Gocce di luce
Plin. Plin.
Le gocce cadono fastidiose, arrampicandosi con ardore sulle foglie secche.
Indifferenti al sole che brilla imperterrito, nulle in confronto a te.
Ti si infilano fra i capelli, bagnandoteli leggermente, ma tu non ci fai caso.
Tu non ti arrabbi, anzi sorridi. E io con te.
Adoro il tuo sorriso, i tuoi occhi, la tua pelle, la tua voce.
Non smetterò mai di guardare le gocce che, come un'unica meraviglia, si fondono con la tua anima splendente.
Mi scompigli i capelli, in un gesto affettuoso.
- Ti amo - mi sussurri, dolce – E sempre ti amerò, lo sai-
- No, non è vero.-
Scuoto la testa, ricacciando un gemito di dolore. E’ inutile.
- Vai via, ti prego. Lasciami in pace. Sei morto e morto resterai – sussurro, con un gemito.
Sparisci in uno sbuffo di fumo, accarezzandomi un' ultima volta la guancia.
Plin. Le gocce diventano lacrime.
|