Breve one shot ispirata da uno dei prompt del Gioco dell'Oca EFPiano indetto dal gruppo facebook "EFP famiglia: recensioni, consigli e discussioni"! Non avevo mai scritto prima del momento in cui Jelas mette gli occhi su Misa, quindi prendete questo come un missing moment!

"Inoltre" continuò L imperturbabile, "dopo aver considerato attentamente tutti i possibili fattori, ho concluso che c'è il 68% di probabilità che non solo ti piacerebbe avere rapporti sessuali con me, ma che preferiresti me a Misa.”

Giugno 1995, un rettangolo di cioccolata ed un palmo pallido.
Febbraio 2000, uno schermo bianco ed una risposta oscura.
Dicembre 2004, una furia livida e una decisione candida.
Novembre 2009, un pensiero buio ed un'esplosione luminosa.
Quattro momenti, accompagnati da un sottofondo forse inusuale, e inspirati da una citazione, per descrivere un personaggio forse troppo spesso incompreso: Mello.

{MPREG | Light/L | minilong | fluffangst | what if | pregnant!L}
«Non è uno scherzo» obiettò L con calma. «Non si tratta nemmeno di una conseguenza così imprevedibile, dato che io e Light abbiamo avuto un rapporto sessuale. Almeno adesso sai di cosa sto parlando, vero?»
Light osservò con incredulità e orrore la nuova carta comparsa sul tavolo. "L'ha fatto apposta. L'ha fatto apposta. L'ha fatto apposta."
Questo giustificava tutto. L'assurdo comportamento di quella notte, il rivelarlo davanti a Misa... prima che Light potesse ordinarle di dissotterrare il quaderno e ricordare il vero nome di L. L'aveva fatto per fargli perdere la collaborazione del secondo Kira. Poi sopraggiunse le negazione, e si chiese stralunato come potesse una persona sana di mente concepire un piano così malato. Dove diavolo era disposto ad arrivare pur di arrestarlo?

Mihael Keehl si era preso una cotta per il suo rivale di sempre, Nate River.
Cosa succederà quando prenderà la decisione più avventata di tutte? Matt gli darà una mano, oppure si rifiuterà di fare quello che Mello ha pensato?

-Cos'era quello?!- quasi urló Mello quando si riprese, mettendosi in piedi solo per venir spinto nuovamente con un rapido gesto di mano del rosso che lo fece cadere sul divano.
-Era un bacio, non ci arrivi? Ti credevo ben più intelligente, sai-
-So benissimo cos'é un bacio, grazie tante! Perché cazzo mi hai appena baciato, scusa? Per farmi imbestialire a tua volta?! Non ti basta che lo faccia già quel tappo inserito probabilmente in della cancellina? Huh?!-
-É per questo che l'ho fatto, deficiente! Tu e i tuoi 'Near qua, Near là', quando la pianterai? Non esiste solo lui!-

-Sono qui per rivederti, non come rivale, non come avversario... ma per rivedere Nate-
Un sussulto involontario scappó alle labbra del bianco.
Era da tempo che non si sentiva chiamare in quel modo, ma udire quelle quattro lettere pronunciate da Mihael, beh... quello gli avrebbe portato sorpresa in ogni singolo caso in cui fosse capitato.
Il suo sangue avrebbe continuato a pompare folle attraverso le sue vene, la sua pelle avrebbe continuato ad essere percorsa da un fremito fino a strapparglielo, quel semplice segno di sorpresa.
-Ti ricordi quando ti ho baciato sotto il vischio quel Natale?-

One-Shot | 3.458 parole secondo LibreOffice Writer | Lemon | Missing Moments | Angst | LightMisa
La morte dei suoi genitori ha segnato profondamente Misa, che però non si è mai decisa a parlarne apertamente con nessuno. Quando, però, dopo l'ennesimo incubo riguardante quella terribile notte, Light le chiede spiegazioni, lei si lascia andare ai ricordi più dolorosi che possiede, lasciando senza fiato il ragazzo che credeva di conoscerla e permettendogli di vedere uno spiraglio di sé stessa che nessuno avrebbe mai potuto immaginare.
Dal testo:
"- Ma poi è arrivato Kira. Ha provveduto lui a fare giustizia là dove coloro che avrebbero dovuto si sono invece rifiutati. - Si alza in piedi lentamente, muovendo qualche passo in avanti per fronteggiarmi. - Da quel giorno, non appena sono venuta a conoscenza di ciò che avevi fatto per me, seppur inconsciamente, il mio unico sogno è stato quello di trovarti e pormi al tuo servizio per aiutarti ad epurare il mondo da ogni male. Ho sempre condiviso le tue idee, e continuerò a farlo finché avrò vita. Sono la tua più fedele seguace, una sostenitrice che non ti tradirà mai. So che ne sei già a conoscenza, ma ci tengo a ribadirtelo: tu sei tutto per me."

Delle migliori intenzioni, si sa, sono lastricate le strade dell’inferno. Quando poi il potere che ci si ritrova fra le mani è talmente spaventoso da rivoluzionare il mondo intero, c’è da chiedersi quanto a lungo quelle cosiddette buone intenzioni riescano a mantenersi integre. Come disse qualcuno: o muori da eroe, oppure vivi abbastanza a lungo da vederti diventare il cattivo. Precipitando allora in un vortice di follia progressiva, rimane l’eco di poche parole non dette, segreto cui solo il silenzio della morte farà da custode.
Questa storia partecipa al contest “Acronym Battle” indetto da Nirvana_04 sul forum di Efp.

“Voglio darti un bacio.” sussurrò il biondo, avvicinandosi all'amico, togliendogli la sigaretta di bocca per poter prendere un tiro.
“Sei ubriaco.”
Look into my eyes, it's where my demons hide, it's where my demons hide.

"Mello però non sapeva, come avrebbe mai potuto sapere, che anche Near aveva perso la ragione per un solo battito del suo cuore.
(...)
Di tutto quello sarebbe rimasto il rimpianto, la più mortale delle sorti. Sarebbero rimaste lacrime su una tomba improvvisata, odio dietro al velo della sofferenza e un addio morto in gola, troppo codardo per diventare suono."
I try to picture me without you but I can't.

"Sussultò come un bambino spaventato quando sentì le labbra di Light sulle sue, sussultò con gli occhi spalancati e la bocca serrata."
Fermo immagine su un momento, su un istante di freddo e di caldo.
"A guy like you should wear a warning,
it's dangerous, I'm falling"

«È così triste.» la voce di L gli arriva forte alle orecchie, troppo forte. Light sussulta. «Tra poco dovremo dirci addio.»
***
Un what if?/missing moment un po' depresso del dialogo post-tetto dell'episodio 25, "Silenzio".
Perché tutti, almeno una volta, ci siamo chiesti cosa sarebbe successo se quel maledetto telefonino non avesse squillato.

"Ce l'hai fatta ; hai catturato Kira. Sei riuscito dove anche L aveva fallito. "
Ho provato a mettermi nei panni di Mello, la mia fantasia ha fatto il resto.

Mihael aveva sedici anni, aveva appena ucciso per la prima volta e aveva disperatamente bisogno di abbandonarsi a qualcuno.
Mail era lì, c’era sempre stato e ci sarebbe stato sempre.
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[ mello/matt hints | hurt-comfort | kinda missing moment ]