È se il Personaggio si stancasse di rimanere bloccato nel libro? Di essere comandato dallo Scrittore? E se per fuggire chiedesse aiuto al Lettore?

"Questa storia partecipa al "PTSD Awareness Contest indetto da Spoocky sul forum di EFP"
Era accaduto in una notte di luna piena.
L’universo non aveva mai conosciuto un simile prodigio. Non era naturale.
Se solo all’epoca avessimo compreso che dietro quell’incontro c’era il disegno del male...
Un male estraneo, un male sconosciuto.
Un male che ha plasmato in fascino l’aura di mistero che aleggia su questa creatura.
Uno sguardo impossibile.
Perché in natura non è mai esistito, e adesso spero che mai più esisterà un tale raccapriccio.
Una malia che porta il nome di “Violetto”.
Quel giorno, l’uomo aveva scoperto con orrore quanto fosse fragile davanti al suo potere mellifluo.
- Tratto da “I sei colori dell’arcobaleno” di Barnhas Tahl

Quando tutto sembra perduto, prima o poi arriva il momento di risalire.

"Brillerà per sempre nell'Olimpo, accanto ai nostri eroi perduti. Il suo fascino rimarrà indelebile nei nostri cuori e il suo breve passaggio, luminoso ma fin troppo veloce, non sarà mai dimenticato."
C'è chi è chiamato a scrivere l'elogio funebre di una persona che non ha mai conosciuto. E poi, forse, da qualche parte, c'è anche chi riesce a scriverne uno spontaneo.

Le calli erano buie, ma non erano mai riuscite a farmi paura. E poi la tua voce suonava così dolce nelle mie orecchie che quasi mi sarei messa a riposare in quel punto, sui gradini del Ponte del Suffragio, con la luce della luna che mi baciava le palpebre.

“Se non posso essere l’amore della tua vita, fammi essere la tua notte migliore”
Questo è quello che Alice avrebbe voluto dirgli, la notte del suo addio al celibato. Ma non ci riuscì. A malapena riuscì a trattenere le lacrime quando lo vide con i suoi amici al di fuori di quel ristorante - figuriamoci ad avere un'ultima notte di passione con il suo primo amore. Ed allora, scappò via. Decise che ancora non era il momento giusto.
Si ripromise, però, che sarebbe dovuto andare a salutarlo prima della cerimonia. Si ripromise però che doveva sentirsi dire se veramente non l'amava più. Dopo tutti questi anni...
Luca e Alice si sono conosciuti 13 anni fa e da allora hanno condiviso un legame ineguagliabile, che ha resistito nonostante vivessero in due città diverse, nonostante il trasferimento all'estero di lei, gli studi fuori-sede di lui ed i vari avvenimenti paralleli nelle loro vite e la distanza. Ora, Alice sta per tornare in Italia ma...Luca sta per convolare a nozze.
E questa è la storia dell'ultima volta che si sono visti.

Solidea desiderava con tutto il cuore di risvegliarsi in un mondo dove Luigi Cuore fosse ancora vivo.
(questa storia partecipa alla Corsa delle 24 ore – Speciale X Edizione indetta dal forum Torre di Carta)

𝓘𝓷𝓬𝓲𝓹𝓲𝓽
La vita per Rosa Bianchi non è mai stata tranquilla, fin da quando è venuta al mondo.
Questo ha portato la giovane diciassettenne a forgiare nel corso degli anni una personalità orgogliosa e un po' aggressiva, rimanendo allo stesso tempo una persona empatica e di buon animo, sempre pronta a difendere le persone che ama; i suoi amici sono la sua vita e senza di loro non avrebbe altre ragioni per andare avanti.
Tuttavia, proprio quando le cose avevano cominciato ad andare bene, i demoni del suo passato si alleano con le sue problematiche nel presente. Ancora una volta dovrà armarsi di coraggio e farsi forza, come ha sempre fatto.
Ambientata a Napoli, la storia ruota attorno a cinque migliori amici, uniti da un legame indelebile e un'amicizia profonda impossibile da distruggere, ma sarà l'imminente arrivo di un altro membro all'interno della cerchia a cambiare molte cose nella vita di Rosa.
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𝐆𝐞𝐧𝐞𝐫𝐞:
𝐒𝐞𝐧𝐭𝐢𝐦𝐞𝐧𝐭𝐚𝐥𝐞, 𝐩𝐬𝐢𝐜𝐨𝐥𝐨𝐠𝐢𝐜𝐨, 𝐝𝐫𝐚𝐦𝐦𝐚𝐭𝐢𝐜𝐨.
⚠️𝐋𝐄𝐆𝐆𝐄𝐑𝐄 𝐈𝐋 𝐓𝐑𝐈𝐆𝐆𝐄𝐑 𝐖𝐀𝐑𝐍𝐈𝐍𝐆!⚠️

A volte la nostra vita si infrange in un secondo e nessuno è lì a raccogliere i cocci. Forse la nostra vita, a volte, vale meno di un piatto.
TW: autolesionismo, abusi, dipendenza emotiva.

Speranza di comprensione

I primi mesi lo odiava, però. Gli ricordava tutto quello che detestava e che, al contempo, bramava ottenere. A volte, quando la furia di suo padre scoppiava e si ritrovava a fare da scudo a Jamie contro le botte, e dopo aveva bisogno di stare da solo e il dolore lo teneva sveglio, usciva nel cuore della notte a pisciare su uno dei pali. Così, per il puro piacere di rovinare qualcosa di pubblico. A volte cercava di arrampicarvisi sopra, come un vigile del fuoco che scappa dal pericolo invece che corrervi appresso; altre li prendeva a calci, sfidando la struttura a piombare giù dal cielo come nel Giorno del Giudizio. Più spesso, fissava l'uomo gigante con sprezzo e gli confidava, la bocca un buco di sangue: signor S, voglio scoparmi tuo figlio fino a fargli dimenticare il suo nome. Questo futuro è a portata per te?
Poi rideva.

11 settembre 1973 - Con un colpo di stato Augusto Pinochet sale al comando del Cile, instaurando una pesante dittatura militare repressiva
Presente: Isabella, la rappresentate del Cile all'ONU scrive una lettera sulla dittatura di Pinochet ai figli Salvador e Carlos e di come la libertà sia stata conquistata con il sacrificio di molti sotto il regime del dittatore cileno e di quanto questa debba essere sempre preservata e che il mondo possa progredire senza più guerre e odio
:" Da un cielo grigio di piombo piovevano lacrime di rame, il Cile piangeva disperato la sua libertà perduta".

a fuga di un disertore che dopo aver lasciato l'esercito va alla ricerca di una vita migliore.

Gabriele, un bambino normale di dieci anni come tutti gli altri.
Una famiglia felice, la scuola, gli amici.
Ma purtroppo deve fare i conti con alcuni pregiudizi di altri bambini che per colpa dei loro stessi genitori, guardano di malo modo quel ragazzino così solare.
Un ragazzino che all’apparenza è diverso dagli altri solo perché ha due mamme e non una mamma e un papà.
Ma un bambino di soli dieci anni come può difendersi dalle prese in giro di alcuni bambini come lui?
Ma soprattutto, cosa potrebbero pensare le mamme di Gabriele nel vedere il loro stesso figlio così triste e afflitto solo perché ha due mamme?

Il quadro, questa volta, lo dipingo io.
A modo mio.
Con i colori del mio dolore.