E' un sogno, scritto di getto dopo neanche un paio d'ore che ero sveglia, mi ha rimbombato nella testa finche non sono riuscita a scriverlo, ho usato e sto usando ancora uno stile simile a Saramago, non pretendo di essere uguale a lui.

Vorrei poterti continuare a vivere come il più bello di tutti i miei sogni infranti, quando le stagioni si sgretoleranno.

Emma ed Amy, un incontro casuale che si trasforma in un'amicizia importante in poco tempo. Una dolce e pacifica, l'altra forte e chiassosa. Un rapporto che andrà oltre alle regole umane, un legame speciale che rischierà di spezzarsi molte volte.

[Ole Nissen/Homer Landmann – CMBYN!AU]
"Ole è sveglio.
Homer se ne accorge dal respiro che non fa più rumore, un fiato quasi trattenuto, inspirazioni ed espirazioni che sembrano voler chiedere scusa di qualsiasi disturbo.
Ole è sveglio e deve sapere che anche Homer è sveglio, sempre impegnato com’è ad accorgersi di tutto, a tendere i sensi in uno sforzo spasmodico per non farsi cogliere troppo di sorpresa dal mondo.
Ole è sveglio e deve sapere che anche Homer è sveglio, ma non si volta".
[storia candidata agli Oscar della Penna 2024 indetti sul Forum Ferisce la Penna]

Giovanni si trascina in maniera svogliata nella sua vita da adulto. Nei suoi sogni però inizia a incontrare una certa Sabrina...

Chi come me ha inciampato nel dolore continua a sceglierlo, perché è la sola cosa che conosce,

Poiché mi è difficile urlarti il silenzio che mi ustiona le membra, oggi lo grido al resto del mondo.

"[...]Hai il cervello in fase refrattaria." disse semplicemente, raccogliendo i libri e gli spartiti sotto lo sguardo perplesso del diretto interessato.
"In che senso?" chiese quello, assai confuso, ma l'altro continuò imperterrito.
"Sei una testa di cazzo, Paolo." concluse Theo, prima di dirigersi verso la porta e uscire da quella stanza che lo stava iniziando a nauseare.

Non so cosa sia. Annoto i miei pensieri, a volte poesie, riflessioni sul mondo e su ciò che mi accade

Erano passati anni, ma a Filippo mancava ancora da morire. Gli mancavano tutti.
(questa storia partecipa alla Corsa delle 24 ore – Speciale X Edizione indetta dal forum Torre di Carta)

Livido
Mi alzo la manica e passo i polpastrelli sulla superficie ruvida che ha cominciato a cicatrizzarsi.

Avevamo messo piede in casa da pochi minuti e tu non avevi potuto gioire dei suoi profumi, gli stessi che io avevo sognato per tutto l’inverno. Non gioisci mai di niente. Piangi ricordando di quando eri leggera, così leggera che l’Ander avrebbe potuto portarti via, ma cosa è cambiato davvero?

La storia parla di me, perché ogni storia parla del suo scrittore.
Parla di come le persone si incontrano e si lasciano.
Di come la sofferenza può essere la conseguenza alla felicità.

In un mondo scosso da una guerra infinita, una notte un ragazzino di nome Seamus scappa nella foresta per fuggire dalla sua sprezzante realtà.
Il gelo dell’inverno sta per ucciderlo ma le stelle, commosse dal suo dolore, decidono di donargli un desiderio, una scintilla di sole.
Da quella scheggia di luce nascerà Neil, suo fratello, frutto di una sacra magia in una realtà dove le creature donate di potere vengono perseguitate, rese schiave e distrutte.
Anni dopo, i due sono arruolati assieme nell’esercito. Non hanno scelta se vogliono sopravvivere devono infilarsi nella tana dei leoni.
Per Seamus proteggere il suo dolcissimo dono è tutto, sa bene che esistono predatori che sarebbero pronti a tutto pur di strappar via dal corpo di Neil quella scintilla di stella, la forza più antica e potente mai esistita.

Quante volte Peppe aveva desiderato unirsi al ballo della figlia, di togliersi gli infradito e di ballare sulla sabbia bagnata della riva, cantando allegre canzoni che narravano avventure.
(questa storia partecipa alla Corsa delle 24 ore – Speciale X Edizione indetta dal forum Torre di Carta)