[From 18/2/2009 to 19/2/2009]
Raccolta di drabble sui personaggi di Hokuto no Ken.
Questa è dedicata ai membri della Divina (e raccomandata) scuola di Hokuto.
La storia dedicata a Raoul si chiama "Imperium".

[26/9/2006]
Altra storia scritta nella mia adolescenza.
Beh, di questa sono moderatamente orgogliosa.
Certo, il linguaggio è quello che è, ma, almeno, non ho parlato di romanticherie insensate. O meglio, c'è una lieve BurtxLynn (onesided), ma il focus è l'amicizia virile tra Burt e Ain. E ne sono fiera, mi piace molto il loro legame, ben più paritario rispetto a quello tra Kenshiro e Burt.
Lynn non ci fa una bella figura, ma il mio odio emergeva.

Breve spin off ambientato dopo il finale di Hokuto no Ladies.
Arata ha sedici anni. E' in gamba, ambizioso, pieno di sogni come ogni ragazzo della sua età...ed è un razziatore.
Presto, dovrà fare i conti con la più grande delle minacce: l'incubo dei predoni del deserto post-atomico, un demone in forma di donna...

Storia incentrata su un gruppo di donne in grado di usare uno stile derivato dell'Hokuto Shinken. Dieci anni dopo lo scontro fra Ken e Raoh, esse viaggiano nel deserto post-atomico, alla ricerca di due uomini malvagi, con l'obiettivo di una giusta quanto sanguinosa vendetta.
Queste guerriere seguono una tradizione che le obbliga a vendere i propri corpi, in espiazione di un antico Peccato. Sono in grado di infliggere dolore...e piacere. Ma nel mondo sprofondato nel Caos, dove vige la legge del più forte, chi le sottovaluterà incorrerà nel giudizio di Hokuto...

Quando l'inavvertito quanto inconsapevole mancato utilizzo del "plurale maiestatis", come invece converrebbe in certi casi, può dare vita ad un autentico dialogo dell'assurdo.
E davvero così facile equivocare, certe volte...

Yuda sconfigge Rei.
Ma la battaglia ha un esito inaspettato. (23/7/2007)

[8/11/2004]
Altro reperto archeologico.
In questa fic, descrivo i pensieri che assediano la mente di Kaioh, mentre sta morendo.
Ad ora, trovo quella parte melensa e stucchevole, ma a diciotto anni il mio pensiero era diverso.
A voi.

Cosa avrà provato Mamiya quando ha ucciso il suo primo nemico?
Una panoramica sui suoi pensieri.

[20/3(2005]
Altro reperto archeologico.
Esamino, dal mio punto di vista, i rimorsi di Shew per la morte del figlio. Il rivoluzionario, per un istante, lascia il posto al padre disperato.

[14/6/2006]
Ken, dopo la morte di Julia, decide di suicidarsi.
Che cosa avrà pensato?
Ovviamente "what if"... Anche qui si evidenzia la mia antipatia per l'uomo Hokuto? Non ne ho idea. Anche qui Ken sembra un attore sul palcoscenico ed è un po' idiota.

[8/8/2006]
In questa breve fic, provavo a esaminare i pensieri di Rei con la morte di Juda.
Ovviamente, Rei si dimentica che lui è stato prevaricatore e si da' le arie da buono scandalizzato.

[10/8/2006]
Shew può dare l'ultimo addio a suo figlio Shiba. Può riabbracciarlo.
Ma la follia, inesorabile, si abbatte sulla sua mente.
Che dire? Quantomeno, qui ci distinguiamo dal mio solito romanticume. A voi questo ulteriore reperto.

[8/1/2005]
In questa fic viene espresso il dolore di Ork/Shachi mentre suo padre, il Pirata Rosso, muore tra le sue braccia, ucciso da Kaioh.
Non ho nessun commento aspro da fare su di me, se non una risata sarcastica per una certa enfasi, anche se apprezzo la capacità di parlare di altro, oltre che d'amore.
E rido anche del puntinato tremens, che fa apparire la fanfic una lettura fatta da una persona con enfisema (con tutto il rispetto per i malati di questa patologia).

[24/5/2005]
Julia è stata portata via dalle cinque forze di Nanto. Kenshiro sta avanzando.
Shin riflette.
In questa, noto un effimero lampo di intelligenza, quando dico, nelle note, "dubito che Hara conosca la nostra bella mitologia".
Evidentemente, è scomparso nella mia voglia di apparire colta.

[24/3/2005]
Volevo descrivere i pensieri di Kenshiro, quando scopre che il comportamento di Shin è stato influenzato dalla (gentile) influenza di Jagger.
Bene, siccome ero una adolescente convinta di essere colta, ho fatto una spiegazione didascalica sulla scelta del titolo, come se i miei lettori e le mie lettrici fossero idioti. A voi.