QUello che non ti ho detto
Questa è la mia prima fan fiction,anzi in
realtà è la prima storia che scrivo quindi siate clementi^^ non so proprio come
è venuta anche perchè, è venuta fuori all'improvviso una mattina mi sono
svegliata con questa storia in mente e mi sono messa a scrivereXD io sono
proprio negata nello scrivere e non mi sarebbe mai passato per la mente fare una
fic ma ho avuto l'ispirazione e eccola qui..andateci piano con le critiche
please^^
Quello che non ti ho detto
Mi manchi…mai avrei potuto pensare che potesse accadere
ma è così..e sono cinque giorni che sono sdraiata su questo gelido pavimento a
versare lacrime troppo amare che sembra non vogliano smettere di scorrere lungo
le mie guance…quasi lasciano un solco…e il senso di colpa mi logora il
cuore….perché ho perso un’occasione che Dio non mi permetterà mai più di
cogliere…sento freddo anche se fuori è estate e il sole dovrebbe
riscaldare questa stanza, e forse lo fa, la mia anima è gelida. E nella mia
mente vedo ancora ricordi sfocati di quel giorno.Perché è così difficile
dimenticarlo? Le cose belle si dimenticano così facilmente..
*
Mi ero seduta come sempre nel solito vagone sul treno per
il ritorno a casa da Hogwarts,anche l’ultimo hanno era trascorso,eppure sentivo
la strana sensazione che non avevo ancora fatto qualcosa,ed ero consapevole che
qualunque cosa fosse non l’avrei mai potuta fare fuori dalle mura di quel
castello…avevo litigato con Ron e di conseguenza anche con Harry,sempre intento
a prendere le parti di Ronald! così mi sono trovata un vagone tutto mio
nell’attesa dell’arrivo di Ginny, cominciando a sfogliare un libro per ingannare
il tempo,all’improvviso la porta si apre bruscamente,tu come tutti gli anni sei
entrato per cominciare con la tua serie di insulti, non potevi sapere che appena
ti ho visto il mio cuore ha perso un battito..
Hai fatto il tuo repertorio come al solito dicendomi:
"Dove sono i tuoi scagnozzi sporca mezzosangue?"
Ma nei tuoi occhi di ghiaccio non ho letto odio…ne
disprezzo…ma vuoto,o forse tristezza? E le tue parole non sono suonate ostili,ma
dette tutto d’un fiato,con la tua solita voce perennemente annoiata,anche se
tremava un po’, sembrava che mi insultassi perché dovevi non perché
volevi…e c’è una bella differenza..io rispondo in tono sbrigativo:
"Potrei farti la stessa domanda Malfuretto" ma anche la mia voce suona
stanca,stanca di continuare queste ridicole scenette.Poi ti guardo in silenzio,
anche tu mi guardi per un breve attimo ma la tua espressione è indecifrabile…i
tuoi occhi velati,un pò gonfi,stanchi e duri come il ghiaccio. Apri la bocca per
un attimo come per dire qualcosa…poi la richiudi,perdi per un momento lo sguardo
nel vuoto… mi guardi e mi rivolgi un debole sorriso malinconico..e nei tuoi
occhi vedo..dolcezza? E ancora quell’infinito senso di vuoto…
Non so perché ricambio anch’io quel sorriso…anche se non
riuscivo a capire il perché di quel tuo gesto…"Addio Granger! Dio solo sa quando
ci rivedremo" non afferro il concetto di quella frase balbetto qualche sillaba
mentre tu mi guardi per l’ultima volta e fai per uscire senza aggiungere altro.
Per un attimo ho pensato che quello sarebbe stato il momento più opportuno per
fermarti e una volta per tutte dirti quel che provavo….poi l’attimo è passato…tu
rimani un istante ancora fermo accanto alla porta sperando forse che io
ti fermi e ti impedisca di andare , poi ti chiudi la porta alle spalle,e sento i
tuoi passi allontanarsi lentamente…sono stata presa ancora una volta da una
voglia tremenda di correrti incontro ma proprio in quell’istante è entrata
Ginny,e anche quel attimo è passato,"Tutto bene Herm?" mi sento Ginny
chiamare,le rispondo con un debole sorriso poi poso lo sguardo fuori dal
finestrino del treno,appoggio il mento sulla mano,e mi perdo tra quelle tante
nuvole grigio scuro,mi ricordano tanto il colore dei tuoi occhi, che hanno tutta
l’aria di far piovere da un momento all’altro, "Penso proprio che tra poco
pioverà,senti infatti tuona!" è Ginny che cerca di rompere questo fastidioso
silenzio, "Già" rispondo semplicemente io,ma perché ho questo peso allo
stomaco?Perché da quando ti ho visto sono diventata così triste?Forse perché so
che non ti vedrò più fuori Hogwarts,o perché so che la mia timidezza,insicurezza
e paura di fallire non mi hanno permesso di dirti ciò che provo anche se di
occasioni ne ho avute migliaia in questi sette lunghi anni, e ogni fine anno
scolastico mi dicevo: "Beh l’anno prossimo glielo dirò!" ma ora non ci sarà più
un altro anno prossimo, dopotutto però mi va bene cosi mi basta vederti, sentire
la tua voce,e prima o poi ti ribeccherò in giro. E cercherò di accontentarmi di
vedere che tu sei felice anche se non sarai al mio fianco sarai felice anche per
me…
Poco dopo si sente un rumore assordante ma breve,che
lascia il suo eco nelle tue orecchie e sai che non lo scorderai mai, un rumore
che ti gela il sangue perché sai che non porta niente di buono, il treno si
ferma di botto e sento molte persone accorrere verso un vagone…quel
vagone seguiamo il loro esempio e accorriamo anche noi…tutti sussurrano il tuo
nome ma ancora non capisco perché…fichè ad un tratto tutto mi è chiaro e sento
il colorito sparirmi dalle guance, e il sangue non scorrere più nelle vene. Ti
vedo lì sdraiato sulla poltrona con un braccio che ricade verso terra,lo sguardo
fisso nel vuoto,un vuoto incolmabile, duro,freddo come sempre,un rivolo di
sangue lungo la tempia..e una sola lacrima ti riga il bel volto d’angelo che ho
tanto disprezzato e allo stesso tempo ammirato…ma allora anche tu eri in grado
di piangere? poco distante c’è un pezzo di pergamena con poche parole scritte
sopra frettolosamente: Scusami…volevo dirtelo da tanto. Nessuna parola in
più né sul perché ti sei ucciso ne nient’altro, solo questo.Lo afferro,e
capisco.Le lacrime cominciano a scendere prepotenti rigandomi il volto,ma non mi
interessa di quello che possano pensare gli altri attorno a me,basta fingere,le
lascio scorrere.Mi chino sul tuo corpo, mio Dio come sei bello,ti accarezzo il
volto pallido e gelido,mentre concretizzo che non avrò mai altre occasioni per
farlo,faccio scivolare un mio dito affusolato e gelido sui tuoi
lineamenti,soffermandolo sulle labbra,ancora calde,morbide e sottili:
perfette.Ne disegno la forma,poi sotto lo sguardo attonito dei miei compagni vi
ci stampo un bacio salato,veloce anche se mi soffermo ad assaporarne il sapore
di fragola, purtroppo tu non ricambi quel bacio. Se solo lo avessi fatto poche
manciate di minuti prima…
*
E fu così che il mondo mi è crollato addosso…ho capito il
significato del tuo sguardo, di quelle poche parole riferite a me che bene o
male tu mi hai detto..mentre io non ne sono stata capace …avrei voluto dirti
tante,troppe cose e invece sono rimasta in silenzio…avrei dovuto capire che
avevi bisogno di aiuto..di qualcuno con cui sfogarti…di qualcuno che ti
capisca,e io aspettavo solo che tu me lo chiedessi, ma tu sei Draco Malfoy come
ho potuto pensare che tu mi chiedessi aiuto? Avrei dovuto offrirtelo! Se non
avessi lasciato scorrere quell’attimo senza dire niente forse tu saresti ancora
qui…saresti qui con me. Finalmente ho capito eri come me…il rivolo di
sangue che ho visto lungo la tua tempia è come il mio.Nessuna
differenza.Avevi bisogno di qualcuno su cui contare proprio come qualsiasi altra
persona,ma tu eri solo nel tuo inferno che chiamavi vita,non so se ci sarà
qualcun altro al mondo che adesso si trova nelle mie condizioni per
te,probabilmente la maggior parte delle persone che sul treno sono accorse nel
tuo vagone ti disprezzavano,l’altra parte era solo curiosa o nemmeno ti
conosceva, certo non che tu abbia fatto qualcosa per cambiare la loro opinione
su di te, la tua maschera ha tenuto troppo a lungo..finche non si è
frantumata,rivelando a tutti la tua debolezza e il solo fatto che tu ti sia
ucciso lo dimostra, e l’unica colpa che ti do è questa…il fatto che sei stato
debole …che non hai saputo combattere la solitudine…quella solitudine che
da quando non ci sei più provo anch’io. Nonostante tutto so che tenevi a
me..ormai i tuoi insulti e i tuoi sorrisi beffardi erano diventati la mia
quotidianità e tu parte di me…e non dimenticherò mai di averti visto rivolgermi
un vero sorriso. Per quanto possa sembrare impossibile ora che non ci sei più mi
sento vuota. Quel vuoto che ho visto riflesso così tante volte nei tuoi
occhi.
Una volta qualcuno più saggio di me mi disse: "Cogli
l’attimo e qualcosa cambierà…"ora capisco la verità di quelle
parole.
Sento un dolore atroce alle tempie causa dell’assenza di
sonno …e gli occhi sono così gonfi. Sono stanca…stanca di vivere in un mondo che
non mi appartiene…
Forse c’è davvero un Dio da qualche parte…e tu sei lì
accanto a lui a godere di quella pace che non hai mai avuto e che forse solo in
questo modo avresti potuto ottenere… e se è così Draco mi aspetterai?perché ti
raggiungerò e chissà forse molto presto, per dirti tutto quello che non ti ho
detto…
"Vorrei tornare indietro..ma il destino si oppone..è la
fine di un amore mai esistito..ma da sempre desiderato..."
*
Spero che se anche la storia vi fara schifo lascerete
comunque qualche recensione^^
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