Titolo: Matrimonio di convenienza
Tipologia: triple-drabble, parole: 300
Binomio: L'anfora e la fata
Genere: generale, fantasy
Avvertimenti: slash fluff
Rating: verde
Credits: /
Note dell'autore: Ahemm... non so come giustificare questa cosa
però sono pucciosi *-* ( se lo dice da sola XD)
Introduzione: Un matrimonio prestabilito tra i primogeniti delle due
famiglie reali...
Matrimonio di convenienza
Avrebbe tanto desiderato non essere l’erede al trono, non
essere il promesso sposo di quel troll orrendo e prepotente.
Come da tradizione, per mantenere la pace tra il regno delle fate e
quello dei troll, i due primogeniti di entrambe le famiglie reali
dovevano convolare a nozze.
Erano secoli che questa usanza continuava e a nulla erano servite le
sue suppliche.
Intrappolato in quell’anfora magica, che annullava tutti i
suoi poteri, piangeva e pregava nella vana speranza che qualcosa lo
salvasse.
Infine il tappo dell’anfora venne rimosso e, per alcuni
istanti, desiderò morire. Se avesse potuto scegliere,
sarebbe rimasto per il resto dei suoi giorni sul fondo
dell’anfora, piuttosto che condividere il letto con il futuro
sposo.
Poi una voce maschile, stridula ma piena di riguardi, gli giunse alle
orecchie:
“Non abbiate timore, non vi farò alcun
male… So che questa per voi è una condizione
peggiore della morte ma, se avrete la compiacenza di concedermi il
beneficio del dubbio, vi dimostrerò di essere degno del
vostro rispetto e, forse col tempo, anche del vostro amore”
Incuriosito, il principe delle fate uscì
dall’anfora magica e si guardò intorno, fino a
scorgere l’essere con cui avrebbe dovuto condividere il resto
della sua esistenza.
Era giovane, leggermente gobbo e con delle orecchie esageratamente
lunghe, ma l’unica cosa che catturò
l’attenzione del principe furono i suoi occhi:
così limpidi, così sinceri e così
insicuri.
“Voi siete il mio promesso sposo?”
domandò volando verso di lui.
Il troll annuì, timoroso, a occhi bassi:
“Sono io!” sussurrò e poi, parlando tra
sé aggiunse “Siete così bello. Io non
sono alla vostra altezza”
Il principe delle fate sorrise e, passandogli una mano sul volto,
rispose:
“Noi fate possiamo leggere il cuore di tutti: voi siete
splendido. Ora non sono più preoccupato, so che tutto
andrà bene”
Scritta per la challenge degli Original
Concorsi di Eylis
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