Due ragazzi fanno una festa con tutti i vicini, strani rumori fanno capire che c'è qualcuno che non doveva esserci, Austin si innamora di una ragazza di nome Hope, la fine della festa prevista per le 00.30 non poteva essere anticipata per non mettere paura agli invitati, per questo aspettano l'ora e dopo i ragazzi più il dj aspetteranno il momento giusto per cacciare gli intrusi.

Avete presente quella sensazione in cui nulla sembra piu' avere senso?
Quando niente di quello che accade intorno a voi ha piu' importanza, come se quella vita non vi appartenesse?
Questo e' esattamente quello che Austin provava.
Sensazione di vuoto, tristezza e tremenda solitudine; come se la sua stessa esistenza non avesse piu' senso.
Che senso ha vivere?
La sua vita e' stata strappata via, qualcuno gliel’ha rubata, portata via e lui è rimasto solo, e non vuole, odia sentirsi così.
Eppure qualcosa in lui cambio' fin dalla prima volta che vide lei. Si, c'era qualcosa in lei che lo faceva stare terribilmente bene.
E' come se fosse apparsa nella sua vita solo per venire a colmare il vuoto che c'era in lui.

"Ma guardati. Ridi, scherzi, ti diverti. Fai facce buffe e battute stupide. Ridi fino a farti uscire le lacrime. Parli ad alta voce e sorridi ad ogni piccola cosa. Sembri davvero il ritratto della felicità, ma lo sei davvero?"

Devi solo chiudere gli occhi,e immaginare

Lei: una ragazza con alcuni problemi in famiglia
Lui: un ragazzo che non si fa problemi e vive al meglio la vita
Lei:una modella
Lui: un cantante
Lei: timida e con molti sogni da realizzare
Lui:estroverso
Due ragazzi con una vita abbastanza diversa diventeranno amici.
Potrà lui cambiarle al vita?

* Ogni parte di me era sua. Sentivo di appartenere ad Austin incondizionatamente. Come se io fossi nata per lui e lui per me*
E allora cosa c'è di sbagliato nello stare insieme? Il fatto che lui sia un vampiro e io il suo nemico numero uno : una cacciatrice

la distanza che ci divideva era troppa, chilometri e chilometri di oceano. ma ormai mancava poco, finalmente l'avrei rivisto, dopo tanti messaggi e telefonate, l'avrei riabbracciato, e sapevo che sarebbe stato fantastico.

Nausicaa è una ragazza con un passato molto travagliato. Il divorzio dei suoi genitori, le brutte amicizie, e un terribile segreto con cui deve convivere. Adesso deve andare avanti e cercare di dimenticare tutti i suoi scheletri nell'armadio. Il trasferimento nella città del Texas, San Antonio le darà la possibilità di ricominciare. Lei non lo sa, ma qui troverà un ragazzo che non potrà mai dimenticare.

"Amoreee andiamo?" Chiese la bionda vicino a lui.
"No cara, tu vai, io devo aspettare Mason"
"Okey allora a sta sera" disse lei sorridendo.
"Mi dispiace, dobbiamo rimandare, ho un impegno più importante' disse guardandomi. Avevo la conferma che quel ragazzo non aveva il cervello, e se lo aveva non lo usava mai.
Lei sbuffò e andò verso le sue "amiche".
"Stasera alle 8 fatti trovare pronta" mi girai verso di lui e mi guardai intorno.
"Parli con me?" Gli chiesi alzando le sopracciglia.
"Si" rispose serio. Wow, sapeva essere serio quel coglione.
"Te lo scordi' dissi tornando a guardare l'entrata della scuola.
-Cazzo Jack, sbrigati-
"Non era una domanda" disse lui.
"Io non esco con te"
"E si può sapere il motivo?" Chiese lui curioso mettendosi davanti a me.
"Devo studiare" risposi
"Alle otto di sera?" Esclamò lui sorridendo. Che bel sorriso.
-No, ma che cazzzo dico, fa cagare, sisi, cagare.......-
"Posso sapere perché ci tieni tanto?" Chiesi.
Lui sorrise senza rispondere per poi spostarmi una ciocca di capelli dietro l'orecchio. Si girò e andò verso Mason.
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La mia prima OS su Austin, spero di piaccia :)

«Perché torni qui ogni volta? Continui a farti del male.» intrecciò le nostre dita, inginocchiandosi di fianco a me.
«Cercavo delle risposte.» sospirai, guardandolo negli occhi.
«Se le trovassi, sarebbero bugie.» sfregò le dita sul dorso della mia mano.
Io sapevo cos’era successo. Ero sicura di ciò che avevo visto. Lui non c’era. Come poteva dire che stavo sbagliando? Come poteva dire che non avevo ragione?
«Beau, non ha detto quelle cose a caso.» affermai sicura, cercando di mantenere il contatto con i suoi occhi.
«E tu invece sai che è sempre stato bugiardo. In quell’occasione, più del dovuto. Non devi ancora pensare a ciò che ha detto.» mi rimproverò, stringendomi fra le braccia.
*
«Ci pensi mai?» chiese, al che io lo guardai perplessa «l’orizzonte. Cioè, lo guardi e ti viene voglia di raggiungerlo. Ma quando poi ci sei, ne vedi un altro dal punto in cui sei arrivato, e quindi vuoi arrivare anche a quello.»
«Quindi, è meglio la ricerca del raggiungimento, per te?» domandai, cercando di cogliere il vero significato delle sue parole.
«Dipende da cosa si raggiunge.» si voltò a guardarmi, e potei notare una sfumatura azzurra nei suoi occhi.

"perchè ce l'hai così,a morte,con me?"chiese curioso,quasi implorando per sapere.
"oh mio Dio,Austin,e smettila! non ti sopporto,è questa la verità,ora potrei andare?"chiesi,sorridendo sarcasticamente.
"oh,ma fa quello che vuoi!" urlò.
mi diressi verso la porta,che,per mia sfortuna,non si apriva.
"Austin?perchè cazzo la porta non si apre?" chiesi,in preda al panico.
Austin, non sapendo che dire si precipitò alla porta:cercando di aprirla,ma niente.
era tutto inutile...

"La verità è che il sabato sera sono tutti schiavi della polvere, come gli acari."

Era la mia vita... Ed ora non c'e più...

Avevo solo sei anni quando mia madre morì.. avevo ancora mio padre che purtroppo morì anch'esso quando io avevo solo quattordici anni, da quel freddo due Novembre la mia vita cambiò. Vivevo in orfanotrofio e a sedici anni riuscirono a trovare zia Emily che mi adottò e mi portò a vivere con lei a Miami. Da quel giorno la mia vita cambiò, potevo dire di essere felice però non lo ero, sì, niente orfanotrofio, però sentivo la mancanza di mio padre.. e come se non bastasse ero la ''sfigata'' della scuola..

E poi...mi ritrovo il mio idolo, come fratellastro...:
Due ragazzi, lui il suo idolo, lei una Mahomie, lei non immagina mai quello che succederà, il futuro che avrà.
Tratto dal capitolo:
Io e il mio ragazzo ci siamo dati dei soprannomi, lui mi chiama fan, e io lo chiamo idolo.
Io=C-cosa? A-Austin Mahone il mio f-fratellastro?
Mamma: si cara, spero ti farà piacere
Io:...
Se vi ho incuriosite entrate, non ve ne pentirete, Baci Bea❤️❤️❤️.