Ad un tratto, una farfalla si posò sulla spalla del piccoletto. Egli non fece una piega, ma ruotò impercettibilmente il capo ad osservare quel piccolo insetto dalle ali tremolanti. Allora era reale. Riusciva a vederla anche Takanori, da quanto Akira, immerso nel suo mondo irreale, poteva notare.
«Secondo te perché le farfalle sono così belle, pur essendo insetti?» domandò il ragazzino dai capelli biondi, carezzando i capelli soffici della bambola che teneva affettuosamente fra le braccia. Osservò l'elegante farfalla fino a che essa non si staccò dalla sua spalla, prendendo il volo e andando a posarsi sul volto dell'altro giovane; ma quando questi provò a sfiorarla con la mano, l'unica cosa che i suoi polpastrelli trovarono fu la punta del suo naso leggermente fredda a causa della temperatura di metà stagione. Come poteva quella creatura essere irreale se anche Takanori l'aveva vista? Ma anche se lo scricciolo l'avesse veramente vista... come aveva fatto a parlare? E soprattutto, come aveva fatto Akira a udire la sua voce e a riconoscerla nonostante non l'avesse mai sentito parlare prima d'ora?
[oneshot legata a "L'incanto di un sogno di ceramica" dedicata alla cara Luxie_Lisbon]
Autore:
latour |
Pubblicata: 16/03/15 | Aggiornata: 16/03/15 |
Rating: Giallo
Genere: Angst, Introspettivo, Malinconico | Capitoli: 1 - One shot | Completa
Tipo di coppia: Nessuna | Note: Missing Moments, OOC | Avvertimenti: Tematiche delicate
Personaggi: Reita, Ruki
Categoria:
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