IL MATRIMONIO
SOICHIRO –Sono rimasto sorpreso dal comportamento di Tk lo
ammetto…-
KARI –Andiamo…guarda che è una brava persona, e se continua
a non fidarsi di me lo uccido…-
SOICHIRO –Non fraintendere, lo so che è una brava persona ma
forse tiene conto poco dei tuoi sentimenti…-
KARI –Se lo fa, non lo fa apposta. Comunque ora non è più
così….insomma siamo cresciuti-
SOICHIRO –Sarà…-
KARI –Ehi…perché non badi un po’ agli affari tuoi?-
SOICHIRO (ridendo) –Ehi calmati stavo scherzando? Cosa credi
che ti venga ancora dietro?-
KARI –Io non ho detto proprio niente…comunque lo capirei-
SOICHIRO –MA chi è che ha detto che tu saresti modesta?-
KARI –Sei tu che tiri fuori il peggio di me…-
SOICHIRO –Potrebbe essere positivo…magari questa è la vera
Hikari-
KARI –Sai una cosa?-
SOICHIRO –No-
KARI –Mi sei mancato…ci divertivamo troppo insieme. Tu fai
parte di quella schiera di persone che riescono a farmi incazzare nel vero
senso della parola-
SOICHIRO –Non sono stato io a tagliare i nostri rapporti…chi
è che un anno fa ha cominciato a dire “meglio non vedersi per un po’”?-
KARI –Non me l’ha chiesto Tk se è questo che pensi…-
SOICHIRO –E allora perché l’hai fatto?-
KARI –Perché quella situazione cominciava a spaventarmi…-
SOICHIRO –Cominciava a spaventarti il fatto che avresti
potuto provare qualcosa per me?-
KARI –Non proprio…-
Soichiro sospirò.
SOICHIRO –Continua pure a fingere…-
KARI –Se non sbaglio la nostra conversazione è iniziata con
una tua affermazione in cui dichiaravi di non venirmi più dietro…o sbaglio?-
SOICHIRO –Se fingi tu…devo fingere anch’io-
KARI –Lo sai perché ho voluto troncare i rapporti con te?-
SOICHIRO –Lo so già…-
KARI –No invece! Tu volevi a tutti i costi farmi fare una
scelta che io ho già fatto due anni fa! Non riuscivi più ad essere un amico,
volevi risposte-
SOICHIRO –Risposte che tu non mi hai mai dato con certezza
però…-
KARI –Perché te ne esci fuori proprio adesso con questa
storia?-
SOICHIRO –Perché non è detto che viva a lungo…e capirai
meglio quando spiegherò a tutti contro chi dobbiamo combattere. Prima di
morire, chiunque vuole realizzare i propri sogni…-
KARI –Soichiro…io…-
SOICHIRO –Lo so chi ami...lo so chi è la tua anima
gemella,lo so. MA io ti sto chiedendo con chi vuoi stare, è diverso-
Kari scese dalla macchina e invitò il ragazzo ad andare via.
KARI –Grazie ma…preferisco continuare a piedi.
SORA –Tu vuoi questo da me?-
IZZY –Andiamo Sora…chi potrebbe esserci meglio di te?-
SORA –Beh vediamo…solo Kari e Yolie!-
IZZY –Appunto!-
SORA –Appunto cosa? Sei rincretinito? Perché non glielo
chiedi prima?-
IZZY –Te l’ho detto circa dieci volte che deve essere una
sorpresa!-
SORA –Ma non ti sembra una cosa un po’ azzardata…non hai
detto che dobbiamo affrontare un nemico potente a Digiworld?-
IZZY –Perché non la pianti di fare domande e mi dai retta?!-
SORA –Perché sei uno sconclusionato!-
IZZY –Cristo…io e te dobbiamo essere stati sposati per 50
anni in un altro universo!-
SORA –Per carità…-
IZZY –Comunque…accetti o no?-
SORA –Certo che accetto…e per te? Chi farà il testimone?-
IZZY -…ehm…-
SORA –No Izumi…non ti azzardare a cacciarmi in questo
guaio!-
IZZY –Andiamo e a chi lo chiedo?-
SORA (ironica)–Mah non saprei!-
IZZY –Ma è quello più adatto e poi scusa devo decidere io!-
SORA –Ascoltami bene…io e Tai ci abbiamo messo anni a fare
in modo di non rimanere imbarazzati in un qualsiasi tipo di situazione del
genere e visto che lui già si occupa di me e Yamato non voglio aggiungere
altro! Non voglio tornare a litigare con lui-
IZZY –Non puoi a 23 anni tirare fuori cavolate del genere!
Andiamo fallo per me e Mimi…-
SORA –Ma avete così fretta di sposarvi?-
IZZY –Meglio prima che mai…-
SORA –Cos’è un nuovo proverbio?Comunque…non posso mica dirti
di no-
IZZY –Sapevo che potevo contare su di te (le da un bacio
sulla guancia) Grazie Sora!-
SORA –Sta lontano o cambio idea…-
IZZY –Tranquilla me ne vado…devo preparare l’evento-
Kari aveva lasciato Soichiro in un punto molto lontano da
casa sua, e così, tra un pensiero e l’altro si era ritrovata nei pressi della
facoltà di Takeru. Aveva così deciso di aspettare che uscisse, aveva tanta
voglia di parlare con lui. Gli eventi l’avevano sconvolta…lei lo amava, voleva
stare con lui….ma non sapeva perché le parole di Soichiro la colpivano sempre
al cuore, le facevano nascere insicurezze.
Tk si accorse dopo un po’ di lei. Di certo non se
l’aspettava…Le andò incontro con uno sguardo leggermente preoccupato;Lei,
appena fu vicino al suo amore lo abbracciò.
KARI –Mi mancavi troppo!-
TK –Si…poi quale altra scusa mi propini?-
Kari lo guardò sorridendo.
KARI –Lo sai che ti amo vero?-
TK (baciandola)-Guai a te se non mi dici che è
successo…c’entra Soichiro?-
KARI –Ehm…ma no….-
TK –Guarda che non lo vado a prendere a pugni voglio solo
sapere!-
KARI –Beh…in realtà lui non mi ha fatto proprio niente è
solo che…-
TK –Ecco, quel “solo che” mi preoccupa…-
KARI -…-
TK –Vieni…c’è un parco qui di fronte, ci sediamo tranquilli
e mi racconti tutto-
Kari annuì e lui le accarezzò dolcemente la testa. Dopo
essersi messi comodi su una panchina passarono alcuni minuti di silenzio.
TK -…non so te ma io ho da fare più tardi-
Kari rise e si avvinghiò a lui.
KARI –Sto bene con te-
TK -…anch’io…-
KARI –E come ti ho detto prima ti amo. E credo di volerti
amare per sempre-
TK –Non pensare che non mi faccia piacere tutto ciò che hai
detto ma …cosa c’entra con ciò che ti ha fatto Soichiro?-
KARI –Beh…le prime due affermazioni erano premesse e la
terza…una parte del problema-
TK –Ahia…-
KARI –Vedi, Soichiro dice che ho troncato i rapporti con lui
perché avevo paura dei sentimenti che potevano uscirne fuori e…-
TK –E?-
KARI –Ha ragione…-
Tk assunse uno sguardo molto triste. Forse non ce ne era
motivo ma…sicuramente non poteva apprezzare ciò che aveva sentito.
KARI –No…tranquillo..non è…-
Lui le prese le mani e mise un dito sulla sua bocca.
TK (sorridendo)–Ehi…tranquilla…ho forse detto qualcosa?-
KARI –Non vorrei che…-
TK –Su…continua, sono qui per ascoltarti-
KARI –Come ti dicevo…ecco lui dice che nutro un rifiuto mentale
verso altri individui di sesso maschile solo perché il mio subconscio mi impone
di rimanere con te per tutta la vita, perché così ho programmato e ho paura di
liberarmi di questo pensiero…-
TK –E tu credi sia così?-
KARI –Non lo so…e me ne sono andata prima di scoprirlo-
TK –Sai…le insicurezze piombano sempre nella nostra vita. Di
solito quando si hanno tante insicurezze è bene pensare a ciò di cui si è
sicuri…-
KARI –Non ho mai dubitato un solo secondo della mia vita di
non provare quello che provo per te…-
TK –Lo so ma…come ha detto lui se non percorri altre strade
non potrai mai esserne certa-
KARI –Ma io non voglio farlo…-
TK –Allora il problema non si pone! Però se vuoi…insomma se
vuoi un po’ di tempo per riflettere….io ti appoggio. E saprò aspettare-
KARI –Tk…-
TK –Dopo tutto quello che è successo ho imparato tante
cose…quindi se vuoi io ti lascio andare-
Kari gli prese il viso tra le mani e lo guardò con gli occhi
lucidi.
KARI –Io non voglio andare da nessuna parte…-
Lo strinse forte e gli sussurrò qualcosa nell’orecchio.
KARI –Lo sai qual è la verità? Io ho solo paura di non
poterti amare più…di lasciarmi scappare uno come te…il migliore ragazzo del
mondo. E ogni parola che dici me lo conferma…-
TK –Sto cercando di comprenderti…nulla di più. Sul serio se
pensi…-
KARI –Tu parli troppo amore!-
Lo baciò intensamente e si posizionò in braccio a lui. Poi
entrambi risero.
KARI –Dì la verità vuoi solo liberarti di me…-
TK –In effetti era l’occasione che aspettavo da tanto tempo!
Ma comunque…perché Soichiro si è risvegliato, insomma è un pezzo che non ci
prova con te-
KARI –Sai credo che la missione di cui ci devono parlare
lui, Tai e Izzy sia piuttosto pericolosa…diciamo che ormai voleva tentare il
tutto per tutto-
TK –Ancora pericoli? MA non è bastato già?-
KARI –Che vuoi farci siamo bravi a sconfiggere i cattivi,
soprattutto io e te…-
TK –Si ma io sono meglio modestamente…viva la speranza-
KARI –Credimi non ti offendere ma la speranza senza la luce
non potrebbe esistere…-
TK –Ehi…non togliermi l’unica cosa in cui sono bravo!-
KARI –Non essere così severo con te stesso sei anche più
bravo in altre cose…-
TK (con sguardo malizioso) –Tipo?-
KARI (con sguardo altrettanto mailizioso)-Quello che pensi…-
TK –Proprio quello?-
Kari annuì.
TK –Lo sai che è il miglior complimento che un uomo può
ricevere?-
KARI –Come se non conoscessi la superficialità maschile…-
TK –Beh…però…anche la mia compagna non scherza-
KARI –Modestamente…-
TK –Ma bravo come…bravo, bravino o bravo proprio bravo?-
Kari lo guardò malissimo.
KARI –Ma sei scemo? E poi a parte tutto…come farei a dirlo
con certezza ho fatto sesso solo con te!-
TK –Già…che ne dici cambiamo argomento?-
Kari rise, e non si pentì affatto di essere rimasta con lui.
Già un giorno si era concluso. Izzy era andato a prendere
Mimi all’ospedale insieme a Sora. Finalmente la ragazza non aveva più nulla di
cui temere, e di sicuro non si aspettava che il giorno dopo le sarebbe capitata
la cosa più bella della sua vita.
Izzy bussò alla porta della stanza dove Mimi si stava
preparando per uscire.
IZZY –E’ permesso?-
MIMI –Ragazzi! Entrate-
SORA –Allora…sei pronta per riaffrontare il mondo?-
MIMI –Guarda non vedevo l’ora…chi ha più voglia di mangiare
brodino e pere cotte? E poi ho tanta voglia di fare shopping!-
IZZY –Devo dire che ti sei ripresa perfettamente…-
MIMI (saltandogli addosso) –Amore! Mi sei mancato tanto!-
IZZY –Ma se sono venuto ieri-
MIMI –Tu sei lento a capire eh?-
IZZY –EH?-
SORA –Mimi…magari è meglio che glielo spieghi quando io non
ci sono eh?-
MIMI –In effetti…-
IZZY –Sei troppo gioiosa per i miei gusti…non è che ti hanno
dato qualche medicina?-
MIMI –No-
SORA –Sul serio…stai bene?-
Mimi fece spallucce e sorrise un po’ amaramente.
MIMI –La vita continua…è stato un bel periodo per tutti noi
ultimamente e non voglio essere la causa di un’altra catastrofe…-
IZZY –Mimi…se hai bisogno di sfogarti…-
MIMI –Oh ma siete proprio pesanti! Ero tanto impaziente di
uscire di qua voi ancora mi rompete le scatole. Forza andiamo su! Non dicevi
che stasera dobbiamo riunirci con gli altri per una cosa importante! Allora
andiamo a mangiare subito, compriamo qualche vestito divertiamoci! In fondo
potremmo anche morire tutti nella prossima battaglia! Forza! Come on!-
Gli altri due la guardarono disperati.
SORA –E’ decisamente pazza…-
C’erano tutti. O meglio, quasi tutti. Izzy aveva contattato
Davis spiegandogli la situazione e lui aveva detto che sarebbe venuto
direttamente su Zephir al momento opportuno. Aveva molte cose da fare, si era
appena messo in affari aprendo un ristorante giapponese in una cittadina del
Colorado.
Erano in cerchio seduti nella stanza dall’aspetto molto
ludico di Tai nell’appartamento che divideva con Ken.
CODY –Wow Tai…è una figata il canestro!-
TAI –Metti giù quella palla! E tu Tk smettila di giocare con
quel flipper!-
TK –Andiamo sto quasi vincendo!-
TAI –Kari levalo da lì immediatamente o lo picchio talmente
tanto da farlo rimanere senza una cosa che per te può essere molto importante!-
KARI -…il solito volgare….-
TK –Mi dai un calcio nelle palle in pratica?-
TAI (con sguardo infuocato)-Molto di più se non ti siedi!-
TK –Ok…-
SOICHIRO –Allora vogliamo stare buoni?-
SORA –Muoviti a parlare o ricominciano a fare gli idioti…-
SOICHIRO –Bene…la storia è veramente lunga ragazzi.
Veramente tanto. Quindi vi pregherei di stare attenti-
Le parole dalla bocca di Soichiro, Izzy e Tai uscirono come
un fiume in piena. Gli occhi degli ascoltatori si facevano semrpe più
preoccupati mentre il racconto proseguiva e riservava sempre sorprese. I tre
conclusero senza interruzioni il loro racconto, senza menzionare minimamente la
possibilità di poter far tornare in vita Matt. Gli sguardi degli altri 10
ragazzi esprimevano le stesse cose: perplessità, sorpresa, ma soprattutto,
paura. Paura di non farcela.
TAI –CI sono domande?-
Il silenzio piombava nella stanza in cui poco prima si stava
scherzando e ridendo spensieratamente.
IZZY –Allora dopodomani andremo su Zephir con Dave e Fern
e…verremo a conoscenza di chi affronterà la missione…-
KEN –Ma possiamo fidarci di quelle persone?-
IZZY –Forse quando li incontrerai capirai anche tu che devi
fidarti…anche se neanch’io so perché-
SOICHIRO –E poi non abbiamo scelta…-
TK –Io non capisco! Perché? Abbiamo affrontato sempre tutti
i pericoli insieme perché stavolta solo uno di noi dovrà prendersi la
responsabilità di tutto!-
SOICHIRO –E’ l’unico modo Tk…non è una nostra scelta…-
TK –E’ un modo che fa schifo però! Lo sapete cosa vuol dire
affidare tutto nelle mani di una sola persona? E se il prescelto non
volesse…non volesse rischiare di perdere qualcosa che ama?-
Izzy si sentì chiamato in causa, ma non ce la faceva a
controbattere.
SOICHIRO –Per caso hai paura di essere scelto?-
TK –Se lo fossi non esiterei ad andare!-
SOICHIRO –Allora non hai niente da perdere!-
TK –Ho qualcosa che vale molto più della mia stupida vita da
perdere ma non potrei tirarmi indietro!-
SOICHIRO –Certo…l’orgoglio prima di tutto…-
TK –Non è affatto una questione d’orgoglio! Se quello che avete
detto è vero allora se non fermiamo quel tizio fra 20 anni saremo tutti
all’altro mondo!-
SOICHIRO –Allora che problema ti poni? Anche chi verrà
scelto farà un ragionamento come il tuo-
TK –MA è pur sempre un obbligo…-
IZZY –Ragazzi smettetela…voglio dirvi una cosa. Io di
principio spero davvero di non essere scelto…dovrei vergognarmi di questo
pensiero ma non posso fingere. Eppure capisco che…se davvero dovessi andare io,
non riuscirei a dire di no nonostante abbia promesso alla mia ragazza di non
lasciarla…non dobbiamo stare qui a mangiarci a vicenda…tanto sappiamo cosa
accadrà-
Tutti rimasero a bocca aperta. In fondo Izzy aveva
ragione….nessuno di loro, dopo tutto quello che avevano passato, si sarebbe
tirato indietro. Tutto era ingiusto, ma necessario.
Tai era in balcone a guardare le stelle. I suoi amici se ne
erano andati con uno sguardo pieno di paura e angoscia. Molto diverso dalla
spensieratezza che poteva leggere prima. Ma d’altronde, quella era la realtà e
forse non gli dispiaceva una volta per tutte chiudere con quella storia e
sperare davvero di avere una nuova vita.
Sentì dei passi alle sue spalle.
SORA –Sai…non credevo che un giorno mi sarei ritrovata di
fronte questa scena…-
Tai sorrise.
SORA –Tai che con uno sguardo intellettuale osserva le
stelle…contemplando il presente. Non sei più quello che conoscevo…-
TAI –MA non eri andata a casa anche tu?-
SORA –No…ci sono anche Soichiro, Kari e Tk-
TAI –Comunque…per te non è un mio diritto pensare a volte?
Non posso essere capace di essere una persona profonda?-
SORA –E’ che non te ne sei mai preoccupato…è il lato di te
che mi è sempre piaciuto. Ma pare che prima o poi tutti perdiamo la nostra
spensieratezza-
TAI –O forse siamo costretti….-
SORA –Già, forse…-
TAI –Come sta la mia sorellina?-
SORA –Tranquillo, non le hai rovinato un idillio, è abituata
ormai. A 8 anni era la migliore fra noi, insieme al suo angelo custode…-
TAI –Però forse credevano finalmente di potersi godere un
periodo di pace…-
SORA –Tai noi non possiamo farci niente e anzi, ringrazio
chiunque non abbia permesso che tu partissi da solo e senza dirci niente…-
TAI –Almeno vi avrei risparmiato tutto questo-
SORA –No invece…sarebbe stato molto peggio-
TAI –Domani mattina allora, dovremo prenderci un impegno importante-
SORA –Anche se non è un bel momento per un matrimonio-
TAI –Beh, sai com’è fatto Izzy…-
SORA –Se lo meritano infondo, sono così belli insieme-
TAI –E’ vero…-
SORA –Tai…vorrei chiederti una cosa-
TAI –Dimmi-
Sora lo guardò intensamente poi parlò in fretta.
SORA –Ti dovrai prendere cura di Yamato se sarò scelta io e
non ce la farò-
TAI –Ma Sora…che stai dicendo?-
SORA –Può essere scelto chiunque di noi no?-
TAI –Si ma…-
SORA –Tai, nonostante tu lo creda impossibile sei quanto di
più vicino alla parola padre per lui, e anche secondo me è così-
Tai pensò alla possibilità che Matt potesse tornare.
Sorrise, e guardò di nuovo il cielo.
TAI –Chiunque di noi sarà scelto, ce la farà…e Yamato non
avrà bisogno di me-
TK –Questa è davvero una brutta situazione ragazzi…-
SOICHIRO –Non si può dire il contrario…-
KARI –E’ inutile pangersi addosso prima che le cose siano
successe, dopotutto non possiamo farci nulla e poi…ci siamo abituati-
I due ragazzi notarono lo sguardo triste di Hikari.
SOICHIRO –Tu in realtà stai peggio di noi-
KARI –Forse…-
TK –Ehi Soichiro, scusa per prima-
SOICHIRO –Non ti scusare, in fondo continuo a pensare che tu
sia un po’ troppo idealista per i miei
gusti, ma d’altronde ognuno cresce in base alle esperienze che vive-
TK –Forse non sono un fuggitivo e non ho perso mio padre per
colpa di un mondo digitale ma ti assicuro che la mia vita non è stata tutta
rose e fiori…-
SOICHIRO –Andiamo Tk…tu hai tutto quello che vorrei io-
Kari si sentì chiamata in causa e intervenne.
KARI –Non vi sembra di fare un po’ i bambini?-
TK –No…credo sia una cosa molto seria-
SOICHIRO –Giusto, parliamone a testa alta. Diciamocelo in
faccia-
TK –Sentiamo cos’hai da dire…-
KARI –Alt! Fermi un attimo! Io non ho voce in capitolo in
tutto questo? Credete che il vincitore della vostra baruffa potrà aver il
premio…vi ricordo che quello che conta è ciò che penso io…ma sembra che a due
maschi assettati di botte non importi-
La ragazza si alzò e se ne andò fuori.
SOICHIRO –Kari dove vai?-
KARI –A casa…o in un qualsiasi posto dove non ci siano
persone che litigano, soprattutto per me-
LA ragazza sbattè la porta e se ne andò lasciando i due
sopresi.
SOICHIRO –Immagino tocchi a te di diritto andare…-
TK –Nessuno di noi ha nessun diritto…-
SOICHIRO –Beh, sei tu il suo ragazzo-
TK –Sono solo formalità…se vuoi andare tu fa pure-
SOICHIRO –Perché tu non vorresti seguirla?-
TK –E perché? Tanto ha ragione lei-
Soichiro rimase un attimo perplesso ma poi si decise.
SOICHIRO –Allora se non ti dispiace vado io…-
Cody era pasato sotto casa di Yoko. Lei sapeva di Digiworld,
ma forse non si sarebbe aspettata un pericolo imminente. Da come gliela aveva
raccontata lui, quel mondo digitale sembrava ormai storia vecchia…ma d’altronde
era così che pensava.
Yoko lo vide quasi subito dalla finestra e scese.
YOKO –Qual buon vento…-
CODY –Ciao-
YOKO –Che c’è?-
CODY –Non potrei venire a farti una visita solo perché ne ho
voglia?-
YOKO –Non so…dimmelo tu-
CODY (baciandola) –Tu prima dammi un bacio-
YOKO –Eddai non tenermi sulle spine!-
Lo sguardo di Cody si rabbuiò improvvisamente.
CODY -…non è una bella cosa-
YOKO –Io ti ascolto comunque…-
CODY –Ti ricordi quando ti ho parlato di Digiworld?-
YOKO –Certo…-
CODY –Io devo…devo partire di nuovo-
YOKO –Cosa?!-
CODY –C’è un nuovo nemico da sconfiggere…se vuoi più tardi
ti spiego i dettagli comunque…è un po’ diverso stavolta. Solo uno di noi
combatterà-
YOKO –E quel qualcuno…sei tu?-
CODY –Non è detto…verrà scelto tra noi 12-
Yoko sospirò di sollievo.
YOKO –Ma da cosa dipende…la scelta?-
CODY –Dalla potenza del nostro digimedaglione. E la potenza
di esso dipende molto dalla vita che facciamo. Se siamo felici, tristi, ma
soprattutto se rispecchiamo il nostro aspetto migliore-
YOKO -…e tu? Che dote hai?-
CODY –Io ne ho addirittura due…affidabilità e saggezza-
YOKO –Dovresti essere bravo in tutt’e due, mi sembra
alquanto difficile…-
CODY –Beh, una volta lo ero…-
YOKO –Anche se tu venissi scelto, farai di tutto per tornare
da me vero?-
CODY –Sono sempre tornato no? E tornerò sempre…-
SOICHIRO –KARI! KARI ASPETTA!-
Kari si girò e vide Soichiro alle sue spalle. Proprio quello
che si aspettava di vedere.
SOICHIRO –Kari…ti prego ascoltami…-
KARI –Sono qui, calmati…-
SOICHIRO –Ecco io…non volevo scusa. Hai ragione tu, siamo
due scemi…-
KARI –E bambini…-
SOICHIRO –Io voglio solo stare con te…-
Kari sapeva che prima o poi
avrebbe sentito quelle parole dalla sua bocca.
SOICHIRO –Voglio una risposta…e tu non hai mai scelto
veramente-
KARI -…-
SOICHIRO –Capisco che tu non voglia essere trattata come un
oggetto ma…devi prendere una decisione-
KARI –Sinceramente, non era di quello che mi preoccupavo…-
SOICHIRO –Cos…??-
KARI –Vuoi una risposta, te la darò. Io ti voglio molto bene
Soichiro, ma non quanto ne voglio a Tk e tu questo lo sai. Mi hai chiesto con
chi voglio stare giusto? Con chi mi troverei meglio…è vero tu mi capisci bene,
e ti preoccupi dei miei sentimenti, non sei masochista verso te stesso e se
stessi con te non sarei ossessionata dalla storia “Kari e Tk insieme per forza
e per destino”. MA se c’è una cosa che ho capito è che sono tutte stronzate…io
e Tk non stiamo insieme per destino né per altro, e forse una volta mi
avrebbero colpito le tue parole perché davvero lui non si preoccupava di me. O
almeno io credevo che non lo facesse, ma in realtà forse lo faceva troppo. Poi
quando gliel’ho fatto notare si è messo a piangere come un bambino…Lui mi
capisce più di chiunque altro, e questo l’ho capito troppo tardi, forse avremmo
evitato un mare di problemi se lo avessi capito prima. Sai cos’ha mi ha
risposto quando gli ho raccontato ciò che mi hai detto stamattina?
Niente…assolutamente niente. Solo mi ha riferito che se volevo prendermi una
pausa non mi avrebbe più ostacolato. Nessun contrasto, nessun discorso di
gelosia. Lui ha capito che mi sono stancata di tutto questo…-
SOICHIRO –E’ inutile, Takeru è sempre Takeru…io non sarò mai
come lui….-
KARI –Se lo fossi stato non mi sarei mai interessata a te…se
avessi deciso di amarti, non sarebbe stato perché eri un sostituto di Tk…ma
perché eri te stesso. Io ti stimo tantissimo come persona, e capirò se non
vorrai più vedermi-
SOICHIRO –SI che voglio vederti…-
Kari sorrise.
SOICHIRO –Kari…grazie per avermi risposto-
KARI –Stammi bene…-
SOICHIRO –Contaci amica mia…-
JOE –Tai…-
TAI –Joe, ci sei ancora ma dove ti eri nascosto?-
JOE –Tk, Kari e Soichiro avevano bisogno di parlare, e me ne
sono andato in cucina-
TAI –Sora mi aveva detto che non c’era nessun altro…-
JOE –Evidentemente non mi ha notato. Adesso lei dov’è?-
TAI –Chi? Sora? Sarà già a casa ormai…-
JOE –Non l’hai detto…-
TAI –Cosa?-
JOE –Non hai rivelato la verità sulla morte di Matt…hai
detto solo che è stato un nemico ma, non che sei stato tu-
TAI –Non sono stato io…-
JOE –Strano, di solito dai la risposta contraria…-
TAI –E’ che mi stai dando sui nervi come credi che avrei
potuto dire una cosa del genere? Ci vuole tatto e questo non è il momento
appropriato!-
JOE –Io però non lascerei partire il prescelto senza che
sappia tutta la verità…magari non è necessario che gli altri lo sappiano…ma lui
si…o lei-
TAI –Io non ho deciso di non dirlo per me stesso…-
JOE –Lo so…nessuno darebbe la colpa a te, ma Sora e Tk ne
soffrirebbero. Sarebbe un’altra ulteriore conferma al fatto che la morte di
Matt è stato un vero e proprio atto di crudeltà. Ed è più difficile accettarlo.
Quando è il destino a giocarti brutti scherzi, allora entri in una sottospecie
di fase di rassegnazione-
TAI –Già…hai colto nel segno-
JOE –Tranquillo Tai, potrei tenere il segreto a vita-
TAI –Lo so Joe…è che rimane comunque un peso per me-
JOE –Vedrai Tai, quando finirà tutto questo le cose si
sistemeranno…-
TAI –E’ proprio quello che spero-
Kari camminava verso casa ormai libera da pensieri e da
ossessioni. Anzi no, e se ne rese conto appena intravide un ragazzo biondo
sostare sulle scale davanti alla sua porta di casa.
KARI –Salve…-
TK –Salve, sa mica se da queste parti abita una certa Hikari
Yagami?-
KARI –Vieni dentro ignorante…lo sai che con questo freddo ci
si prende la febbre a star fermi a lungo?-
TK(entrando in casa) –Me l’aveva detto una volta mia madre…-
KARI –Ah…casa dolce casa!-
TK –In effetti il calore è una bella sensazione…-
KARI –Allora…ho parlato di nuovo con Soichiro e….-
TK(interrompendola) –Alt! Ferma! Stop! Capolinea…te l’ho
chiesto per caso?-
KARI –Perché non vuoi saperlo?-
TK –Magari si magari no, fatto sta che non te l’ho chiesto…-
KARI –E perché non mi sei venuto dietro prima?-
TK –E per cosa? Per fare il buffone? Avevi ragione punto…e
poi so che vorresti che io e lui diventassimo buoni amici, non ho voluto
infierire ancora. Non è per quello che eri arrabbiata? Considerando il tuo
esagerato e a volte allucinante altruismo dovrebbe essere così…-
Kari si avvicinò e lo baciò.
KARI(accarezzandolo) –Esatto…proprio così…-
TK –E che c’è da essere così affettuosi? E’ una vita che
indovino i tuoi comportamenti!-
KARI –Tranquillo, non puoi capire….-
TK –Non puoi sempre chiudere i discorsi così!-
KARI(continuando a baciarlo) –Ah no?-
TK –Eddai…parliamo un po’?-
KARI –Cos’è hai la febbre?-
TK –No tranquilla…è che gli ormoni possono anche aspettare
voglio parlare un po’ con te-
KARI –Sono qui…di cosa parliamo?-
TK –Boh, del più e del meno…tipo chissà come andrà il
matrimonio di Mimi e Izzy?-
KARI –Si vogliono bene…saranno felici insieme-
TK –Già…ehm senti…-
KARI –LA vuoi smettere di girare intorno alle cose, c’è
qualcosa che devi dirmi vero?-
TK –Era così evidente?-
KARI –Tu sei stato per me amico, confidente, fidanzato, fidanzato
serio etc…credi ancora che non ti conosca così bene?-
TK –Ehm…in effetti una cosa da dire ci sarebbe…tipo se
volevi..insomma se oltre a tutte quelle cose che hai detto adesso potevo essere
anche qualcos’altro per te….insomma non dico che dobbiamo unirci per forza con
un vincolo scritto ma mi piacerebbe che cominciassimo una vita indipendente io
e te…insomma vorrei che vivessimo insieme. I miei hanno detto che continueranno
a darmi dei soldi fino a che andrò all’università e comunque possiamo trovare
qualche lavoro part-time…alla fine penso che in un qualche modo ce la
caveremo….che ne pensi?-
Kari lo guardò di sottecchi, poi sorrise. Tk sorrise a sua
volta.
KARI –E la casa chi ce la compra?-
TK –La affittiamo…o viviamo in una tenda che importa? L’importante
è che ci sia tu con me…-
Kari lo abbracciò forte.
KARI –Non so da quanto tempo aspettavo che me lo chiedessi…-
TK –Tranquilla, dopo questa brutta storia di Digiworld,
metteremo le cose a posto, e vedrai che andrà tutto bene…-
Era mattina presto, circa le sei del mattino. Izzy guardò
l’orologio e unendo come poteva la velocità all’ attenzione a non svegliare
Mimi si vestì e uscì in fretta di casa. Tai lo aspettava in macchina con una
faccia tutt’altro che sveglia.
TAI –Izzy…te lo dico già da adesso, io di svegliarmi a
quest’ora non ne voglio più sentir parlare quindi vedi di farlo funzionare ‘sto
matrimonio perché nel caso ce ne fosse un secondo non contare su di me!-
IZZY –Sora quando arriva?-
TAI –Ma mi hai ascoltato? Comunque tra un’oretta sarà qui,
intanto noi dove andiamo?-
IZZY –Prima tappa, ristorante. Dobbiamo decidere il menu…e
chi meglio di te Tai?-
TAI –Devo andarci da solo?-
IZZY –Già, intanto io devo aiutare a sistemare le cose in
comune, sai non avevo soldi per pagare decoratori vari quindi ho comprato un
po’ di fiori e provvederò direttamente a sistemarli…-
TAI –Altro?-
IZZY –Oh si…io vado senza macchina così poi vado a ritirare
la limousine che mi presta mio zio e vengo al municipio con quella. Tu intanto
devi ritirare le fedi in gioielleria e il vestito per me, ci vediamo davanti al
municipio alle 10. La cerimonia inizia alle 10.30-
TAI –MA li altri sanno già tutto?-
IZZY –Ehm…quanti soldi hai nel cellulare?-
TAI –Ho capito devo pensarci io…-
IZZY –Andiamo, devo anche pagarmi i biglietti per la
metropolitana, dopotutto ti basta chiamare Kari poi ci penserà lei-
TAI –Tranquillo ci penso io…ci vediamo dopo allora-
Il telefono di casa Yagami stava squillando. Squillava.
Continuava a squillare. Il sig. Yagami fu l’unico a svegliarsi a quell’orario
indecente e rispondere.
PADRE -…mh…Pronto?-
< TAI > –Papà sono Tai-
PADRE –Tai…che c’è sono appena le sei del mattino-
< TAI > –Prendi un foglietto e scrivi-
PADRE –Prendo un foglietto…scrivo-
< TAI > –Scrivi “matrimonio ore 10.30 municipio.
Avvertire tutti gli altri subito” Sveglia Kari e daglielo-
PADRE –Sveglio Kari…non posso-
< TAI > –Che vuol dire non puoi?-
PADRE –E’ in camera sua…con Tk-
< TAI > –Ah…beh e allora? Bussa entra e svegliali-
PADRE –Non sarebbe carino…-
< TAI > –Sta tranquillo non si arrabbierà è
importante-
PADRE –Ok…ciao-
< TAI > -Mi raccomando…-
Il sig. Yagami andò a bussare alla camera di sua figlia.
Nessuna risposta. Continuò a bussare. Doveva continuare a bussare. Dentro
intanto i due amanti sembravano aver sentito qualcosa.
KARI –Mhhh….-
TK –Yawhnnn…ma cos’è ‘sto rumore?-
KARI –Boh…ho sonno-
TK –Amore c’è qualcuno che bussa alla porta mi sa…-
Kari balzò a sedere.
KARI –Cosa?-
TK –Si…senti-
KARI -…CHI E’?-
Da fuori arrivò una voce ovattata che rispondeva “sono
papà”.
KARI –E’ mio padre vai ad aprire tu…-
TK –Perché io?-
KARI –Sono nuda-
TK –E allora? Vestiti-
KARI –Ti prego…-
TK –Uff…-
Tk si infilò un paio di boxer e si apprestò ad andare ad
aprire.
KARI –Mettiti una maglietta almeno!-
TK -…non è ora che tu la smetta con queste forme di
imbarazzo? Credi che i tuoi non sappiano cosa facciamo qui dentro io e te? Poi
dici che sono io il problematico!-
KARI –Fa come ti dico!-
TK (infilandosi una T-shirt)-Rompi…-
Tk aprì la porta completamente mentre Kari si nascondeva più
che poteva sotto le coperte.
PADRE –Ciao Takeru-
TK –Ehm…salve-
PADRE –Scusate il disturbo ma ha chiamato urgentemente Tai,
voleva che dessi questo a Kari-
Tk afferrò il bigliettino e lo lesse.
TK –SI in effetti lo aspettavamo. Grazie sig.Yagami, lei
torni pure a riposare, noi dobbiamo sbrigarci-
PADRE –Ehi Tk…-
TK –D-Dica…-
PADRE –Cos’è dovete sposarvi in segreto? Perché lì c’è
scritto matrimonio-
TK –No no tranquillo! Sono Koushiro e Mimi che si sposano-
PADRE –Ah…bene io torno a letto-
TK –A presto…-
Tk richiuse la porta e Kari lo guardò ridendo.
TK –LO vedevo dagli occhi che voleva ammazzarmi!-
KARI –Ma va là…-
TK –Si invece…perché ho privato la sua bambina della
purezza-
KARI –Poi sono io quella che si fa problemi…-
TK –Beh, comunque dobbiamo sbrigarci, alle 10.30 c’è il
matrimonio e dobbiamo avvisare tutti gli altri-
KARI –Uff…quello scaricabarili di Tai!-
Sora stava tentando di svegliare Mimi in ogni maniera
possibile ma lei non ne voleva sapere. Decise di adottare un metodo drastico:
Le urlò letteralmente nell’orecchio. La dormiente fece un salto spettacolare e
cominciò a gridare dallo spavento.
SORA –MIMI CALMA SONO IO! MIMI!-
MIMI -….ma che fai tu qui? E come sei entrata?-
SORA –Izzy mi ha lasciato le chiavi, comunque tranquilla ora
ti spiego tutto-
MIMI –Che mi devi
spiegare, dov’è Izzy?-
SORA –Mimi…preparati a vivere quello che probabilmente sarà
il giorno più bello della tua vita…-
MIMI -??-
SORA –Comincio col farti vedere questo…-
Sora tirò fuori il vestito da sposa destinato a Mimi.
SORA –Me l’ha dato tua madre….ha detto che l’aveva indossato
anche lei il giorno del suo matrimonio e ha insistito affinché lo usassi anche
tu-
MIMI –Ma che…che sta succedendo?-
SORA –Oh niente di particolare…c’è qualcuno che fra qualche
ora vuole sposarti…-
MIMI –V….vu….Izzy vuo….-
SORA –Si ma se non ti muovi facciamo tardi!-
Mimi urlò di gioia e saltò addosso all’amica.
MIMI –Ecco perché era stato via spesso in questi giorni!
Ohhhh! Quanto lo amo!-
SORA –Avrai una vita per dimostrarglielo, ora pensa a farti
bella per lui-
MIMI –Promesso! Sarò la sposa più bella che si sia mai
vista!-
Tutto si era svolto perfettamente. Izzy era molto stravolto,
aveva fatto tante di quelle cose da non ricordasele neanche, ma il seguito si
preannunciava meraviglioso. Vide una macchina conosciuta sostare al municipio.
Era Tai.
TAI –Oddio….sono stravolto-
IZZY –Hai fatto tutto?-
TAI –Si tranquillo…ecco le fedi e…il vestito…-
IZZY –Urca…non pensavo potessi essere così efficiente-
TAI –Uomo di poca fede…-
IZZY –Cos’hai combinato al ristorante?-
TAI –Tranquillo ho fatto un menu da favola-
IZZY –Credo che invece una pecca ci sarà nella tua
performance…-
TAI –Pensa ad andare a vestirti, sono le 10.10…tra un po’ è ora-
IZZY –Sono nervoso…-
TAI –Credo sia normale…su vai-
IZZY –Corro…-
Tai lo guardò andare a prepararsi psicologicamente per
l’evento. Intanto un’altra macchina stava arrivando.
KARI –Tai!-
TAI –Uh…Tk e la sorellina…-
KARI –Dì un po’…non potevi chiamare tu un po’ di gente?-
TAI –Avevo da fare…per tua informazione è dalle 5.30 che
sono sveglio!-
KARI –Uff…tanto è tutto fiato sprecato, tu ti approfitti
sempre degli altri!-
TK –Ciao
Tai…-
TAI –Toh…frate Takeru-
TK –Frate?-
TAI –Ah scusa, ti hanno già fatto prete per aver sopportato
per così tanto tempo questa furia?-
KARI (vendicandosi fisicamente sul fratello)-Spiritoso…-
TK –Izzy dov’è?-
TAI –SI starà mangiando le mani dal nervosismo…-
KARI –Tai…ma tu vieni vestito in quel modo?-
In effetti Taichi non aveva avuto il tempo di cambiarsi e
non vestiva certo in maniera da considerarsi elegante.
TAI –Beh…mi sono scordato di portarmi un vestito, andiamo
chi se ne accorge?-
TK –Hai ragione che importa…-
KARI –Tanto ormai, la tua reputazione è saltata fratello…-
Gli invitati c’erano tutti, compresi i genitori di Mimi e
Koushiro. Quest’ultimo stava in piedi vicino al sindaco aspettando ovviamente
la sposa. Era ora ormai, tutti attendevano di vedere uniti per sempre i
protagonisti della storia. C’era silenzio, nessuno si muoveva, ma quella porta
non si apriva, non arrivava nessuno. Ma poi, solo il leggero cigolio del legno,
solo il rumore del tacco di una scarpa. Lo strascicare di un vestito troppo
lungo, forse concepito per esserlo…entrò, come una dea che attende di
raggiungere il trono, seguita dalla sua damigella, non certo inferiore in
bellezza. Camminavano entrambe davanti agli occhi stupiti, contenti, ansiosi di
una massa di gente che attendeva. L’una dietro l’altra…un uomo di mezz’età afferrò
il braccio della prima di loro, come se fosse un tesoro prezioso, un tesoro che
doveva lasciare in custodia a qualcun altro. Arrivò da lui, si guardarono
sorridendo, poi volsero lo sguardo verso chi aveva il potere di unirli per
sempre. Dietro, due testimoni di una felicità tanto attesa si scrutarono con la
stessa complicità, per poi assistere anche loro alla scena madre. Parole,
scambi di sguardi, scambi di anelli, scambi di parole in parte desiderate e in
parte dette per pura convenzione, bacio, applausi. Si era compiuto qualcosa.
Qualcosa di eterno.
IZZY –Dio mio Tai…lo sapevo che era una pessima idea farti
scegliere il menu…-
TAI –MA di che ti lamenti? E’ tutto squisito-
Tutti erano seduti al ristorante, nel tentativo di
apprezzare il bizzarro pranzo ordinato da Tai.
CODY –Hamburger, patatine fritte, crocchette di pollo…ma
siamo in un ristorante o in un McDonald?-
TAI –In effetti hanno fatto un po’ di storie per portarci
queste cose, ma è bastato tirare un po’ sul prezzo…-
IZZY –TAI! Che intendi con TIRARE SUL PREZZO?-
TAI –T-t-tranquillo Izzy…è una cifra insignificante…e poi
pensavo ti avrebbe fatto piacere…guarda però il vino è produzione della casa…-
IZZY –Grrr…-
MIMI –Tranquillo…non è un problema-
IZZY –Mi dispiace amore…non doveva andare così-
MIMI –Tranquillo…sono già la donna più felice della terra,
non serve un buon pranzo…ma ti rendi conto, io e te marito e moglie…-
IZZY (sorridendo) –Già…-
TK –Ok statemi a sentire…propongo un brindisi agli sposi!-
SOICHIRO –E come no!-
SORA –A Mimi e Koushiro…ad una vita felice insieme…e piena
di bambini!-
TUTTI –Cin-Cin!-
Applausi e urla riecheggiarono nella sala mentre i due
novelli sposi si scambiavano effusioni.
Dopo il dolce e una litigata furiosa per il conto da pagare
i nostri si stavano dirigendo verso l’ormai fin troppo familiare parco di
Odaiba, dove avevano deciso di trascorrere il pomeriggio. Alcune coppiette si
dileguarono per fare passeggiate romantiche e patetiche mentre gli altri
rimasero seduti in cerchio attorno a un fuoco, a parlare del più e del meno.
JOE –Ecco, ora che non ci sono posso dirlo…quei due mi hanno
fregato alla fine-
CODY –Più che altro, Izzy ti ha fregato!-
YOKO –Andiamo si vogliono bene, è giusto così-
JOE –Tranquilli, ormai è da un pezzo che ho lasciato perdere
Mimi…-
SOICHIRO –Gli serviva questo momento di felicità dopo quello
che ha passato Mimi col bambino-
AYUMI –Già…deve essere stato molto difficile…-
YOKO –Su...non mi pare il caso di parlare di cose
tristi…anche se è vero che domani non sarà un giorno facile-
JOE(guardando Cody) –Gliel’hai detto?-
CODY –Era giusto che lo facessi, e poi mi fido di lei-
SOICHIRO –Beh, meglio così…-
AYUMI –A me dispiace davvero di non potervi aiutare…ma
purtroppo non sono una digiprescelta e né ho spiccate doti informatiche-
SOICHIRO –Tranquilla…anch’io mi sento in colpa perché so che
non posso essere scelto, ma so che anche il mio ruolo sarà importante perciò mi
impegnerò al massimo-
JOE –Soichiro tu credi che Izzy e Mimi possano essere
favoriti? Insomma…sai che la lucentezza dei medaglioni dipende anche dalle
condizioni psicologhe e loro stanno attraversando un bel momento-
SOICHIRO –Non lo so Joe…non ne ho idea. Non ci resta che
aspettare-
CODY –Speriamo bene…-
YOLIE –Mi piace nascondermi sotto i salici piangenti…-
KEN –A me mette tristezza…-
YOLIE –E ti pareva…-
KEN(baciandola) –Stupida…-
YOLIE –Sono felice per Mimi-
KEN –Se lo meritava…-
YOLIE –Ken…cosa facciamo adesso io e te?-
KEN –In che senso?-
YOLIE –Facciamo sul serio, portiamo avanti la relazione come
due ragazzini o cosa?-
KEN –Ehm…-
YOLIE –Ora non hai più la scusa della caserma…fai il vigile
urbano a pieno titolo-
KEN –A chi è che hai dato del vigile urbano?-
YOLIE –Non cambiare argomento!-
KEN –Beh…io avrei un’idea…-
YOLIE –Sentiamo-
KEN –Facciamo così…tu abiti da sola no? Beh, io smollo Tai
(che sarà ben felice) e vengo ad abitare da te…nel frattempo tu badi al tuo
negozio e io continuo a fare il ”vigile urbano” e poi quando ci sentiremo
pronti, fra un po’ di tempo se le cose andranno bene…ci sposeremo anche noi e
faremo 3 figli, due maschi e una femmina!-
YOLIE –Perché 3?-
KEN –Numero perfetto…-
YOLIE –e perché due maschi e una sola femmina?-
KEN –Perché quando avrò cinquant’anni vorrei avere gente che
gioca con me a calcio…e poi prenderanno il mio talento…-
YOLIE –Si, che proprio tuo non era…-
KEN –Comunque, a parte alcune modifiche di cui possiamo
discutere…cosa ne pensi del mio piano?-
YOLIE (baciandolo) –Sono perfettamente d’accordo!-
Izzy e Mimi camminavano mano nella mano imbarazzati come due
bambini, avevano ancora indosso i vestiti da cerimonia. Le altre persone che
popolavano il parco non facevano altro che complimentarsi e urlare auguri agli
sposi, pur non conoscendoli, mentre le bambine prima intente a giocare ocn le bambole
guardavano incantate il vestito di Mimi, sperando un giorno di indossarne uno
anche loro.
IZZY –LO so che sono stato precipitoso, ma volevo farlo e ho
pensato di cedere ai miei istinti, pur sapendo le conseguenze-
MIMI –Izzy…non mi importa perché o in base a cosa sia
successo tutto questo…io sono felice come non lo sono mai stata-
IZZY –Ma è colpa mia se hai pensato che io non ti amassi e
se hai perso il primo frutto del nostro amore…-
MIMI –Non importa….forse doveva succedere, e poi c’è tempo per
far fruttare di nuovo il nostro amore. Oltretutto i medici hanno detto che non
ho riscontrato nessun problema particolare e che posso avere figli
tranquillamente-
IZZY –Grazie…per avermi perdonato-
MIMI (baciandolo) –Dovrò abituarmi, in una vita chissà
quante ne combinerai-
IZZY(sorridendo) –Già…-
MIMI –Però voglio chiederti una cosa…domani…-
IZZY –So cosa vuoi chiedermi. Quando ho deciso di sposarti
ho pensato che c’era una possibilità su 11 di essere scelto…e ho preferito
affidarmi alle altre dieci. Se sarò scelto, anche se devo dirlo spero che non
succeda…ho deciso che non ci andrò-
Mimi all’inizio rimase un po’ sconvolta da
quell’affermazione.
IZZY –Non fraintendermi io voglio salvare Digiworld, ma
credo che qualcun altro possa farlo anche meglio di me…ho passato una vita
intera a preoccuparmi degli altri e di cosa pensavano finendo solo col soffrire
come un cane e ora mi sento quasi il diritto di fare l’egoista…io ho te e non
voglio perderti. Piuttosto l’apocalisse-
MIMI –E se scegliessero me? Chi ti dice che neanch’io voglia
accettare?-
IZZY –Se vorrai andare ne soffrirò moltissimo ma capirò e
pregherò per il tuo ritorno. Ma almeno non avrò la responsabilità di averti
lasciata sola…-
MIMI –Sai cosa penso? Che tu sia solo convinto di non essere
scelto…non rifiuteresti mai, tu non sei così Izzy-
IZZY –Io spero di non essere scelto…ma non è giusto neanche
questo…(prendendosi la testa fra le mani) Oddio non lo so…-
MIMI –Te la voglio dire io una cosa per una volta…non
perdere tempo a scervellarti sui “ma” e sui “se”…al momento saprai cosa fare…-
IZZY –Sei saggia, mogliettina mia…-
MIMI –Vedi, a volte faresti bene ad ascoltarmi…-
IZZY –Io ti ascolto!-
MIMI –Come no…-
IZZY –Sei tu che se egocentrica e vuoi sempre l’attenzione
su di te!-
MIMI –Egocentrica a chi razza di uomo dal cervello
impossibile!-
IZZY –Non vorrai già cominciare a litigare?-
MIMI –Voglio il divorzio!-
IZZY –Concesso!-
Minuti di silenzio.
IZZY –Io dico che sarà divertente essere sposati…-
MIMI –Oh da morire…pensa i nostri figli-
IZZY(abbracciandola) –Completamente sciroccati…come i
genitori del resto-
MIMI –E come potrebbe essere altrimenti?-
Continuarono a discorrere allegramente su un improbabile
futuro, cercando di accantonare le faccende tragiche e sperando che la loro
felicità fosse destinata a durare.
TK –Dì la verità, lo vorresti anche tu il vestito di Mimi
eh?-
KARI –Diciamo che vorrei un comune vestito da sposa, anzi
più che il vestito è il momento che interessa…-
TK –Cos’è vuoi bruciare le tappe?-
KARI –Sei tu che hai parlato di convivenza ieri sera…-
TK –Figurati…passeremo insieme 24 ore al giorno invece di 23
come di norma-
KARI –Che vuoi…ci troviamo bene assieme-
TK –E’ vero…sei preoccupata per domani?-
KARI –Non lo ero a 8 anni, non lo sono neanche adesso…-
TK –Io ti confesso che ho un brutto presentimento…-
KARI –Uffa, il solito tragico!-
TK –LA fai facile tu…-
KARI –Mi sono semplicemente rotta di preoccuparmi di
tutto…andiamo avanti, quel che sarà sarà!-
TK –Mi fai paura quando fai così-
KARI –Perché tu non sorridi qualche volta? Sono davvero
poche le volte in cui ti ho visto contento nel giro degli ultimi tre anni…-
TK –Sono un ragazzo complessato dovresti saperlo!-
KARI(prendendogli la mano) –Dai non scherzare…-
TK –Kari io sono troppo felice attualmente è questo il
problema-
KARI -??-
TK –Io non faccio altro che sperare che tutto questo
continui per il più a lungo possibile e ci credo sul serio! Ho paura che se mi
lascio andare o approfitto troppo di questa felicità mi si ritorcerà contro
come è già successo…-
KARI –Tk lo sai che non è stato per quello…-
TK –Certo che lo so…ma ormai il mio cervello si è convinto.
Cerco di stare attento, controllo i miei comportamenti, ho un grande desiderio
che tutto questo continui-
KARI –Io penso che sia solo una tua fissazione…-
TK –Può essere, ma fin ora ha funzionato…io spero e tutto va
come spero-
KARI –Tu sei solo un grandissimo scemo…-
TK –Molto probabile!-
Ad un tratto Kari si mise una mano sullo stomaco.
TK –Che c’è? Stai male?-
KARI –Credo di aver mangiato qualcosa che mi ha fatto
male…ho la nausea-
TK –Dai ti porto a casa…o forse è meglio che cerchiamo un
bagno-
Sora stava fissando il vialetto del parco da circa dieci
minuti buoni senza dire neanche una parola. Era immobile, e Tai vicino a lei
non sapeva come spezzare quella tensione.
SORA –So che stai pensando ad un modo per farmi sentire
meglio…-
TAI –Il problema è che non sono più simpatico come una
volta-
SORA –Io dico di si-
TAI –Ti dovrebbe già far ridere abbastanza il fatto di
essertene venuta con me in giro per il parco come se fossimo una coppietta
felice…e poi hai visto dove ci siamo seduti? Di fronte al lago con le
barchette, lo scenario più patetico del mondo-
SORA –Io e te non saremo mai una coppia…-
TAI –Lo so mi hai preso per scemo? Non ci ho mai
creduto…facevi solo delle gran lagne per liberarti di me, non volevi che ti
rompessi le scatole!-
SORA –Ah AH Ah, hai ragione!-
TAI –Ehi…hai riso!-
SORA –Vedi che non sei ancora del tutto esaurito?-
TAI –Tsk…-
SORA -…-
TAI –Anche tu un giorno avrai un momento come quello di Mimi
e Izzy, di sicuro non con me ma prima o poi vedrai che succederà…non essere
abbattuta solo perché credi di aver bruciato la tua occasione…non è detto che
sia l’unica-
SORA –E se lo fosse stata?-
TAI –In tal caso…sarò costretto a sposarti io!-
SORA –Mai…piuttosto sola-
TAI –Stai rifiutando una grande offerta sai?-
SORA –MA stai zitto…chi credi di fregare lo so che sei
innamorato dell’affascinante sorella di Soichiro…-
TAI(di scatto) –COSA???-
SORA –LA verità fa male…sei ancora un bambino Tai, ammetti
le cose!-
TAI –Non sono un bambino è che semplicemente non è vero!-
SORA –Tai sono stata l’oggetto dei tuoi desideri per molto
tempo lo so come guardi le ragazze che ti interessano sul serio…e soprattutto
so che tipi ti piacciono-
TAI –Ti ripeto che è un’amica!-
SORA –Uffa…ora ho capito in cosa vi assomigliate tu e
Kari…la stessa lentezza nelle dichiarazioni!-
TAI –Non vorrai paragonarmi alla storia apocalittica di quei
due microcefali?!-
SORA(sarcastica) –Nooo…-
TAI –Senti…è vero mi tiene testa ed è una ragazza in gamba
e…-
SORA –Tai tu dovresti smettere di fare il marito platonico
con me…-
TAI –In che senso?-
SORA –Io ormai me la cavo con le spese e Yamato è
cresciuto…sai cosa intendo-
TAI –Ma cosa c’entra questo con Ayumi?-
SORA –Presto lo capirai che lei ti interessa o magari lo sai
già ma non potrai mai prendere impegni o gettarti in una storia con lei se
dovrai badare a me…tu non hai nessun dovere devi capirlo-
TAI –Ma lei capirebbe e poi fra me e te non c’è
nulla…insomma…-
SORA –Tai…prima o poi anche tu dovrai avere una famiglia e
non puoi badare alla mia…è restrittivo per tutti e due…-
TAI –Ma…-
SORA –Fidati…fa come ti dico. E pensa a conquistare quella
ragazza, secondo me è proprio in gamba e…-
TAI –E?-
SORA –E sta arrivando qui…-
In lontananza Ayumi stava facendo segno con la mano. Si
avvicinò ai due.
AYUMI –Ciao ragazzi…volevo salutarvi e augurarvi buona
fortuna per domani, ora io devo proprio andare a casa!-
SORA –Bene…allora a presto. Anch’io devo andare subito,
magari fai un po’ compagnia a Tai eh? Ciao a tutti!-
Il ragazzo guardò malissimo l’amica ma non si ritrovò così
dispiaciuto di stare solo con Ayumi.
AYUMI –Ehi…-
TAI –Ciao…-
AYUMI –Mi hanno detto che hai lavorato duro per questo
matrimonio-
TAI –Mi sono solo svegliato presto-
AYUMI –Immagino che per te sia l’apoteosi delle fatiche-
TAI –Cominci già a sfottere? Parliamo solo da 30 secondi
aspetta un po’…non hai stile-
AYUMI –Chi è che non avrebbe stile? Ti ricordo che ci hai
fatto fare il ricevimento di un matrimonio con un menu che farebbe invidia a
Ronald McDonald…-
TAI –Umpf…-
AYUMI –Comunque…volevo solo augurarti buona fortuna…per la
missione intendo-
TAI (sorridendo)-Grazie…-
Lo sguardo della ragazza cambiò. Un espressione ricca di
sarcasmo lasciò il posto ad uno sguardo dolce e preoccupato. Ma in fondo, anche
l’ironia precedente era velata da un sentimento di affetto.
TAI –Che c’è?-
AYUMI –Ho paura che…insomma cerca di stare attento se sarai
tu a partire-
TAI –Non dirmi che ti preoccupi per me?-
AYUMI –Io non sto scherzando stavolta…-
Ayumi assunse un’aria molto più seria, quasi offesa. Taichi
lo notò e le prese la mano.
TAI –Volevo solo tentare di rassicurarti…-
AYUMI -…-
TAI –Comunque tranquilla…come potrei rischiare di non
litigare più con te?-
AYUMI –Già…-
TAI –Già…-
Si guardarono per un interminabile istante. Probabilmente
era sbagliato ma lo fecero. Le loro labbra si sfiorarono per poi cercarsi
avidamente. Ma qualcosa non andava.
AYUMI –No…-
TAI –Qual è il problema?-
AYUMI –Tai tu sei ancora legato a Sora io lo so-
TAI –Non è vero…abbiamo appena deciso di cavarcela ognuno
per conto proprio-
AYUMI –Sentimentalmente…intendo-
TAI –Non c’è niente fra noi da un pezzo!-
AYUMI –Io…non posso-
TAI –PERCHE’?-
AYUMI –Io…-
TAI -…-
AYUMI –Devo andare adesso…-
TAI –Aspetta…non puoi andare proprio adesso che ho capito
cosa significhi per me!-
AYUMI –E cosa significo?-
TAI –Beh…io…ancora non so di preciso-
AYUMI –Ciao Tai…buon viaggio-
Stavolta lui non tentò di fermarla. Non ne aveva più il
diritto. E forse, non avrebbe più avuto un’altra occasione.
Era lì. Aspettava. Continuava ad aspettare. Era ancora
presto ma era in preda ad un’ansia imprecisa. Pensò. Continuò a pensare. Forse
poteva esserci un mondo in cui lui e i suoi amati genitori avrebbero potuto
vivere serenamente. O forse no. Non sapeva neanche lui a chi sarebbe toccata la
missione, ma aveva uno strano presentimento. Fern arrivò vicino a lui.
FERN –Non è un po’ prestino?-
DAVE –Non ce la facevo più ad aspettare…-
FERN –Chissà come stanno Rumiko e Misato…-
DAVE -…-
FERN –Tranquillo non perderai anche lei-
DAVE –Lo spero…perché davvero, non potrei sopportarlo-
FERN –Oggi vedrai tuo padre da giovane…-
DAVE –Spero non si noti troppo la somiglianza, in quest’epoca
ha circa la mia età-
FERN –Guarda che anch’io sono a rischio…-
DAVE –Ora basta ciance…l’ora comincia ad avvicinarsi-
Tai era sotto casa di Soichiro. Lo stava aspettando, e non
aveva avuto il coraggio di salire. Lui arrivò.
SOICHIRO –Ehi Tai-
TAI –Ciao…-
Taichi guardò la finestra sopra di lui.
SOICHIRO –E’ sveglia…vuoi parlarle?-
TAI –No…probabilmente non è il caso-
SOICHIRO –Come vuoi…andiamo allora-
TAI –Tu che dici?-
SOICHIRO –Che dico riguardo a cosa?-
TAI -…niente-
SOICHIRO –Andiamo Tai puoi anche dirmelo! Tanto lo so che
riguarda Ayumi!-
TAI -…tu hai idea di cosa lei provi per me?-
SOICHIRO –Tu cosa provi per lei?-
TAI –Non lo so…io non ho mai amato veramente una ragazza
oltre a Sora e…questa cosa mi fa un po’ paura. Però ieri, ho provato
l’irrefrenabile istinto di fare quello che ho fatto-
SOICHIRO –Tai non sono il tuo psicologo e neanche quello di
mia sorella perciò…cerca di capirlo da solo!-
TAI –Inoltre poi c’è questa storia di Digiworld…-
SOICHIRO –Questa storia finirà e così anche le tue
preoccupazioni vedrai…ora siamo arrivati. Facciamo una cosa per volta-
Erano praticamente tutti lì. Nessuno aveva una faccia
contenta ma d’altronde, era comprensibile.
TAI –Ciao a tutti-
DAVE –Ehi…-
SOICHIRO –E il tuo amico dov’è?-
DAVE –E’ già su Zephir, sta aspettando Daisuke-
CODY –Daisuke?-
KEN –Viene anche lui?-
DAVE –Certo…gli abbiamo detto di trovare un computer e
seguire le nostre istruzioni usando un digivice, dovrebbe riuscire ad arrivare
su Zephir-
SOICHIRO –VI siete già presentati?-
DAVE –Più o meno…-
YOLIE –Ma non avete anche voi la vaga sensazione che somigli
a qualcuno?-
MIMI –Io piuttosto lo trovo molto molto carino…-
IZZY –Ehi…già mi tradisci?-
Dave a quelle parole ebbe un sussulto.
TAI –Che c’è?-
DAVE –No nulla…pensavo a una cosa-
KEN –Dobbiamo aspettare solo Kari, Tk e Joe-
JOE –Eccomi qui! Scusate il ritardo-
DAVE –Bene…-
TAI –Speriamo che quei due arrivino…-
TK –Allora?-
Tk stava fermo davanti alla porta del bagno chiusa. Kari
aveva avuto un altro malessere che non sembrava passare.
LA porta si aprì.
TK (prendendole il viso tra le mani)-Mio dio che faccia che
hai…-
KARI –Tranquillo…sto bene adesso-
TK –Credo non sia il caso che tu venga-
KARI –Non se ne parla…io sto bene e vengo. Discussione
finita-
TK –So che è inutile opporsi quindi…ti prego se stai male
sii abbastanza cosciente da dirlo ok?-
KARI (scocciata) –Siii…-
TK –Ora è meglio che andiamo, è tardissimo-
KARI –Senti…-
TK –Uhm?-
KARI –Non credo sia solo un semplice virus intestinale…-
TK –MA che dici certo che è un virus! Che vuoi che sia? Su
muoviti-
Kari rimase senza parole. Odiava quando non riusciva a dire
una cosa, ma probabilmente era meglio aspettare.
Videro delle facce dipinte da sospiri di sollievo quando
arrivarono al luogo dell’appuntamento.
TAI –Sempre in ritardo fino alla fine mi raccomando…-
TK (indicando Kari)–Stava male-
JOE –Davvero Kari? Cos’hai avuto?-
KARI –Tranquillo Joe è passato. Adesso andiamo dove dobbiamo
andare e basta-
DAVE –Hai avuto problemi…come dire hai avuto problemi di
stomaco, nausea o roba del genere?-
KARI –Ehi ma…-
DAVE -…-
KARI –Ci siamo già visti da qualche parte?-
KEN –Lui è uno dei ragazzi del futuro-
SOICHIRO –Già…non credo che tu l’abbia visto-
KARI –Come no! Il dottore carino e gentile con gli occhi di
Tk! Come potrei scordarmelo!-
Seguì un lungo momento di silenzio.
TAI –E’ VERO! MI RICORDO!-
TK –Ehm…spiegate anche a noi?-
JOE –Aspetta non sarà…-
KARI –Si ti ricordi? Ti avevo detto che avevo incontrato un
dottore molto giovane che si occupava di Tk! Quello che mi aveva aiutato
tanto…-
DAVE –Già…credevo non te lo saresti ricordato. Sono dovuto
intervenire per non permetterti di fare sciocchezze. Sono io quello che ha
salvato per un pelo Tk dopo l’incidente…e non era una cosa prevista. A dire il
vero neanche l’incidente lo era o comunque non in quel momento, ma non importa!
Ho ritenuto di dover intervenire per modificare la storia e basta!-
KARI –Non ti ho ancora ringraziato per tutto quello che hai
fatto…-
TK(scherzando) –Spero che tu non le abbia fatto nulla che mi
possa far arrabbiare-
DAVE –Tranquillo…non hai proprio nessun motivo di
preoccupartene. Comunque tu…stai male di stomaco?-
KARI –E come lo sai?-
DAVE –Boh…sembrava-
KARI –Si in effetti sto un po’ male…-
DAVE –Cazz…ehm….cioè…te la senti di venire vero?-
KARI –Certo! Ma lo sai che avete sul serio gli stessi occhi
tu e Takeru? Come diavolo è possibile?-
TK –Andiamo…non saranno proprio identici!-
DAVE –Già…ha ragione lui!-
KARI –Non mi sbaglio su queste cose io!-
TAI –Andiamo Kari basta ciance! Dave…procediamo?-
DAVE –SI parte…allora,tenetevi stretti a me!-
IZZY –Dove si va?-
DAVE –Nel mondo perfetto…a Zephir!-
DAVIS –Ok…un giorno mi spieghi cosa cavolo è questo posto-
FERN –Ogni cosa a suo tempo-
DAVIS –A proposito, non mi hai ancora detto chi sei-
FERN –Ripeto:Ogni cosa a suo tempo. Toh guarda, arrivano gli
altri-
DAVIS –Cosa? Dove?-
Un grande fascio di luce si materializzò davanti a loro.
Insieme ad esso comparvero tutti i digiprescelti.
DAVE –Eccoci qua-
DAVIS –Ehm…mi sa che mi sono perso qualcosa!-
I ragazzi ci misero qualche secondo per connettere al nome
DAVIS la faccia di quel ragazzo con i capelli a spazzola e un pizzetto
foltissimo.
DAVIS –Dio ragazzi…come siete cambiati-
Tutti partirono di slancio per salutarlo.
TUTTI –DAVIS!!-
DAVIS –In carne ed ossa!-
TAI –Compagno! Fatti abbracciare!-
DAVIS –Taichi! Sempre forma eh?-
KEN –Non saluti il tuo ex-migliore amico?-
DAVIS –E chi l’ha detto che sei ex?-
YOLIE –Daisuke…sei messo un po’ meglio dall’ultima volta che
ti ho visto!-
DAVIS –Oddio ti sei portato dietro anche la pazza amico? Ma
ci durate ancora voi due?-
KEN –Pare di si!-
SORA –Ehi ragazzino…perché non mi saluti?-
DAVIS –Sora! La mamma più bella del mondo! Dov’è il
piccolo?-
SORA –Starà con Masharu e Natsuko fino a che non finirà
questa storia!-
DAVIS –Storia che io ancora non so! Ehilà maniaca delle
compere! –
MIMI –Sta attento a come parli razza di cuoco ambulante!-
DAVIS –Ehi guarda che ho già aperto un piccolo locale non
giro più in camper!-
IZZY –Intraprendente come al solito…-
DAVIS –Izzy! Dì un po’ ma è vero che ti sei legato per
sempre a questa qua(indicando Mimi)-
MIMI –Ehi come ti permetti!-
DAVIS –Scusa…pensavo che a te interessassero solo i ricconi
con la ferrari!-
MIMI –Grrr…io lo ammazzo!-
JOE –Calma Mimi…-
CODY –Ciao
Davis!-
DAVIS –Joe vecchio mio!Piccoletto!Dite un po’ dove si sono
cacciati i miei problemi adolescenziali?-
JOE –I tuoi che?-
TK (ridendo)–Credo si riferisca a noi! O no?-
DAVIS –Perspicace come al solito vecchio Takeru! MI dispiace
se non vi ho salutato prima ma dopotutto ci siamo visti due anni fa!-
KARI –Ehi mascalzone! Una volta ero al centro dei tuoi
pensieri e ora mi tieni per ultima?-
DAVIS(prendendola in braccio) –KARI! Tu sarai sempre al
centro dei miei pensieri! Non lo sai il detto? Gli ultimi saranno i primi-
KARI –AAAHHH…su dai mettimi giù stupido!-
DAVIS
–Certo madame!-
CODY –Non andrai mica ancora dietro a Kari?!-
DAVIS –Io andrò dietro a Kari per tutta la vita mi pare di avervelo detto una volta-
Tk lo guardò e insieme scoppiarono a ridere.
TK –AH aHA AH…e poi chi lo dice a Katie?-
TUTTI -???-
DAVIS –Andiamo stavo scherzando! VI pare?-
KARI –E’ felicemente fidanzato con una ragazza americana…Katie
appunto-
YOLIE –Incredibile Davis…ne hai fatta di strada-
MIMI –Già...sembra quasi una persona adulta-
IZZY –HA addirittura sviluppato l’abilità di prendere in
giro la gente-
CODY –MA se prima non sapeva neanche cosa volesse dire
ironia?-
JOE –Ed è persino sarcastico…-
DAVIS –Ehi tranquilli non sono un alieno! Ehi ma…voi due chi
siete?-
Il ragazzo aveva indicato Dave e Soichiro.
SOICHIRO –Io sono Soichiro Kanagawa, figlio di Akira
Kanagawa…e lui è uno dei ragazzi del futuro-
DAVIS –TU sei il figlio di Kanagawa? Wow….-
DAVE –Ragazzi non possiamo perdere tempo!-
FERN –Già, mi spiace ma dobbiamo procedere…-
TAI –Siamo pronti…-