A Shuichi basta un colpo solo per far fuori i suoi nemici.
Andrà a cercare il suo amato, vecchio nemico che lo ha lasciato a piangere lacrime di sangue e gli farà pagare il conto.
La sua rabbia non si placa e potrà essere spenta solo quando un proiettile uscirà dalla sua pistola, andando a conficcarsi nel cuore del suo avversario e lasciando dietro di sé la canna fumante.
Non c’è pietà, non c’è perdono: solo una guerra da vincere.

- A te non va di giocare con me?- gli sussurrò sul collo.
- Perché vuoi giocare contro qualcuno che è più forte di te a questo gioco?-
- Oh, che modestia! Cosa ti fa pensare di essere più bravo?-
- Non lo penso, lo so-
- Dimostralo allora- lo fissò intensamente negli occhi.
(PWP ma con un minimo di trama)

Le venne spontaneo pensare come, nonostante la sua giovane età, avesse visto più persone a lei vicine andarsene all’altro mondo di quante non avesse viste qualcuno con il doppio o il triplo dei suoi anni. A otto anni aveva seppellito suo padre e sua madre e ora, vent’anni dopo, stava facendo la stessa cosa con una sua cara amica.
*ispirata al Movie 26, contiene spoiler per chi non lo ha ancora visto*

Fin da piccoli ci insegnano che le bugie sono il male e che, dunque,
non devono  mai fuoriuscire dalle nostre bocche ed il motivo per cui ciò avviene sono le catastrofiche conseguenze di una menzogna. Tuttavia un giovane detective liceale si è spinto troppo in là prendendo continuamente in giro la scienziata di casa Agasa, peccato che lei abbia scoperto la verità e si sia infuriata.
La delusione e la rabbia l'aveva spinta da lui, l'ultima
persona con cui mai avrebbe voluto restare da sola, ma preferiva stare con Amuro piuttosto che restare nella tana degli squali.
Intanto l'organizzazione ha i giorni contati a causa di due nuove figure provenienti dall'America che sembrano conoscere perfettamente Shiho.

Questa non è solo la storia di come 5 amici sono diventati dei poliziotti.
Questa è anche la storia di come le vite di due persone si sono improvvisamente intrecciate senza che loro gli dessero troppo peso, forse perché ancora troppo immaturi o forse perché il destino aveva altri piani per loro.
Questo è l’inizio della loro storia.
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Lei era tornata da poco in Giappone per iniziare l’accademia. Non era inizialmente nei suoi piani entrare a far parte della polizia Giapponese, ma dentro di sé sentiva che era la cosa giusta da fare.
Lui aveva da sempre avuto un obiettivo in mente ed era ritrovare quella persona che tanto l’aveva fatto sentire amato. Nulla lo avrebbe fermato ed era contento di intraprendere quel percorso all’accademia con il suo migliore amico.
Era il momento di far sbocciare i loro sogni e, in un certo senso, far rinascere loro stessi intraprendendo un percorso che gli avrebbe cambiato la vita.
Quale momento migliore per farlo, se non in primavera?

Per un attimo immaginò che quell’acqua avesse poteri magici, capaci di cancellare la maschera che le avevano cucito addosso e che a volte le stava talmente stretta da non farla quasi respirare.
Si asciugò il volto con i foglietti di carta del dispenser e fissò per qualche istante la sua immagine riflessa nello specchio.
“Ci sei, Jodie? Sei ancora lì?”

Heiji e Kazuha viaggiano da Osaka fino a Tokyo per trovare Shinichi; costretto in ospedale dopo un incidente sul lavoro.
Non si aspettano, di certo, la sorpresa che li attende nella piccola sala ospedaliera.
Sequel di "Orchidee e Fiordalisi" ma si può leggere senza aver letto quella storia.

Shiho ha litigato con il suo fidanzato
perciò ora deve farsi perdonare,
per farlo decide di uscire dai suoi schemi.
Non vuole assolutamente perdere il suo biondino,
per questo motivo gli dedica una canzone che riflette
un po' il loro rapporto ma la stessa canzone
commuove anche la tenera Ran.

Una lettera misteriosa e un nome che rievoca dei ricordi che non sapevo di avere sono solo l'inizio dell'avventura più strana e bella della mia vita.

Giugno 2000: mentre Shinichi e un suo amico sono in discoteca, il celebre detective liceale incontra una donna americana, tale Chris Vineyard, che stravolgerà radicalmente la sua vita.

Questa storia partecipa all'iniziativa "Scambiamoci le penne" indetta da Mari Lace e PescepallaSia sul forum "Ferisce la penna".
Occhi che s'incrociano di colpo, distanze temporali che si annullano e la voragine scavata nel petto si riempie improvvisamente di battiti frenetici e irregolari.
Istintivamente, la sofferenza provata nel vivere quotidianamente senza la propria spalla, senza il proprio riferimento, cessa di esistere.

Vermouth e Barboun si vedono a casa di lei per discutere di lavoro.Evidentemente qualcosa è andato storto,perchè non è finita come da programma.Cosa sarà successo?
VermouthXBarboun

Shiho si morse il labbro. C’era qualcosa di sbagliato in quel nome in bocca a uno Shinichi Kudo adulto, ma in qualche modo l’alternativa le sembrava ancora più sbagliata. Se Shinichi se ne accorse non lo diede a vedere. Shiho però sapeva che era bravo, bravissimo, a mentire.
Fin troppo.
«Stavo pensando… dovrei chiamarti Miyano, adesso?»
Storia scritta per la challenge Scambiamoci le penne indetta da Sia e Mari Lace sul forum Ferisce la penna.

Shinichi ha sconfitto l'organizzazione degli uomini in nero ed è tornato nel suo corpo cosa fara adesso? Dirà ad Ran la verità sul organizzazione degli uomini in nero? Le rivelerà ché era lui Conan? Le chiederà di sposarlo? Cosa succederà adesso al nostro famoso detective liceale Shinichi Kudo e alla nostra campionessa del karate Ran?

Le vicissitudini (e sfortune) di una tipica giornata del nostro agente dell'FBI in Giappone