Il professor D. se ne stava tranquillamente seduto nel suo studio provvisorio, ritagliato maldestramente dall'Ateneo nella vecchia caffetteria della facoltà.
Molto più preoccupata di lui, esordii: "Professore, perdoni la mia impazienza: posso considerare con certezza lei come relatore?" Srotolai rapidamente quelle parole, con un tremolio nella voce che tradiva il mio timore.
"Senza dubbio. Personalmente lo consideravo già scontato. Errore mio. Come anticipatole però, ho pensato di parlarle di un progetto ... Specialmente dopo un confronto coi colleghi, che mi hanno confermato quanto sospettavo: lei è una delle studentesse più brillanti del suo corso di laurea, e per questo motivo ci tenevo molto ad invitarla al mio laboratorio di metà semestre, di cui forse lei ha già sentito parlare."
Annuii, sebbene fossi ancora confusa.
"La partecipazione però richiede massima discrezione, glielo dico molto schiettamente: non le sarà possibile raccontare del laboratorio a nessuno." Aggiunse. Annuii di nuovo, ancor più disorientata di poco prima.
"Mi rendo conto che sto chiedendo un atto di fede, ma lei mi dà modo di credere che sia disposta a farlo, per questo le faccio una domanda."
Proseguì: "Se lei avesse modo di tornare nel 1963, sarebbe in grado di cambiare le sorti a Dallas?"

[Partecipante al contest "Ombre trasparenti", indetto da 6Misaki sul forum di EFP]
No, non si piangeva per un criminale, che solo nella morte era riuscito ad afferrare un estremo, doveroso bagliore di dignità.
Per quanto encomiabile, non emendava le sue atroci colpe.
Eppure, perché il ricordo faceva ancora tanto male?

Una storia di amore fra un guerriero longobardo e un servo romano. Amore e stima . Ambientato nel ducato longobardo
di Modena al tempo della guerra con Bisanzio

La passione possiede l'amico. Il marito organizza la vendetta ma fallisce. Alla fine il destino rimette le carte a posto

Questa storia partecipa al contest "Paradiso, Purgatorio, Inferno" indetto da mystery_koopa sul Forum di EFP
Marsiglia, 1815. Alla vigilia del ritorno in Francia di Napoleone Bonaparte, in procinto di fuggire dall'isola d'Elba, la vita di Marguerite è apparentemente perfetta. Ha lottato duramente per acquisire quel prestigio sociale e quella ricchezza che l'hanno resa una delle donne più in vista della città. Ma il destino è in agguato, e il passato rischia di farle perdere tutto quanto, mettendo in pericolo anche il suo matrimonio con Gustave.

Gli ultimi pensieri del primo uomo nello spazio, dalla sua infanzia, alla sua morte, all'ascesa.

Enrico VII ha convocato Elisabetta nelle sue stanze per vedere com'è la donna che ha promesso di sposare in cambio della corona. Ma il re scoprirà che vincere questa battaglia è più difficile che porre termine alla guerra civile.
Enrico toglie la saliva dal viso con un gesto lento e fluido, prima di avvicinarsi alla ragazza con altrettanta lentezza. Spera che a un certo punto il suo coraggio si spezzi, che distolga lo sguardo, che si lasci scappare qualche sommesso singhiozzo; che anche lei si pieghi come si erano piegati tutti i sostenitori degli York dopo la battaglia. Ma Elisabetta è fatta di un’altra stoffa rispetto ai suoi cortigiani

Cinque drabble sull'identità italiana in America.
[Partecipa al contest "Cinque passi nel delirio" indetto da Setsy sul Forum di Efp]

Un omaggio alla Regina di Francia, Maria Antonietta, e al suo amante Fersen, storia già pubblicata .Dal testo".. Antonietta, mia divina, di nuovo e da capo.
Il mio nome pronunciato dalle vostre labbra ha il sapore dei melograni, dell’estate, della meraviglia.
Ancora e ancora..

Germania 1943
L’Oberkommando der Wehrmacht e Hitler iniziarono a pianificare un piano, con nome in codice, per controbattere un'eventuale uscita dell’Italia dalla guerra, neutralizzare le sue forze armate schierate nei vari teatri bellici del Mediterraneo e occupare militarmente la penisola.
Furono movimentate quasi tutte le divisioni della Wehrmacht ; dalla Heer, dalla Panzer-Division e la Luftwaffe. Sarà proprio un soldato di quest’ultima divisione che affronterà un episodio inaspettato che cambierà le sorti del suo percorso in guerra.

"Corri con tutte le tue forze, spera di salvarti piccola scintilla di vita senza nome"
In principio era così, niente sorrisi né onore.
All'inizio di tutto, un nome. Nient'altro.

Reggio Emilia, 1559
Il medico Basilio Albrisio viene arrestato per eresia e le suore sue sostenitrici interrogate.
Egli afferma di essere il ricettacolo per la nuova incarnazione di Cristo. E' Santo o folle?
Compito dell'inquisitore Girolamo Volta è il stabilirlo.

[Quintupla Drabble | Bashing!/ReverseBashing | AU!Vampiri.]
In paese, dicono ancora oggi che nessun soldato abbia mai davvero fatto ritorno dal fronte nemico.
Prima Classificata al Contest "Cinque passi nel delirio..." indetto da Setsy sul forum di EFP.

Salve io sono Adama Villa, ho 23 anni e sono un giovane soldato su cui nessuno avrebbe mai scommesso. Il motivo? Beh l'essere un soldato e anche una donna era un pensiero ossimorico per le persone del mio paese, all'epoca. Persino mia madre mi diceva di lasciar perdere.
Ma le sue motivazioni non erano dettate solo dal maschilismo, no, c'era dell'altro di più profondo, qualcosa che le faceva stringere il cuore al sol pensiero di sapermi lì, in un campo di battaglia. Questo, però, l'avrei scoperto più avanti. Neppure i soldati erano esenti da questa discriminazione, tuttavia nel giorno in cui tutto incominciò…

Alle ore 12.15 del 16 ottobre 1793, la ghigliottina pose fine alla vita della “Prigioniera n. 280” della Conciergerie, nota pure come “Vedova Capeto”.
Non più Maria Antonietta di Francia.
Voglio ricordare con affetto questa sventurata regina, soprattutto nella sua ultima serata, all’ombra della sua cella.