Lo sapete che Hiroto e Alice Liddel sono nati lo stesso giorno? Di secoli diversi, ovviamente...

Questa fan fiction parla della voglia incontrollabile di Saga nell'incontrare Reita; per potergli chiedere una cosa per lui molto importante. Da qui nasceranno vari fraintendimenti.
Questa è la nostra prima fanfic, speriamo vi piaccia, buona lettura.

Lei,ragazza alta,castana,dolce ma stronza.
Lui,ragazzo alto,castano,stronzo e aggressivo.

"[...] Shou sapeva cosa per lui fosse "casa": il poter stare accanto alla persona che più ami, e la ami perché quando è vicino a te ti senti sereno, calmo, proprio come se fossi a casa tua."

''(...) mi accingevo ad aprire l’ennesima stanza di quella casa, la cosa che mi stupì immediatamente fu che quest’ultima, a differenza delle altre, era illuminata di una luce rossa soffusa.''
ShouxRyoga (BORN) accenni di ToraxShou

.. sono cinque ragazzi che '' incontrano '' l'amore.. come reagiranno?? Che comportamento avranno l'uno con l'altro?? Andranno oltre le loro possibilità?? Buona lettura..

Saga, nullafacente studente universitario, viene convinto dal suo amico Hiroto a rivolgersi ad un tutor per recuperare il tempo perso.
«Questo è un regalo da parte mia e di Nao.. consideralo un regalo di laurea anticipato.» Hiroto frugò nella tasca dei suoi jeans bianchi e tirò fuori un pezzo di carta.
Sembrava un bigliettino da visita. Saga lo prese tra le mani: “Kazamasa Service – So tutto quello che c'è da sapere!” A seguire un numero di telefono e un indirizzo.

Non so bene chi tu sia, non so bene da dove tu venga, e sono quasi certo di non riuscire a ricordare correttamente il tuo nome, ma di una cosa sono assolutamente sicuro: sono pazzo, pazzo, pazzo di te.

Pensavo che mi sarebbe piaciuto rinascere in un batterio e vivere dentro una goccia d’acqua, isolato dal mondo esterno. Non avere contatti con gli altri mi avrebbe impedito di stare male.
La mia vita non doveva avere alcun sapore, se non quello amaro della sofferenza.

L’ultima melodia che era riuscito a lasciargli.
Non ti ricorda un qualcosa di eterno? Questa melodia voglio che sia tua, Shou. Tora/Shou

ShouxSaga
“Sono stanco di fare il cretino con Hiroto”
“E allora?” mi rispondi alzando un sopracciglio mentre ti chini nuovamente a leccarmi il collo…so che non ami che parli di altri o di lavoro quando stiamo insieme…mentre le tue mani si liberano velocemente della mia camicia io continuo imperterrito…nonostante ti dia fastidio…sono capriccioso e vanitoso, lo so e mi ami per questo…

< Senti, anche se conosci il mio vero nome, chiamami Shou. >
< Ok, allora tu chiamami Tora. >
Shou ghignò. < Come la tigre? > mi chiese divertito.
< Esatto. > gli risposi ridendo assieme a lui, prima di portarmi nuovamente la sigaretta alle labbra ed inalare profondamente.

- Che faccia da pesce lesso. Cos’ha di tanto bello il mio sorriso? – domando, incrociando le gambe, poggiando i gomiti sulle ginocchia e la testa sulle mani chiuse a pugno, per evitare il tuo sguardo.
Questa domanda imbarazza molto più me che te, infondo.
Credimi.
- Sembra una frase fatta, ma ti giuro quello che ti pare che se sorridi sei capace di illuminare questa stanza. – bisbigli.

La notte lascia il posto ad un nuovo dì, i raggi del sole passano tra le finestre svegliando Kohara e Takashi.

Lo scontro interno. L'anima divisa a metà. Le scelte difficili.
Affido il compito di affrontare questo dilemma agli Alice.