"Qualsiasi cosa io voglia fare, lui è lì per me: sia quando si trattava di fare un disegno, da piccoli, sia per ciò che facciamo adesso. E io ho sempre provato ad esserci per lui.
Sapere che, lì fuori, c'è qualcuno che crede così fortemente in ciò che fai è fantastico." - Gerard Way.
OS ispirata dalla canzone 'Brother'.

Non sapevo dove andare, così mi sedetti su una poltroncina blu carta da zucchero di fronte al ragazzo e mi guardai intorno: lui era lì, una presenza quasi incorporea, mangiava senza alzare gli occhi dai piedi scalzi (evidentemente la gente girava a piedi nudi), non emetteva alcun suono neanche mentre masticava. Non mi guardò nemmeno una volta e ci rimasi un po’ male. I capelli rosso fuoco sembravano dire “ehi, io ci sono, e sto per esplodere.”

Frerard- 3k words
Frank non aveva mai avuto problemi a scuola. Forse non era lo studente modello, forse non prendeva tutte A, ma il suo rendimento scolastico era esattamente nella norma. O almeno fino all’arrivo del nuovo insegnante di francese.

'Hai saputo?'
Mi gira i verso mio fratello Mikey dopo la sua domanda
'Cosa?'
'Di Frank'
Non sentivo il tono di voce preoccupato di mio fratello, nei confronti dell'amico, da un bel po' di tempo.
'È finito di nuovo nei guai.' Notai il viso di mio fratello più preoccupato delle altre volte in cui Frank si cacciava nei guai, da lì capì che le cose erano davvero serie e che se c'era qualcuno che poteva aiutare Frank, era proprio mio fratello.
Dovevo aiutarlo.
Era il minimo.
Glielo dovevo.
Gli dovevo la vita.
[Venuta fuori mentre ascoltavo tutto 'The Cheers for Sweet Revenge. È la prima storia che pubblico, perché ne ho scritte tante, ma ho sempre pensato che non erano all'altezza dei protagonisti stessi.
Vi auguro buona lettura, chiunque la legga]

- Sono Frank Iero. - disse. La sua voce era roca, bassa e piatta. Le sue labbra pallide rimanevano leggermente socchiuse alla fine di ogni frase, - Sta mattina mi è stato detto che sono figlio della Morte ed è per questo che mi trovo qui. Piacere. -

"Cosa ci potrà mai separare?"
"Nulla, se non noi stessi."
Gerard e Frank, dolore e amore. Frank cercherà di salvare Gerard, ma vorrà Gerard salvarsi veramente?

Sono passati anni dal break up dei My Chemical Romance. Eppure una lieve speranza esiste ancora nei cuori dei fan. E se quella speranza bruciasse e fosse alimentata?
Leggete e fatevi vive nelle recensioni

"
E’ ora di dire addio Gerard, devi dire addio a quei momenti belli con i My Chemical Romance, quei momenti folli con Frank, devi lasciarti alle spalle il negativo e iniziare una vita fatta di cose positive.
"

Del resto, un figlio con che coraggio avrebbe mai potuto dire alla madre di aver progettato la propria morte?

Da quando Belleville è stata invasa da Korse e dai Draculoidi, Frank si sente in trappola.
Sogna da sempre di poter scappare da tutte quelle telecamere, dai coprifuoco e dalle rigide regole che tengono sotto controllo la sua città per potersi unire ai famosi Killjoys e combattere il nemico.
Quando sarà più cresciuto, nella sua vita si creerà una situazione a cui lui stesso non potrà contrapporsi.
Conoscerà Party Poison e da quel giorno niente sarà più come prima.
[AU-KIlljoys Verse]

Fu un caso straordinario che non persi l’equilibrio o forse, più semplicemente, fu a causa di quel ragazzo che mi stava sorreggendo. Che mi stava toccando.
Mi ritrassi immediatamente, pulendomi l’avambraccio infetto sulla giacca di jeans.
Lui mi guardò. Probabilmente stava cercando di capire perché l’avevo fatto. Sapevo che non era una cosa normale, ma sapevo anche che era inutile cercare di trattenermi, motivo per cui non mi curai dell’espressione di sorpresa mista a scherno che comparì subito dopo sul suo viso.
- Beh, scusami tanto, principino. – Ironia pungente nel tono della voce. Allargò le braccia e mi mandò a fare in culo, dopodiché si voltò e sparì nella calca di studenti.

-Allora,come mai hai deciso di farmi una sorpresa?-
-Beh,era da tanto tempo che non ci vedevamo più e poi pomeriggio mi ha chiamato tua moglie a dirmi che eri a casa da solo. Perció mi sono detto "Perchè no?" ed eccomi qui.-
-Ah capisco. Mi fa piacere rivederti. Beh sai,da quando i My Chem si sono... non abbiamo più avuto modo di vederci-
-Eh già. Sento giusto ogni tanto gli altri ragazzi su Whatsapp ma nemmeno io li ho più rivisti-
-Sarebbe carino se uno di questi giorni ci rincontrassimo tutti insieme come una volta- disse il maggiore abbassando lo sguardo. Cercava di nascondere i suoi sensi di colpa per aver dovuto mettere una fine a quello che per lui era importante come una seconda famiglia,se non di più.
-Perché non stasera?- propose il fratellino con sguardo speranzoso.
-C-COSA?! STASERA?-

11 Settembre 2001, New York. Gerard Way assiste all'attentato e ne rimane sconvolto, pochi giorni dopo prenderà la decisione più importante non solo della sua vita, ma anche quella di milioni di ragazzi

la amavo, ma lei no, lei voleva farmi del male, ne sono sicuro, mi avrebbe ucciso, avrebbe fatto del male a mio fratello e ai miei amici, uccidendola li ho protetti. Con la consapevolezza di aver fatto la cosa giusta mi addormento.