[Partecipante alla challenge "Un prompt al giorno" indetto sul gruppo "Fondi di caffé: il tuo scrittoio multifandom]
Con un gesto regale, prese una tazza bianca, colma di caffè, da cui si sollevava un esile filo di fumo, e la portò alla bocca. La tranquillità, che in quel momento spirava nella sua anima, era ben degna d'essere difesa.
Xiaoyu annuì, prese un croissant e lo addentò. Lui aveva accettato la sua proposta.
Questo era un primo, meraviglioso passo.

Rise for me, come and alchemise me!
Kerli - Alchemise
Raccolta dedicata al Gene del Diavolo e ai suoi ospiti

[Partecipante alla challenge 500themes_ita col prompt Lacero, strappato 324]
− State tranquilli. Non lo abbandonerò. Lui mi ha salvato la vita e i cavalieri, come ho detto, pagano sempre i loro debiti. − affermò, risoluto, mentre fuori, come un cannone, detonava il tuono.

[Partecipante alla challenge "500themes_ita" col prompt n°349, Bellissima amicizia.]
− Io… Io ho provato a usarti. Questa è la mia punizione. Ormai, sono pronto da molto tempo. − dice.
Le sue parole, a poco a poco, si sedimentano nella tua mente.
Lui ha rivelato l'ombra del suo cuore.
Eppure, solo una lieve malinconia offusca la dignità del suo viso.
N.B: il punto di vista è di Xiaoyu. Parla una sua coscienza esterna.

I ricordi dei giorni più bui, prima di una nuova alba.
[Ambientazione Tekken 2]

[Partecipante alla challenge "500themes_ita" col prompt 201, Guardando il cielo con occhi umidi.]
E ora era suo dovere rievocare così la sua memoria.
Ma, per lui, brindare ad un morto era alquanto ridicolo.
Di scatto, chiuse il minibar e uscì dalla cabina. Non aveva senso una simile esitazione.
Suo padre meritava di essere celebrato.

[Reina/Kazumi]
C'era una donna nei suoi sogni.

[Partecipante alla challenge "500themes_ita" col prompt 40, ossia In modo definitivo]
− La lesione del tuo amico non sembrava grave. E lui ci ha chiesto di dare la priorità ai civili che erano stati colpiti… Ma le sue condizioni si sono aggravate e lui ha chiesto di te, prima di morire. − affermò.
Tipico tuo, Alexandre…, si disse Victor. Il suo cuore, in quel momento, era greve d'amarezza. Anche in quella zona dimenticata del Turkmenistan, lui non aveva perso la sua forza.

It will take a lot for me to settle
Doja Cat - Paint The Town Red
Tre storie sul difficile rapporto tra i Mishima e la loro eredità. Perché il sangue (non) è acqua.
[Partecipa alla Challenge "Parole Intraducibili" indetta da Soly Dea su Efp]

[Partecipante alla challenge "500themes_ita" col prompt "Affetto crescente", numero 338]
Una mano, leggera, si appoggiò sulla sua spalla e il giovane, colto di sorpresa, sussultò.
Si girò e, accanto a lui, scorse l'esile figura di Xiaoyu, avvolta in una veste da notte nera a fiori rosa.
− Che c'è? − chiese lui, stupito.
Lei appoggiò una mano sul suo braccio.
− Sei stanco. Vai a dormire. − mormorò lei, premurosa. I suoi sensi non l'avevano ingannata.
Claudio non si era mosso dalla sua postazione, ne era certa, e la stanchezza si era riflessa sul suo viso.

It is the witching hour
I'm taking back my power
Kerli - The Witching Hour
Di come Jin si rappacificò con il Gene del Diavolo.
[Partecipa alla Challenge "Parole Intraducibili" indetta da Soly Dea su Efp]

[Partecipante alla challenge "Un prompt al giorno" indetto dal gruppo "Fondi di caffé: il tuo scrittoio multifandom" col prompt "cane"]
Sugar ha sempre avuto fiducia nella sua forza.
− Grazie… Grazie di tutto… − mormora. Quell'amore è stato un dono meraviglioso, nonostante il dolore di una infanzia negata.
E lui non lo avrebbe mai tradito.
N.B: ho trovato una bella fan art. Ovviamente, i credits per il disegno appartengono all'autore.

[Spoiler Tekken 8]
Introspezione di un momento di esitazione in un duello letale.

[Partecipante alla challenge "500themes_ita" col prompt Il potere di un addio, n°58]
Il soldato, per alcuni istanti, scrutò il cadavere. Finalmente, era finita.
Suo padre aveva cessato di soffrire.
Si alzò e appoggiò la mano, stretta a pugno, sul petto.
− Buon viaggio. Ti auguro di essere felice, ovunque tu vada. − mormorò, mentre le lacrime cadevano dai suoi occhi.
Si alzò, sollevò il braccio destro in un incerto saluto, poi, a passo rapido, uscì dalla stanza.