzio torna a riempire la stanza, e dopo poco è lui a pormi un quesito: - Lo amavi?
Lo fisso dritto negli occhi, tormentandomi il labbro con i denti. - Non ne ho idea - rispondo. - Forse - ammetto.
Annuisce, poi si avvicina ancora di più a me. - Mi odi ancora?
Questa sua domanda mi spiazza. - Io… - Ripenso a tutto ciò che ci siamo detti la prima sera, al suo discorso su Clove, e scuoto il capo. - No. Ho capito che in fondo siamo simili e, nonostante a volte mi ritrovi ad odiare me stessa, ho smesso di detestare te. - Mi umetto le labbra. - E tu?"

Gale osserva Katniss ridere assieme a Peeta; ho provato, in davvero pochissime parole, ad esprimere ciò che può aver provato nel vederla.
Dall'inizio:
"Beato colui che può starti accanto mentre ridi, che può udire la tua flebile voce.
Io non sono mai stato capace di farti ridere, di quella risata così gioiosa, così pura e genuina.
Lui sì."
[Gale!centric]

[Peeta!centric]
Mutamento dei pensieri di Peeta durante il depistaggio.
͵
Dal testo:
"Posso farlo, e molto probabilmente ce la farò.
Ma ti ricordo che sono solo un essere umano,
e se cado sanguino."

Gli spifferi freddi contro le ginocchia scoperte, l'aria gelida contro le scarne goti, le mani grandi e callose di mio padre ad accarezzarmi delicatamente il viso sporco di fuliggine, mentre la sua dolce ed armoniosa voce tenta di sovrastare il duro e persistente rumore dei crampi allo stomaco.
A dover descrivere la mia infanzia con una parola, quella sarebbe povertà.
[ Katniss!centric - Tripla drabble - Everlark ]

{Flash-Fic}
Dal testo:
"Ma niente... i suoi occhi di ghiaccio non potevano nulla contro quelli ardenti di Katniss Everdeen.
Perché, si sa, il ghiaccio, a contatto col fuoco, si disintegra."
Dal prompt fornitomi da JackiLoveCatoniss4ever: "Non si dovrebbero trattare le persone come degli oggetti. Valgono molto meno" - Patrick Jake O'Rourke.

Prim era morta. Un palpito, forse meno, e il suo volto era svanito per sempre.

"Rue.
Nome sfuggente.
Vento che soffia tra le fronde e profumo di resina fresca".
Una breve One shot su Rue, personaggio delicato e al contempo forte, il cui ricordo non mi abbandonerà mai totalmente.