[...] «Ma lasciate che vi esponga la mia di tesi: è la natura il vero proibito umano, la soddisfazione è solo una piccola ramificazione del vasto albero della vita. Per cui poche storie, signorina Akane, pochi dilemmi. Le parole della dottoressa Karanomori, in questo caso, sono più che veritiere, sapete perché? Perché chi uccide ha come unico comandamento la follia, il ribrezzo e la degenerazione mentale. Uccidere non è giustificato, né tanto meno ritenuto morale. Ma chi uccide, ai giorni nostri? Chi ha qualcosa da nascondere e chi ha qualcosa su cui mentire. E chi, in questo caso, ha qualcosa da mostrare. Solitamente sono gli stupidi a voler dimostrare qualcosa».
~Prima classificata al "Come to the Darkside Contest" di Elisaherm

Continuava a guardarlo, con quel sorriso tranquillo sul volto. Sembrava quasi un bambino in attesa del premio per cui aveva lavorato tanto.
Kougami lo sapeva, non si aspettava che ci sarebbe stata tanta tenerezza.

«Qual è la tua concezione di arte?» La voce di Akane è di un'ottava più bassa, la lingua riarsa biascica quelle parole con lentezza.
Kogami frena i gesti, ruotando la matita tra le dita.
«Non concezione, ma percezione» risponde lui, portando la sigaretta alle labbra. «Il concepire è per gli artisti, per gli scrittori, per le anime in pena. Per gli studiosi che non hanno niente da concludere nella propria esistenza se non fare dei battibecchi inutili. Non essendo uno di loro, io percepisco».
-
«Non desidero ribellarmi, ma sottostare, poiché non mi è concesso. Da te, dalle menzogne che ritrai con la matita. Se c'è un modo per chiamare la tua arte "menzogna", allora raffigurami... non credo di voler altro».
[AU! Lime | Shinya/Akane | Parigi | Storia partecipante al contest "Titoli su Titoli - 2nd Edition" indetto da Eireen_23 sul forum EFP]

Non poteva credere che Kougami l'avesse tentato in quel modo, con quel bacio passionale, che come tutte le volte si era trasformato in qualcosa di più intenso e profondo.
Partecipa all'ottava edizione del P0rnFest! Prompt Ginoza Nobuchika/ Kougami Shinya Sesso in ufficio

Trovò ridicola e terribilmente crudele l'idea che non vi fosse frase più azzeccata di quella.
Kougami Centric | Implied KouMaki | AU!XXI secolo, dove Kougami e Makishima sono due ragazzi normali | Avvertimento OOC perché sono una persona prudente e non avendo mai scritto nulla su questo fandom ho deciso di mettere le mani avanti |

La diversità ci rende unici, mostri, soli e rari. Esseri al di fuori di ogni schema, vittime inconsapevoli di un dolore terreno, carnale e sforzato.
E' il tuo dolore o il mio quel che provo?

"La mente che vaga in quel passato poco lontano riporta a galla ferite che credevo fossero ormai cicatrizzate …"
Questa è la mia prima fic su Psycho pass, mi auguro che possa suscitarvi curiosità!

Dal primo capitolo:
"Quelli che sarebbero dovuti essere dei velocissimi cinque minuti a detta di Ginoza, erano diventati un’ora e mezza, ed in quel momento Akane rientrata nel suo appartamento si precipitò dritta in bagno, non prima di aver salutato candy ed aver preso un cambio di biancheria."
Se questo piccolo assaggio vi ha incuriositi, che aspettate? Entrate a leggere!
Serenity93
ps: Partecipa alla challenge “Aedi fai da te” indetta dal gruppo FB Gli scrittori maledetti-Sezione Anime e Manga.

Non riuscivo a dimenticarlo, la sua immagine continuava a perseguitarmi, lo immaginavo accanto a me, lo sognavo. Lo desideravo.

Tutti lo stavano fissando in un misto di stupore e divertimento.
Nel remoto caso in cui avesse avuto quegli sguardi addosso in un giorno qualsiasi sarebbe rimasto impassibile: con gli anni infatti si era allenato a mantenere uno Psycho-Pass di colore accettabile e le derisioni di colleghi e sottotenenti non lo avrebbero certo intaccato. Ma quel giorno...
"Mantieni la calma, altrimenti l'essere riprenderà ad urlare"
Riuscirà Ginoza a mantenere uno PP accettabile avendo a che fare con un piccolo ospite inatteso?

‘Ho un segreto da rivelarti’. Quelle sole parole ti hanno portata fino a lì, davanti a lei, davanti al suo volto affilato e ai suoi occhi color del sole. Ti aspetta seduta su un muretto pericolante. Ti fermi davanti a lei.