Moments.

di revillanfog
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Moments.

Gli presi la mano e me l'appoggiai sul petto.
« Lo senti il mio cuore che batte? » sussurrai quasi impercettibilmente al suo orecchio.
Lui annuì e io gli sorrisi, un sorriso forse un po' spento, ma uno dei più sinceri da molto, molto tempo.
La stretta della mia mano sulla sua cominciò ad affievolirsi.
« Non lasciarmi ti prego » sussurrò.
« Vorrei stringerti più forte » anche la mia voce si andava affievolendo.
« Ti prego » la sua voce era quasi un lamento disperato, mentre mi stringeva la mano con tutta la forza che aveva, mentre la premeva contro il mio petto cercando di sentire quei battiti lievi.
« Louis » la mia voce mentre pronunciavo il suo nome si disperse nel candore malsano della stanza mentre lui cercava disperatamente di non perdere di vista i miei occhi, che andavano sempre più a opacizzarsi.
« Amore... » sentivo la sua voce strozzata in lontananza come un urlo, mi baciò sulle labbra, fredde e sicuramente pallide, il suo lieve e dolce respiro allontanò dall'aria l'odore di alcool e disinfettante per il mio ultimo momento.
Cercai di dire ancora il suo nome, di guardarlo ancora, di stringere la sua mano, invano.
La mi voce, ormai inesistente, vagava nella mente e il debole respiro erano le uniche parole d'amore che riuscivo a emettere.
I miei occhi si ingrigirono del tutto, perdendo ogni visuale di quel viso.
La mia mano cadde a peso morto dalle sue, che tremando non riuscivano più a reggerla.
Improvvisamente, a spezzare ogni magia, per quel che magico sarebbe potuto essere, un sonoro e insensibile -------suono morto------- invase la stanza, i corridoi, l'intero reparto.
Mi avvolse la mente, il corpo, il cuore.
Lui chiuse gli occhi con foga e strattonato da non so quante braccia venne allontanato da me.
Uscì dalla stanza senza il desiderio di nemmeno un'ultima occhiata indietro, sapendo che voleva ricordare come ultimo momento quell'istante prima che smettessi di vederlo.
Uscì in silenzio, come per ricordare quell'ultimo momento di respiro, di voce.
Uscì senza toccare nulla, sapendo di aver toccato come ultima cosa il mio momento.




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