COME INIZIO NON C’E’MALE
Conoscersi
Per me era un
giorno come un altro.Si era conclusa un’altra pesantissima giornata di
lavoro,ero al primo anno di specializzazione in medicina interna,e la vita per
noi poveri specializzandi non era per niente facile,diciamo che i lavori più
estenuanti e più umilianti i nostri cari tutor li lasciavano a noi,come i turni
di notte e gli ambulatori l’indomani mattina,era tutto così normale per loro,ma
forse avevano dimenticato che anche loro erano stati studenti come noi?Ma
stanchezza a parte come al mio solito mi dirigevo al bar del mio miglior amico
Motoki,forse è meglio correggere e dire UNICO amico,con il mio carattere ed i
miei modi un pò bruschi solo poche persone riescono a starmi vicino.Il sole era
quasi tramontato e il crepuscolo era stupendo..Mi piace il crepuscolo, è un pò
come me,cupo ma dai colori caldi ed intensi.Ero appena arrivato quando la mia
attenzione fu catturata da una visione a dir poco celestiale;una dea seduta ad
un tavolo sorseggiava con infinita eleganza la sua bevanda,i fili dorati
ricadevano sulle spalle assumendo ora le tonalità dell’arancio ed ora
dell’ambra;gli occhi di un azzurro intenso che poteva fare concorrenza al cielo
limpido di maggio;le labbra,dello stesso colore delle fragole,erano ricurve in
un lieve sorriso;mentre la carnagione era diafana come quella della dea della
Luna,Artemide..Credo di essere rimasto un’infinità di tempo ad osservare quella
graziosa figura seduta a quel tavolo tanto che il mio amico Motoki mi chiamò un
paio di volte prima di ricevere una risposta,mi voltai e lui mi disse:
“Usagi deve averti proprio stregato,ma se
continui a fissarla così finisce che se ne accorge e poi cosa farai?”
Per tutta risposta sorrisi e dissi:
“Le chiederei di sposarmi!!”
Motoki si stupì non poco perchè mai nessuna
ragazza era riuscita ad attirare così la mia attenzione,ma sorridendo si diresse
nuovamente dietro al bancone del bar;e così il nome della mia dea era Usagi,bene
era già un inizio!Ero deciso sarei andato da lei e le avrei offerto qualcosa da
bere,quando un ragazzo che avevo visto un paio di volte al bar e che aveva
un’aria poco raccomandabile mi precedette dirigendosi verso di lei:
“Ciao!”
Lei spostò gli occhi dal libro poggiato sul
tavolo e incrociò lo sguardo con il ragazzo e dopo una frazione di secondo
ricambiò il saluto e riprese a leggere come se nulla fosse.Io intanto ne avevo
approfittato per vedere che genere di libro aveva davanti e per mia grande
fortuna riconobbi un libro di anatomia umana..Così poteva essere una possibile
collega universitaria..o qualcosa di simile,magari studiava scienze
infermieristiche,chissà..Intanto il tizio imperterrito,non avendo recepito il
messaggio,ricominciava:
“Senti Usagi invece di stare sempre china
sui libri perchè non vieni con me a farti un giro?Ti prometto che per le 21 ti
faccio essere a casa da paparino!Non puoi dirmi di no!”
Alzando gli occhi dal libro e con
un’espressione indecifrabile lei rispose:
“Kenta non uscirò con te né oggi né
mai.Vuoi capirlo o no?Forse è meglio che io vada da Naru a dire che razza di
fidanzato si è trovata!Non capisco proprio cosa ci possa trovare in te;sei
talmente..Indefinibile..Ed ora lasciami in pace!”
Era rossissima in viso e quel colorito
accesso,se possibile,la rendeva ancora più bella;quello per tutta risposta
disse:
“Prova a parlare con Naru e poi vedi come
ti finisce..Dovrai cercare in giro per il pianeta qualche chirurgo plastico
tanto bravo da essere capace di ridarti dei lineamenti umani decenti,sono stato
chiaro?”
A quel punto il suo viso diventò scarlatto e
si alzò di scatto sbattendo le mani sul tavolo e aprì la bocca per parlare ma a
quel punto ero già intervenuto io;potevo accettare il fatto che lui ci provasse
con lei,ma minacciarla no,questo era fuori discussione.E così poggiando in modo
molto“amichevole”la mia mano sulla spalla del ragazzo e iniziando
contemporaneamente a stringere(ero alto almeno 20 cm in più rispetto il povero
ragazzo,e questo era un punto a mio vantaggio e poi fisicamente non ero messo
male,grazie al cielo nonostante i turni impossobili in ospedale trovavo il tempo
per la mia corsa e gli allenamenti in piscina)così con voce bassa e roca dissi:
“Amico perchè non ti calmi un pò credo
che adesso stai esagerando,perchè non chiedi scusa alla signorina e
dimentichiamo il tutto?”
Ma quel ragazzo a quanto pareva era proprio
stupido e così mi diede una risposta che era,a mio avviso,errata:
“Amico,come hai detto tu,perchè
non ti togli di torno e lasci che io e la signorina finiamo il nostro
discorso?”
A quel punto la mia presa alla sua spalla
aumentò,si sentì un CRACK provenire proprio dalla spalla,non potevo avergliela
rotta non stringevo poi così forte,o forse sì?Ma alla fine il tizio parve
comprendere il tutto e ribattendo in ritirata urlò contro alla mia dea:
“Cara la mia Usagi non finirà così stanne
certa!”
Mi voltai verso di lei e rimasi
imbambolato,mi fissava con un sorriso dolcissimo e subito mi ringraziò:
“Ti ringrazio sei stato gentilissimo se
non ci fossi stato tu non so proprio come mi sarebbe finita ogi pomeriggio!”
Lei sorridevi ed io ero in tilt,come accade
ancora oggi,e forse per questo le risposi in maniera stupida ed infantile:
“Devi fare più attenzione signorina,è
pericoloso per le piccolette come te andare in giro da sole.. ”
La sua espressione cambiò di colpo e il suo
sorriso sparì immediatamente mentre una strana luce brillava nei suoi occhi,la
stessa luce che hai quando litiga con Rei,oggi so che è un cattivo presagio ma
allora,povero me,potevo aspettarmi di tutto ma tranne quello che accadde dopo:
“Senti un pò non è che per caso sei in
combutta con quel deficiente di Kenta ed il tuo intervento è servito solo per
tentare di conquistare la mia fiducia,armadio che non sei altro?”
Che mente perversa era la sua?Imbambolato
dalla sua bellezza sì ma cretino no;così le risposi per le rime,o almeno lo
speravp
“Ragazzina stai attenta a quello che
dici,io non ho nulla a che spartire con quel delinquente;il tuo è un modo
veramente stano di ringraziare le persone che vengono in tuo soccorso!”
“Sta parlando quello che prima mi aiuta e
dopo mi dà contro..Sei come tutti gli altri fai tanto il carino ma alla fine lo
fai perchè speri in qualcosa in cambio.Non sei poi tanto diverso da Kenta!”
Ero esterefatto ma come poteva venirle in
mente un’idea simile,era vero che ero partito per invitarla a bere qualcosa,ma
da qui a dirmi che volevo portarmela a letto era troppo,anche se non nego che
non mi sarebbe dispiaciuto in fondo in fondo;vuoi vedere che aveva ragione lei?E
così preso da uno scatto di nervi risposi senza pensare a ciò che stavo per
dirle:
“Senti un pò ragazzina non permetterti
mai più di paragonarmi al bifolco che ho appena sbattuto fuori da qui perchè ti
importunava.E poi non credi di essere troppo sicura di te?Chi ti fa credere di
essere il mio tipo?Io con le bambinette come te non voglio avere niente a che
spartire!E’ assurdo uno fa una buona azione e poi viene accusato di aver agito
solo perchè spinto da un secondo fine!”
Adesso aveva la testa bassa si guardava le
mani mentre le torturava,forse avevo esagerato,in fondo poteva avere ragione
lei,mi stavo comportando come uno stupico;mentre pensavo ciò lei dopo un
profondo sospiro mi rispose:
“Non volevo offenderti,scusa..E’ solo che
le minacce di Kenta mi hanno al quanto scossa e così ho straparlato non volevo
credimi..Potresti perdonarmi?E poi non mi sono neanche presentata.Piacere sono
Usagi Tsukino.”
Parlando sorrideva e mi porgeva la mano ed io
mi ero sciolto per la seconda volta nel giro di neanche 10 minuti..Che potere
aveva su di me questa ragazza conosciuta da poco che riusciva a stendere
quell’iceberg di Mamoru Chiba?
“Ok per questa volta lasciamo perdere,ma
cerca di tenere a freno la lingua se non vuoi avere guai in futuro;non parlo
solo di me ma in generale. Comunque io sono Mamoru Chiba,piacere di
conoscerti..”
Non so perchè ma vidi brillare una luce
strana nei suoi occhi dopo che pronunciai il mio nome e mi chiesi cosa stesse
ri-flullando nella sua mente;avevo imparto in meno di 10 minuti che quando ha
quella luce negli occhi per me sono solo guai..
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