Un commento sulle prime tre storie classificate: a
livello di qualità non trovo che vi sia un grosso scostamento
fra le stesse, ma dovendo fare una classifica, ho scelto quella
attuale. Ciò che le ha separate dalle altre è stata
l'originalità dell'idea unita ad uno sviluppo che ho ritenuto
buono.
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1°
classificato: "Non è più lo stesso" di
sonsimo
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2°
classificato: "Convivendo in
Capsule - episodio VII" di Lilly81
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3° classificato: "Buon sangue"
di lilac
Giudizi sulle
storie vincitrici
- "Non è più lo stesso" di
sonsimo
In questo breve racconto l'autrice
studia i sentimenti di coloro che Goku puntualmente lascia indietro ad
ogni nuova avventura. La voce è di Crilin, ma potrebbe
essere quella
di qualunque altro, tra coloro che amano Goku (come la storia fa
capire).
Ci
si addentra tra personaggi secondari parlando di una sofferenza umana e
reale, di quello che si prova a confrontarsi con un eroe bambino capace
di continue grandi gesta,
ma più raramente di vivere una vita 'normale'.
E'
ben espresso quel senso di risentimento, quasi rabbia, che non riesce
ad esplodere, perchè non ha una reale giustificazione per
farlo.
Una visione del personaggio di Goku molto meno allegra di quella
dipinta nella storia originale.
A livello di stile non brilla particolarmente, ma sono i contenuti a
distinguerla.
- "Convivendo in
Capsule - episodio VII" di Lilly81
In casa di Bulma, Vegeta sente due giovani operai parlare della donna
...
Funziona
anche come one-shot a se stante, ma sicuramente la collocazione in
raccolta arricchisce la rappresentazione del personaggio di Vegeta e
del rapporto Vegeta/Bulma
che è qui presente in quella giusta dose che fa desiderare
di saperne di più.
La
prima parte unita alla conclusione ha una leggera vena comica e risulta
IC (in-Character) rispetto al personaggio originale (apparentemente
imperturbabile).
La parte centrale è una rappresentazione ancora una
volta veritiera di un rapporto fatto di passione e di accettazione
dell'altrui natura (principalmente da parte di Bulma).
Come racconto non è particolarmente coinvolgente,
è giusto la narrazione di un episodio. Ma una buona
narrazione.
- "Buon sangue"
di lilac
Storia non interamente comprensibile
dall'inizio e per questo interessante da scoprire: c'è un
elemento
comune fra la nuova vita e la morte. Originale la personalizzazione
del 'sangue' come entità dotata di propria
volontà. Ugualmente buona è
l'evidente contrapposizione tra la prima parte della storia e la
seconda,
che genera una certa gradevole sorpresa alla luce della piega iniziale
che la fanfic sembrava voler prendere.
La
caratterizzazione di Vegeta è sicuramente in-character e
quel suo breve
sorriso, in molti modi interpretabile, è in effetti quel
sorriso che
può avere il lettore nel leggere l'ultima parte di questa storia.
Giudizi sulle storie partecipanti (in ordine sparso)
- "Goodnight
lovers" di crazybulma
Qual è il tipo di rapporto che ha portato Bulma e Vegeta
insieme?
in questa storia l'autrice non si focalizza su un rapporto
particolarmente romantico o 'facile', tuttavia non riesce a comunicare
appieno quelle sensazioni di cui è pregna
la sua storia. Bulma in questa fanfic è innamorata, ma senza
un motivo che il lettore possa comprendere/sentire, non avendola vista
cadere in questo stato.
L'attrazione fisica di Vegeta verso Bulma pare comparire all'improvviso
e anche il modo in cui si rapporta con la donna risulta alla fine
'costruito' più che sentito.
Questo nonostante l'attenzione che si è avuta
nell'approfondire i pensieri dei due protagonisti.
I dialoghi non contribuiscono ad aggiungere particolare
profondità alla trama.
Pur con tutto ciò, in questa storia si nota un senso della
narrazione, uno stile non scolastico e una padronanza delle parole.
Una buona base per focalizzarsi sempre più sui personaggi e
sull'interazione fra gli stessi, in una trama che esalti questi due
elementi.
- "Parlami" di
ciuiciui
Il difficile rapporto padre-figlio, quando è ancora
totalmente da costruire dopo anni di lontananza.
Non si capisce bene la 'scelta' di evitare l'uso delle maiuscole
all'inizio dei pochi (ma importanti, ai fini della storia) dialoghi
presenti, almeno da un certo punto in poi.
In questa breve composizione ogni tanto si fatica a comprendere chi
stia parlando/pensando.
Il tutto non è impostato male (da poche frasi in fanfic come
questa escono tanti concetti) e poteva uscirne una storia
più pregnante di quello che in effetti è stato.
I pensieri finali ad esempio non danno un senso di conclusione,
nonostante il concetto di finale aperto che contengono. Sanno di una
troncatura in un momento in cui la trama
poteva ancora essere sviluppata. Infatti il rapporto tra Goku e Goten
non è approfondito, è accennato (nonostante
questo fosse probabilmente l'intento).
Ah, attenzione ai giusti spazi tra punteggiatura e parole: dopo le
virgole ci va sempre uno spazio.
- "Spirito e
tempo" di VidelB
Nella stanza dello Spirito e del Tempo, Goku allena duramente il
piccolo Gohan.
Una storia che funzionerebbe meglio come scena di una storia
più lunga, priva com'è di un reale inizio o di
una conclusione.
Non sono descritti male soprattutto i pensieri di Goku, mentre quelli
di Gohan sembrano un po' troppo adulti in taluni frangenti (nonostante
la situazione in effetti
giustifichi una più rapida maturazione del personaggio
rispetto al normale).
Lo stile è 'tranquillo', il che non contribuisce a dare alla
scena quell'unicità che servirebbe a tenerla in piedi da
sola.
- "Fa un po'
male" di toruchan
I pensieri di una cyborg che riflette sul vuoto della sua esistenza e
sulla speranza che ha recentemente trovato.
E' una storia di riflessione, costituita in maggior parte da frasi
brevi, utili a scandire meglio l'ordine dei pensieri della
protagonista. Lo stile è adatto al racconto e
anche se ben lo accompagna (così come, in parte, fa la
canzone), forse risulta poco incisivo. Più interessante la
parte finale, l'interazione con Crilin e l'evidente discordanza
di pensieri e azioni, che riesce a non sembrare artificiosa
grazie ad una lenta costruzione del personaggio. Che fa sembrare anche
la frase finale qualcosa di possibile, pure
per un personaggio apparentemente tanto forte.
Nota finale: forse troppi puntini di sospensione (anche se un certo
numero ci stava) e la terza persona di dare è
'dà'.
- "Tutto in un
abbraccio" di Fabychan
Un addio tra padre e figlio, pieno di affetto, senso di
responsabilità e orgoglio.
La storia è troppo breve non solo nella lunghezza effettiva,
ma negli stessi contenuti: i punti di vista del padre e del figlio
infatti si somigliano parecchio nei ricordi
e nei pensieri. L'effetto 'smielato' (secondo le parole dell'autrice)
è attutito più che altro dal fatto che la fanfic
non ha come protagonista una coppia di innamorati.
Più adatta ad essere la scena di una storia più
lunga che una one-shot.
- "Non so
cos'è" di Vit
Bulma e Vegeta si pensano, si osservano, si decidono.
In sostanza è questa la trama della storia, sviluppata in
maniera non particolarmente originale, anche se c'è un
tentativo di dare una maggiore profondità ai pensieri con
paragoni che aggiungono qualcosa, ma non abbastanza da creare una
'sostanza'. Alla fine della storia risulta forzata la decisione presa
dai due protagonisti, per la mancata
costruzione di un'atmosfera e per la brevità delle
motivazioni. Sono in effetti errori in cui si può cadere in
storie fatte per la maggior parte di pensieri.
C'è un uso improprio della punteggiatura (di punti presenti
e non presenti, ma soprattutto di virgole, troppe volte dietro un 'e'
di congiunzione quando di troppo),
una serie di errori di battitura e qualche errore di italiano, anche
ripetuto (ad esempio, 'li' va con l'accento quando indica un luogo e
'da' anche, quando è voce del verbo dare).
- "Nothing last
forever" di CamyllaSsj5
Esiste un'altra armata Saiyan e Vegeta vede avverato il sogno di essere
nuovamente Re.
E' una trama originale, ma carente nello sviluppo delle vicende e dei
personaggi. Lo stile segue le scene senza esaltarle, ma sono
soprattutto i personaggi a non risultare
realistici. Vegeta decide di rinnegare la famiglia che si è
costruito per inseguire un antico sogno e anche se il tutto
è comprensibile, dato il carattere originale del
personaggio, il lettore non sente la motivazione, se non immaginandola
da sè.
Ma è soprattutto il comportamento di Trunks che non riflette
quanto accaduto: in seguito al peggiore dei tradimenti, egli rimane
'puro', capace di perdonare. Ma sembra più
incapace di quelle umane sensazioni che caratterizzerebbero un
personaggio a tutto tondo.
Il tutto sembra in effetti una possibile puntata dell'anime, con nuovi
nemici e personaggi non sempre approfonditi.
Su un'idea nuova (anch'essa comunque da sviluppare ... diversi passaggi
sembrano saltati perchè non utili alla trama; e anche se
è così, è in questo modo che si
costruisce
un'ambientazione, il mondo in cui far muovere i propri personaggi) si
poteva costruire qualcosa di più.
- "Il nostro
mondo" di princess21ssj
L'orrore vissuto da Trunks nel suo futuro ed una speranza che viene da
due persone che lo sostengono e lo amano. Cosa ha spinto Gohan a morire
per mano dei cyborg?
Cosa ha spinto Trunks a diventare Super Saiyan e a coltivare sempre la
speranza?
Una storia scritta con la volontà di prestare la dovuta
attenzione ai personaggi, agli eventi e allo sviluppo della storia
stessa.
Manca ancora uno stile in grado di coinvolgere maggiormente il lettore,
nel senso che c'è l'impressione che fosse necessaria una
ancora più profonda descrizione di quei
sentimenti di affetto, rabbia e orrore che sono giustamente presenti
nei capitoli. Scopo raggiungibile non per forza con un maggior numero
di parole (anche se la storia,
per quello che narra, poteva effettivamente essere più
lunga).
Il rapporto tra Trunks (Senza apostrofi) e Gohan è costruito
in quella maniera delicata che si andava cercando, riuscendo
nell'intento di non far diventare particolarmente
OOC i personaggi.
La menzione di personaggi originali fra le persone che subivano la
violenza dei cyborg aggiunge forza alle parti in cui sono presenti, ma
al tempo stesso la loro troppo
tempestiva uscita di scena li fa apparire troppo facilmente per quello
che sono: espedienti narrativi per raccontare l'orrore.
L'impressione finale è quella di una storia giustamente
'studiata' ma forse non completamente 'sentita' (per quanto, ripeto, il
lavoro sia buono).
- "Just like
you" di two_dollar_bill
In un futuro lontano, esistono due bambini che ricordano molto i loro
grandi discendenti ...
C'è davvero poca attenzione alla forma in questa storia. A
parte gli errori di battitura (così come anche d'altro tipo)
che si incontrano con una certa frequenza,
ci sono errori di italiano davvero grossi (alcuni esempi: d'orato,
innoqui e 'o' senza acca dove deve invece andarci).
La storia in sè narra avvenimenti semplici (anche se
tuttavia non abusati) in modo lineare, con uno stile abbastanza piatto.
Si percepisce tuttavia una volontà di scrivere per
comunicare, ad un certo punto anche la volontà di fare
dell'introspezione psicologica ed un generale sforzo volto a costruire
una storia e non semplicemente a buttare in poche righe e dialoghi
l'idea venuta.
Per ora manca la capacità di esprimere al meglio tutto
ciò, ma su questo si può agire
- "Rock this
country" di Lefteye
Sul pianeta Vegeta, una ragazza porta l'allegria di uno spettacolo
terrestre tra gli scontrosi Saiyan.
Il cuore della vicenda potrebbe in effetti svolgersi tranquillamente al
di fuori del mondo di Dragon Ball, anche se i riferimenti al mondo dei
Saiyan non sono pochi.
La storia è raccontata troppo rapidamente per arrivare a far
conoscere bene al lettore i due personaggi protagonisti (originali);
nella scena finale appaiono personaggi
conosciuti, ma il collegamento sembra un po' forzato, anche se
possibile.
Una storia più lunga avrebbe aiutato a creare personaggi
originali più a tutto tondo, per quanto questi abbiano una
propria identità.
La narrazione delle vicende (ma la trama stessa) manca di
quell'intensità necessaria a renderle care al lettore, ma
non si può dire che sia una storia scritta male.
- "A tutto
c'è un motivo" di Bra
Goten conosce a scuola una ragazza introversa e si trova lentamente a
scoprirla.
E' una trama poco originale, raccontata più o meno identica
in altri luoghi/modi/fandom. In effetti di Dragon Ball qui ci sono
principalmente i nomi e poco altro.
Compresa la caratterizzazione dell'unico personaggio un po' definito
nella trama originale del manga/anime (Goten), i cui pensieri e le cui
parole sono molto 'femminili'.
Il personaggio originale è dipinto solo in quegli aspetti
utili ai fini della trama (dolce, osservatrice, malinconica e poco
socievole).
Non è impossibile riprendere una trama già nota,
magari particolarmente cara, senza tirarne fuori qualcosa di
già visto e sentito. Ma vi devono essere elementi nuovi,
la volontà di creare personaggi con sfaccettature diverse,
la volontà di entrare nei loro pensieri e di descrivere
appieno i loro sentimenti, non semplicemente abbozzarli.
Nota: ogni tanto prima dei dialoghi manca un qualunque segno di
punteggiatura; invece deve esserci.
- "Convivenza
forzata" di gemellina e Redron
Goku e Vegeta decidono di passare una settimana da soli con le mogli in
una villetta al mare, ma non era prevista la stessa casa.
Storia che riesce a strappare più di una risata, ma
altrettante smorfie per battute facili che si potevano evitare.
Personaggi OOC all'occorrenza, la storia si dipana fra problemi
domestici e divertenti rapporti passionali mai consumati.
Sembra di percepire che all'infuori del genere comico ci sia meno
abilità, in quanto in mancanza del ritmo delle battute, la
narrazione e le descrizioni stagnano.
Giudizi sulle storie fuori concorso (in ordine sparso)
- 'Am I like him?'
di Akira90 - Combattendo contro Vegeta Goku scopre una parte nascosta
di sè. Una storia molto di 'maniera', nella trama (che termina
con una sorte di morale esplicita) e nello stile. Quest'ultimo in
particolare sa di 'favola', in cui ogni sentimento deve essere
descritto in una maniera esplicita e concisa tale da risultare alla
fine quasi asettica (esempio dello stile a cui mi riferisco: "farfugliò
Crilin pieno di entusiasmo e meraviglia."). Perchè la
storia renda di più sarebbe meglio far sentire al lettore quelle
sensazioni invece di descriverle solamente. La trama nella prima parte
sembra un rimescolamento di elementi presenti nella trama originale e
ad un certo punto devia da tutto ciò in maniera molto
irrealistica (una spiegazione vi è alla fine, ma se il lettore
doveva credere, sentire questo cambiamento, non era questo il modo per
riuscirsi). Alcuni problemi nell'uso delle virgole.
- 'Colours of life'
di Taisa - I molti colori della vita di Vegeta. C'è un uso
sovrabbondante dei puntini di sospensione: il senso di attesa e
riflessione poteva essere reso anche in altro modo. Verso la fine il
personaggio forse diventa troppo ottimista rispetto a quanto mostrato
da principio. Il legame coi colori è pensato e sembra spezzo
azzeccato (oltre l'ovvio, come il colore rosso). In certi momenti il
personaggio sembra troppo discorsivo e si percepisce un tentativo di
spiegare i legami al lettore più che un discorso con se stesso.
Comunque la strada dal nero all'azzurro è un'idea anche
originale come argomento di una fanfic.
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