Prologo
Prologo.
Harry
vide
Sirius schivare il fiotto di luce rossa
di
Bellatrix e deriderla.
Il
secondo getto luminoso lo colpì in pieno petto.
Sirius
parve impiegare un'eternità a toccare terra:
il
suo corpo si piegò con grazia e cadde all'indietro oltre il
velo logoro appeso all'arco.
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-Teddì? Vuoi
altra crostata? Qui ce n’è ancora un bel
po’.-
Il ragazzo si
riscosse dai suoi pensieri, che vertevano tutti paurosamente sulla
bella Victorie
Weasley.
-Come scusa?
Ehm…no grazie, sono a
posto.-
Fleur poteva
anche essere mezza Veela, ma in qunto a cucinare, faceva proprio pena.
Anche Bill,
chiamato in causa, declinò gentilmente l’
offerta.
-Uff…
bhè, allora vado a
posarla.-
Si, forse era
meglio.
-Bill…posso
farti una
domanda?-
-Certo,
spara.-
-Secondo te
sono pronto?…Insomma, mi resta solo un esame, e poi
sarò un auror a tutti gli effetti: catturerò
maghi oscuri, dovrò difendermi e combattere…
io…non sono sicuro di esserne
all’altezza.-
Il maggiore dei
Weasley sorrise, divertito dall’ espressione spaventata di
Teddy.
-Sei
così identico a Dora… anche lei non si sentiva
all’ altezza del suo
compito.-
-Davvero?-
Esclamò sorpreso il giovane
mago.
-Sicuro! E
invece era una perfetta auror, come sono certo che sarai anche tu.-
-Grazie, grazie
davvero. Ora sono pronto. Mi sento
pronto.-
E
così dicendo, afferrò un toast imburrato e corse
via, lasciando i coniugi Weasley a bocca aperta.
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-E ora, signor
Lupin, mi mostri un bell’
incantesimo.-
L’esaminatore
era un ometto piccolo e grassoccio, del tutto privo di capelli.
Teddy era in
ansia: questo era ormai l’ undicesimo incantesimo da
compiere, e quel tizio non accennava a voler finire. Una goccia di
sudore gli cadde sulla fronte, prima di esclamare con voce
innaturalmente alta –Elettro!-
Il manichino
lì davanti fu percorso da una scarica elettrica, che quasi
lo disintegrò.
-Bene. Bene.
Può bastare.-
Il ragazzo
sospirò di sollievo. Era finita, finalmente. Ora doveva solo
aspettare i risultati. Era libero. Non si era mai sentito
così sollevato in vita sua. Perfino il Ministero della
Magia, luogo che odiava fin da piccolo, nonostante i miglioramenti
apportati dal Ministro Kingsley Shacklebolt; gli sembrava il posto
più meraviglioso del mondo.
Decise di
andarsi a fare un giretto: non aveva mai visto l’ ufficio
misteri.
Continua…
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