Fanfiction scritta a quattro mani con Timelord97!
Dal testo:
"«Non voglio andare in quei posti. - dichiarò Viktor voltandosi e poggiando la propria mano su quella dello scudiero - se dovessi morire vorrei reincarnarmi, cercarti e restare al tuo fianco. Non mi interessano nirvana, paradiso, inferno e purgatorio. Io voglio vivere tutte le possibili vite con te.» concluse prima di avvicinarsi ancora un po' e prendergli le labbra in un lungo e casto bacio."
In un tempo in cui la magia non poteva essere usata per altri motivi se non per la guerra, l'amore non esiste ed i matrimoni non sono altro che meri contratti. Riusciranno due cuori ad unirsi e vivere felici?

Discutere sul sesso degli angeli significa sprecare fiato senza concludere niente, quando ci sarebbe di meglio a cui pensare. In effetti, ci sono cose migliori da fare e in certe situazioni la bocca è proprio meglio non aprirla, o magari farlo per motivi con cui parlare non c’entra davvero nulla…
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1. Verde Smeraldo [ Otabek x Jurij ]
"Il Kazako gli morde il labbro inferiore e chiude gli occhi: lo divorerà un giorno o l’altro. O verrà divorato. O si sbraneranno a vicenda. Non sono chiari gli avvenimenti futuri, ma Otabek quasi non ha dubbi perché sotto la superficie sono entrambi due belve affamate. Non sa chi cederà per primo, non conosce l’avvenire e non lo vuole nemmeno sapere, neanche se fosse scritto nel palmo delle sue mani perché quelle mani in quel momento servono solamente a stringere a lui il Russo, a non lasciarlo andare come non ha mai lasciato andare i propri sogni."

Dal testo:
"Sai che ti mollerebbe due calci sulla faccia se ti vedesse crollare in questo modo. Tu che sei (eri) la sua roccia.
Ma, Beka…
Da quanto non urli così?
Da quanto non ti bei di questo senso di pace apparente, quello che solo un azione del genere è capace di sprigionare?
Da quanto non permetti che sia questa sensazione, seppur effimera, a giovare al tuo animo distrutto, alle tue membra stanche?
Da quanto hai finito di pensare anche a te?"
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Questa è nata dall'unione tra una grande voglia di scrivere, una grande tristezza, due canzoni e la notte.
Non avrei mai pensato che, dopo quattro anni, sarei tornata a scrivere grazie ad una canzone di Gigi D'Alessio, che di solito non ascolto.
E l'altra canzone si è inserita completamente da sola, in realtà.
Sono molto arrugginita, e per questo chiedo venia fin da subito.
Grazie a tutti quelli che leggeranno.
_you_are_my_Evangeline.

[Dal testo]
“Voglio lei”.
La voce di Jakov era stato un sussurro impastato di meraviglia;
(...)
Lei rifulgeva di un’intensa luce che nulla aveva a che vedere con i fari del palco puntati sulla sua figura minuta. Un bagliore che solo quell’incantevole ballerina emanava, una brillantezza che aveva consistenza solo negli occhi ammirati di Jakov.
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Di come il pattinatore incontrò la ballerina.

[Estratto]
«Victor!»
Il ringhio con cui Yuri Plisetsky lo chiamava aveva un non so ché di buffo, a metà fra la stizza e l'ammirazione, fra l'idolatria e la superbia, la voce non più di un bambino ma neanche da adulto, sospeso anch'esso in un limbo fatto di speranze e disillusioni. “La nuova generazione della Russia” dicevano e Victor, guardando il modo in cui Yurio si prendeva il suo posto nella storia stabilendo uno nuovo record nello short program, si sorprese a pensare che era molto più felice fuori dalla pista che al suo interno e questo – mesi prima, una vita fa – non l'avrebbe mai creduto possibile, nonostante tutto; perché il pattinaggio si era fatto spazio fra la sue ossa, era entrato nella sua pelle e fluiva nel suo sangue, senza sosta.
{Victuuri}
Episodio 12! Facciamo un tuffo nei pensieri di Vitya
Ottava classificata al contest indetto sul forum di EFP "Keep calm e... fatemi amare il vostro personaggio preferito!" indetto da Elettra.C e Vincitrice del premio Miglior storia shounen-ai

Semplicemente, di come Yuri e Otabek si ritrovarono a baciarsi in piedi contro le porte della notte.
Un'antica storia si intreccerà alla loro e l'arte, protagonista di una vita trascorsa ad amare, è solo il preludio di un amore destinato a non morire.
Otayuri.

Un quindicenne che, senza volerlo, deve abbandonare il suo essere semplicemente Yuratchka ed indossare i panni di Yuri Plisetsky, se vuole uscire vivo da quell'inferno. Come Otabek Altin, che ha smesso di essere Beka da quando si è offerto volontario come tributo per salvare la vita al suo fratellino. Un ragazzo divenuto Victor Nikiforov troppo presto, divorato vivo dai ricordi di un vecchio amico e di una vita passata, e Yuri Katsuki, rinchiuso in una città soffocante per lui, che torna ad essere Yuuri solo tra le braccia del suo Vitya.
Hunger Games AU- Otayuri, Victuuri

In due mesi, Yuuri non ha mai detto a nessuno per quale motivo ha lasciato San Pietroburgo e Victor. Vive a Tokyo, lavora in una ditta di consegne, e sembra aver messo una pietra sopra alla sua carriera di pattinatore. Poi, un giorno, legge un articolo che lo porta a rivedere tutte le scelte fatte negli ultimi tempi.
“ Victor Nikiforov è scomparso.”
La prima reazione di Yuuri è ridacchiare. Dev’essere uno di quei giornali satirici che compra Isaki kun, quelli che usa per fare il finto intellettualoide. No, cazzo, non è un giornaletto da strapazzo, è lo Yomiuri Shinbun!
[Victuuri + Condominio Pairing]

Tu annegavi.
Io ti gridavo di nuotare più forte.
•AU - School
•Death Fic

Sebbene le giornate di gara fossero state a dir poco stressanti, e sebbene non avessero potuto permettersi distrazioni di nessun tipo, non era stato affatto semplice incrociarsi per i corridoi e salutarsi solo con un cenno, non era stato affatto semplice stare insieme nello spazio comune adibito agli esercizi ginnici preparatori e fare conversazione come se fossero dei semplicissimi amici, parlando di cose idiote e inutili, con le addominali in bella vista e le spalle sudate.
Cazzo, sarebbe stato più semplice ignorarsi, ma ormai tutti quanti sapevano che Yuri Plisetsky e Otabek Altin erano amici. Buoni amici. E i buoni amici facevano conversazione.
Ciononostante, non appena Otabek muoveva le labbra per parlare di un argomento a caso, Yuri non riusciva a pensare ad altro che a chiudergliele con un bacio.

Yuuri decide di seguire Victor, raggiungendolo a San Pietroburgo, dove il campione russo riprenderà a gareggiare ma in contemporanea farà da allenatore al pattinatore giapponese; questa convivenza si rivelerà ben presto, oltre che piacevole e divertente per loro due, anche in parte difficile a causa del riscontro mediatico che verrà alla luce, in un Paese dove le unioni omosessuali non sono ancora ben viste. Tra gare, allenamenti e un rapporto da costruire, Yuuri e Victor si imbatteranno in due pattinatrici che porteranno un lento sconvolgimento nelle loro vite… e tutto verrà messo in discussione, dal ruolo di Victor come allenatore di Yuuri, alla loro storia d’amore non ancora sbocciata…
(Questa fic è stata scritta a quattro mani, da MiciaSissi e Arvati77, autrici su Efp)

“Lyubov' moy scommetto che hai letto il contratto senza prestargli la dovuta attenzione, come al solito. Oltre alla cena si specificava che il compratore ti avrebbe avuto a completa disposizione per un periodo di ventiquattro ore, a partire dal versamento del Bonifico. Bonifico pagato regolarmente stamane verso mezzogiorno. Questo significa che sarai mio fino a domani... E potrò farti qualsiasi cosa, legale, ma soprattutto... Illegale”

«Mi vuoi dire come sei arrivato qua?»
«Camminando», gli rispose Yuri, sfidando apertamente la sua pazienza.
Beh, che avesse camminato per diversi chilometri nella steppa era evidente. Aveva gli stivali incrostati di fango, e i suoi pantaloni erano pieni di spighe e semi di graminacee.
«Sei un disertore», affermò Otabek a bruciapelo.
Se possibile, il ragazzo russo impallidì ancor di più sulle guance, e le mani con cui reggeva la ciotola gli tremarono appena. Non era affatto bravo a dissimulare le sue reazioni emotive. Quei segni per Otabek erano una conferma più che sufficiente di quello che aveva appena constatato.
«Non fare quella faccia. Non ti ho cacciato via prima, perché dovrei farlo adesso, sapendo che sei un disertore della stramaledetta armata rossa?»

In un mondo in cui vedi tutto in bianco e nero finché non incontri la tua anima gemella, Yuuri si sente fuori posto. Finché non conosce Victor.
Victuuri
Soulmate!AU. Dancer!Yuuri, Teacher!Victor.

“Tutti devono vedere la meraviglia che sei Victor Nikiforov e cosa ha perso il mondo sessant'anni fa; non ho il diritto di essere tanto egoista da tenerti solo per me. Posso regalarti solo pochi minuti, forse gli altri non capiranno, forse non sapranno mai chi c'è veramente dietro la maschera , ma devi riprenderti la scena, quello che sul ghiaccio ti spetta di diritto”
E lui si era fatto sedurre da una dichiarazione d'amore così appassionata; le parole tra loro non avrebbero più avuto lo stesso peso, né prima né dopo quel momento.
Yuuri aveva scavato talmente a fondo nella sua anima da fargli male.
Chi aveva studiato Chi in tutti quei mesi?
-Il Terzo capitolo de: Il Sole a Mezzanotte -