Alucard osserva Seras alle prese con Pip, e alla fine, giunge ad una conclusione.

Colpevoli d' amare....Riproposta della mia vecchia fic.

Hellsing Manor di notte è una dimora stupenda…perfetta per ogni qualsivoglia vampiro.

Dieci passi per costruire un sentiero.
Amore, dolore, malinconia, felicità.. ogni sensazione modella la strada da percorrere, per raggiungere qualsiasi cosa ci sia di fronte.
[PipxSeras - raccolta di drabble]

Piccola scemenza senza pretese. Insieme di One-shot su situazioni equivoche (e non) aventi come protagonisti Alucard e Seras. Nella prima, l’Agente si sveglia nel cuore della notte, e trova il Maestro intento a… non voglio rovinarvi la sorpresa! Rating arancione  per i suddetti contenuti equivoci.

Su cosa vertono i pensieri del No-Life King? ...venite a scoprirlo...

A seguire, una frase. Una, quella frase specialmente. Integra la lesse e poi alzò gli occhi al buio.
Il buio, in tutta risposta, brillò e poi si spense.
E lui, lui cantava una grazia insostenibile.
[Integra/Alucard]

[The Dawn] Una piccola raccolta di flashfic per un'alba che non arriverà mai. E per un vampiro che può solo ricordarla.
[1. Tedium] [Walter] A certe cose ci si abitua. Ad altre, no.
[2. Law] [Hans] La legge della guerra, la legge del più forte, era la stessa della foresta.

Con lui si era sentita viva...
Ma che senso ha rinascere e morire così velocemente?
Pip x Seras
[songfic, My immortal, Evanescence]

Trittico, ovvero tre schegge, tre frammenti nel tentativo di inquadrare il tormento, la paura e l'inevitabile.
Primo esperimento introspettivo su Integra e Alucard.
E tra loro rimane sospesa una goccia di sangue.

Dopo la guerra era sparito per 30 anni. Ma ora era tornato ed una cosa più di tutte lo rendeva felice. "Sì era proprio bello essere nuovamente a casa." AxS

Gli anni le sono passati addosso senza lasciare traccia. Ha visto i secoli sfaldarsi attraverso un gelido e disincantato sguardo di bambina, ha osservato il mondo bruciare e rigenerarsi dalle sue ceneri.
Questa è la storia di un'osservatrice silenziosa nel tempo.
Questa è la storia di Helena.

“Chi diavolo sei tu ?” . La voce dell’uomo era tremolante , spaventata ; si ritrovava ritirato in un angolo della stanza buia e tremava come una foglia , gli occhi sgranati , la bocca spalancata : “Ti prego … Lasciami andare …” . Il tono supplichevole , il respiro affannato , il sudore che colava a fiumi dalla testa ; nel centro della stanza , seduto comodamente sul divano in pelle , una figura , una sagoma , scura guardava sorridente la sua preda che rantolava come un topolino . Fuori pioveva e le ampie porte-finestre della stanza venivano inondate dall’acqua e il rumore dello scrosciare faceva da sottofondo a quella scena spaventosa che un fulmine , cadendo dal cielo , illuminò per un istante mostrando a terra , in un lago di sangue , il cadavere supino di una donna le iridi spalancate e la bocca aperta in una smorfia terrificante

La gelida marea di luce si fece alta e ardita e Integra finalmente vide
~
[ Integra? ]