"Lo spettro di Stephen Foster vidi all'Hotel Paradise; fissandolo negli occhi fu così che io parlai:
Per i tappeti son le stanze, per le guglie son le torri; per i cannoni son le navi da cui partono i lor colpi."
- da Ghost of Stephen Foster, degli Squirrel Nut Zippers
(Se Skull Kid, invece di aspettare per sempre in una foresta vuota, ne avesse avuto abbastanza.)

"...E tu sei tutto ciò che mi rimane al mondo."
Un viaggio attraverso Termina, alla caccia di risposte nascoste in una visione dal sorriso dolcissimo.
-
Ambientata dopo Twilight Princess

Quell’ululato alla Luna era il pianto incontrollato di un guerriero stanco che, accasciato sui cadaveri dei compagni, unico superstite, sa che il prezzo da pagare è più grande della vittoria.

Guarda il tuo corpo martoriato e dimmi: fa meno male, se suoni?
Guarda la tua casa distrutta e dimmi: è più accogliente, se suoni?
Guarda la sua tomba sporca e dimmi: tornerà da te, se suoni?
Guarda questa foresta arricciata sull’odio e dimmi: ne uscirai mai, se suoni?

A volte è complicato capire, per un bambino.
A volte, non lo è per niente.

“Pensi a… loro, vero?” gli chiese una voce gentile. Una sottile scia di polvere blu scintillò nell’aria, dissolvendosi subito dopo.
Fece un mezzo sorriso, guardando la sua compagna di avventure. Ormai lo conosceva meglio di quanto conoscesse se stesso.
[scritta in onore del 35° anniversario della saga, basata sulla storia di Ocarina of Time]

"Ormai era come un pazzo, naufrago di un’esistenza che l’ha consumato piano piano, rinchiuso dalle tranquille (ma ancora per poco no?) mura della sua dimora."
Raccolta basata principalmente su Ocarina of time.

A volte la sogna.
La radura dentro la Luna.

Link torna a casa sua, da adulto, nella Foresta dei Kokiri.
Ma non è più lo stesso.

Che bestia curiosa, il tempo.
Che creatura abitudinaria.

A battaglia finita, Link cavalca per tre giorni portando tra le braccia una Zelda spossata ed esausta, semisvenuta.
Dopo la sua prima fuga a Daccapo, Link ha finalmente sconfitto la Calamità Ganon che si annidava nelle profondità del Castello e riportato la pace su Hyrule. La principessa è salva, ma ora che non ci sarebbe più nulla a legarlo al suo passato di cento anni addietro ed egli sarebbe finalmente libero di scegliere da solo la strada da percorrere e di porre risposta a quelle domande che era stato finora costretto a posticipare, Link si rende conto che le cose non sono così semplici.
È una fortuna che si ricordi di avere un amico al Villaggio degli Zora.
[Fanfiction basata sulla trama di Breath of the Wild, sequel di Daccapo ma leggibile anche in modo indipendente.]

[Sidlink; Top Link; Bottom Sidon]
"Spesso si era chiesto che tipo di relazione avessero. Sidon aveva sempre considerato l'eroe il suo migliore amico anche se non poteva negare di provare qualcosa che andava ben oltre l'amicizia provocando in lui emozioni e sensazioni che lo facevano sentire sempre più in colpa. Non solo nei confronti di Link ma anche della sua amata sorella.
Capiva come si fosse innamorata di lui. Link era l'impersonificazione di tutto ciò che un guerriero doveva essere, ma questo era solo una misera parte del suo fascino. Certo, era stata la prima cosa che lo aveva colpito all'inizio ma più la loro amicizia cresceva più Sidon sentiva la sua cotta divenire qualcosa di più profondo nei confronti di Link e non dell'eroe di Hyrule.
Ogni sfumatura di Link aveva colpito il principe in modi diversi."
Parte 3 di “A Noi Non Servono Parole” Serie

Tra tutte quelle che lo hanno fatto piangere nel corso della sua lunga, estenuante vita...
(ambientata in una specie di AU)

[Sidlink]
"Link sentì il cuore perdere un battito quando si rese conto di quanto desiderasse potergli parlare di nuovo, quanto desiderasse essere al Dominio. Scioccamente, pensò che potergli parlare anche solo un'altra volta lo avrebbe aiutato, che avrebbe reso tutto questo più sopportabile.
Tirò un sospiro che non si era nemmeno reso conto di star trattenendo quando la figura di Sidon comparve vivida nella sua mente, bella e fiera. Concentrandosi solo su di essa, cercò di scacciare via tutti gli altri pensieri.
Sidon era bello, non vi era alcun dubbio su questo. Link lo aveva pensato fin da subito, nell'istante stesso in cui i suoi occhi si erano posati su di lui.
Spostandosi verso la parete della grotta umida e bagnata, appoggiando la schiena ad essa, chiuse gli occhi illudendosi di trovarsi ancora al Dominio.
Deglutendo rumorosamente lasciò che la sua mano vagasse verso il basso ventre sentendo l'eccitazione crescere."
PART 2 OF “A Noi Non Servono Parole” SERIES

[Sidlink]
"Link arrossì, girandosi completamente a guardarlo. Per tutta la sua vita si era sentito ripetere quanto fosse lui il responsabile per il destino di Hyrule e la sua gente, di servire Zelda da bravo soldato – nonostante fossero ormai amici – ed era piacevole tornare al Dominio e sentirsi libero di essere se stesso, lasciarsi andare sapendo di trovare il caloroso benvenuto di Sidon. Avere qualcuno che lo aspettava, non per le sue abilità o per un proprio tornaconto ma perché era lui, era piacevole. Avere qualcuno che si prendeva cura di lui nelle piccole cose, come aiutarlo a lavarsi immersi nella stessa piscina dopo un lungo viaggio o farlo rilassare pettinandogli i capelli, forse a qualcuno poteva sembrare una cosa da niente ma non per Link, lo faceva sentire sicuro, compreso, amato."