[Fanfic parte della raccolta "Tra Le Braccia Del Demonio"]
"Saizooo...!" cinguettò Hattori con voce calda, abbassandosi fino ad avere la sua testa in mezzo alle ginocchia. "Vuoi che ti faccia compagnia?"
"Levati" sillabò il Valoroso della Luce a denti stretti, emanando una tale aura omicida che l'altro ninja avrebbe dovuto percepirla a un miglio di distanza.
"Ehi, ehi... non ti scaldare tanto!"
"Mi scaldo perché è da quando sei arrivato in questo castello che continui a darmi il tormento!" ribatté tirandosi a sedere e spingendolo via.
Hanzo gli fece l'occhiolino.
"Sì, lo vedo che sei caldo. Potresti condividere con me questo tuo corpo bollente" insinuò.
Saizo tirò un sospiro esasperato e alzò gli occhi al cielo.
Seriamente, cos'aveva fatto di male nella vita per meritarsi tutto questo?

Missing moment introspettivo dal capitolo 22 di Brave 10S: quando esce per dar da mangiare a Rin, quali sono i pensieri di Isanami?

Breve introspezione in prima persona.
Brave 10S: perché Jinpachi, il pirata che non ama nulla più della libertà, ha scelto di rimanere a Ueda?
Cosa pensa prima di affrontare Yukimura?

Il bellissimo ninja del Clan Iga era rimasto sul tetto della casa e intanto mentre la piogga che scendeva a catenelle dal cielo bagnava il suo volto, aveva la testa abbassata e guardava con i suoi occhi verdi all'interno della fonte artificiale che si trovava nel giardino.
La sua mantellina nera era completamente bagnata e lasciava intravedere le forme ben definite del suo corpo allenato.
Anche i suoi capelli neri che ormai erano abbassati a causa della piogga erano completamente bagnati fradici e ogni tanto qualche piccola gocciolina gli scendeva dalla frangia, intanto si lasciava andare ai suoi pensieri

Il suo bellissimo corpo era ricoperto dai lunghi capelli neri e dal sangue, i suoi fantastici occhi verdi si erano spenti per sempre, adesso quel destino crudele sarebbe sicuramente toccato anche all' altro ostaggio,
Nemmeno il ladro dai capelli rossi poteva evitare il suo tragico destino,
lui era sotto i piedi di tutti quegli uomini a prendere gli svariati calci in ogni parte del suo corpo,
Kamanosuke non era mai stato molto forte durante i combattimenti, infatti nonostante la sua grande resistenza finiva sempre per perdere a causa delle tremende ferite che gli avversari gli procuravano.
Non aveva mai desiderato proteggere qualcuno, ma questa volta tutto quello che voleva era poter difendere chi amava o almeno la prima persona che aveva amato in tutta la sua esistenza.