POST SCRIPTUM
Ottery St Catchpole,
1990
Cara mamma,
come stai
lassù?
Papà mi ha
detto che non è che te ne sei davvero andata, ma che hai
solo trovato un posto migliore per tenermi d’occhio.
Papà dice anche che se voglio posso scriverti, e se lascio
le mie lettere fuori dalla finestra, i Celestini le raccoglieranno e te
le porteranno.
Non lo so se
è vero, però ci voglio provare lo stesso, quindi
ecco la mia prima lettera: fai finta che è una prova, va
bene?
Lo sai, ieri ho
conosciuto un bambino molto simpatico, si chiama Rolf. Era al tuo
funerale con il nonno, che è quello che ha scritto il libro
sugli animali che mi leggevi sempre. Frequenterà Hogwarts
anche lui, spero che diventeremo amici perché mi piace
proprio! Pensa che dopo la funzione mi ha portato dietro alla cappella,
lungo un sentiero che non finiva mai, con tanti alberi verdi
intorno… sembrava di stare in una fiaba Babbana di quelle
che mi raccontava la nonna! Alla fine del sentiero ci siamo trovati in
una radura, e Rolf mi ha fatto vedere un nido di Asticelli: sono
veramente carini se non li fai arrabbiare!
Mentre tornavamo
indietro ho sentito anche il ronzio degli Snorticoli Cornuti, purtroppo
però non sono riuscita a scovarli, erano troppo nascosti
sotto le foglie degli alberi.
Ora devo andare a
dormire, se no papà si arrabbierà.
Buonanotte, mamma, ti
scriverò presto.
Luna
PS: Ma la tua casa
è fatta di nuvole, ora?
Ottery
St Catchpole, 1992
Cara mamma,
sono tanto, tanto
contenta: ieri finalmente è iniziata la scuola! Ero
emozionatissima, sai?
Sul treno ho
conosciuto una bambina molto simpatica, si chiama Ginny e ha i capelli
più rossi del fuoco. Ho scoperto che abita vicino a casa
nostra, oltre la collina, e questo significa che forse durante le
vacanze potremo vederci.
Però la mia
felicità è per un altro motivo. Appena siamo
arrivati c’è stato lo Smistamento, con un vecchio
cappello malridotto ma molto simpatico, che mi ha parlato di
papà e poi mi ha sistemato nella sua stessa Casa, in
Corvonero. Il Cappello Parlante ha assegnato a Corvonero anche Rolf,
ora siamo proprio diventati amici, che bello!
Ancora è un
po’ timido, e non conosceva nemmeno i Gorgosprizzi, per
fortuna l’ho messo in guardia io. Mi ha promesso che si
farà mandare dal nonno una copia del suo libro,
perché la mia è scomparsa, e poi me la
regalerà.
È una bella
cosa, vero?
Tu, mamma, in che Casa
sei stata? Non te l’ho mai chiesto.
Spero tanto di
trovarmi bene, qui, e di diventare una grande naturalista,
così potrò finalmente far vedere a tutti i
Nargilli e scrivere tantissimi saggi e libri su di loro.
Ti voglio bene,
Luna
PS: Mi saluteresti la
nonna, quando la incontri? Mi mancano tanto le sue storie.
Ottery St Catchpole,
1996
Cara mamma,
per prima cosa, Buon
Natale! Non te l’ho mai chiesto, ma lassù il
Natale lo festeggiate? Come fate con l’albero? Qui il
professor Vitious ha decorato dodici abeti fantastici, che Hagrid ha
portato dalla Foresta e ha sistemato in Sala Grande.
Sono un po’
preoccupata, sai?
Ieri è
successa una cosa un po’ strana con Rolf, che non riesco
proprio a capire. Eravamo insieme nella nostra Sala Comune, quando un
rametto di vischio si è posizionato proprio sopra alle
nostre teste. Rolf è ammutolito subito, poi si è
avvicinato a me e ha chiuso gli occhi. Io gli ho detto di spostarsi,
perché il vischio è infestato dai Nargilli, e non
si sa ancora bene cosa potrebbero fare. Lui mi ha dato retta, ma mi
è sembrato un po’ dispiaciuto, forse offeso.
Perché ha
chiuso gli occhi in quel modo, secondo te? Io penso sia un effetto dei
Nargilli, potrebbe essere una grande scoperta, che ne dici? Dopo
scriverò a papà per dirglielo, ne sarà
entusiasta!
Rolf però
è stato strano tutto il giorno… è
silenzioso, non parla, oggi non ha nemmeno bevuto il succo di zucca a
colazione, non lo fa mai! Forse papà saprà darmi
un consiglio per curare un attacco dei Nargilli.
Ora devo proprio
scappare, ho lezione di Pozioni con il professor Piton, e non gli sono
molto simpatica.
Ti scriverò
presto, promesso!
Ancora tanti auguri,
Luna
PS: Ma voi angeli i
regali ve li scambiate? A proposito… gli angeli possono
avere figli? Ho un fratellino angelo?
Ottery St
Catchpole, 1998
Cara mamma,
questa devo proprio
raccontartela! Oggi Rolf mi ha dato un bacio!
No, non un bacio sulla
guancia come aveva sempre fatto, ma uno di quelli veri, che a scuola va
tanto di moda.
Non so cosa pensare,
se proprio devo essere sincera. È stato... umido, direi.
Anzi, proprio bagnato.
Nessuno
l’aveva mai fatto, con me. Quando l’ho raccontato a
Ginny ha iniziato a saltellare per la camera, urlando che aveva ragione
lei, ma non ho ben capito cosa volesse dire.
Mi ha fatto un effetto
molto strano, sai?
Strano,
però uno strano bello. O almeno credo.
Ha le labbra sempre
screpolate, Rolf, quindi credo che gli regalerò un
Magicacao, perché mi ha dato un po’ fastidio.
Questo non significa
che debba ripetersi un altro bacio, però.
Devo pensarci.
Mamma, cosa significa
quando ti senti lo stomaco sottosopra, come se ci fossero tanti
Ricciocorni Schiattosi che ci ballano dentro? E se penso sempre alla
stessa persona, che vuol dire?
Credo di essere un
po’ confusa, forse un Gorgosprizzo mi è entrato
nelle orecchie senza che me ne accorgessi.
Devo andare, ora,
perché Rolf ha detto che deve parlarmi. Ti farò
sapere cosa vuole dirmi.
Ciao, mamma!
Luna
PS: Il tuo primo bacio
com’è stato? Vorrei tanto che tu fossi qui per
potermi raccontare di quando avevi la mia età!
Ottery St
Catchpole, 2005
Cara mamma,
non immaginerai mai
quello che sto per dirti.
Mi sposo!
Sì, hai
capito proprio bene, mi sposo! Rolf mi ha fatto la proposta due giorni
fa… è stato molto emozionante, sai?
Mi ha portato in una
radura stupenda, oltre un bosco dietro casa sua. C’era la
luna piena, e un grande lago dal quale appena siamo arrivati sono
emerse tantissime Maridi che hanno iniziato a cantare… era
bellissimo, mamma, davvero!
Poi Rolf si
è messo in ginocchio e ha tirato fuori un anello,
d’argento con un uovo di Gorgosprizzo, trasparente e
brillante. In realtà, mi chiedo dove sia riuscito a
trovarlo, mi informerò.
Sono proprio felice.
Voglio molto bene a
Rolf, e sento ancora i Gorgosprizzi nello stomaco quando stiamo
insieme, anche se ormai è parecchio tempo.
Ginny dice che
è una cosa molto bella, e che lei con Harry ha la stessa
sensazione, anche se nello stomaco lei sente le farfalle.
A papà
è quasi venuto un colpo, quando gli ho fatto vedere
l’anello. Ho dovuto preparargli una tisana doppia, per farlo
calmare. Però è contento, me l’ha detto
il giorno dopo a pranzo, anche se ora guarda sempre Rolf con aria
sospetta.
Adesso esco, vado con
Ginny a vedere qualche vestito. Ha detto che mi porterà
dalla sarta che ha cucito il suo abito da sposa, ti scriverò
presto per raccontarti cosa ho scelto, anche se queste cose con Ginny
vanno sempre molto per le lunghe.
A presto,
Luna
PS: Il tuo, di
matrimonio, com’è stato? Papà non ne
parla volentieri, e te non hai fatto in tempo a
raccontarmelo… mi piacerebbe proprio vedere qualche foto,
dove le conservavate? Magari papà le ha lasciate
lì.
Londra,
2009
Cara mamma,
scusami se non ti
scrivo da un po’ di tempo, ma la gravidanza mi ha tenuto
molto impegnata.
Invece ora sono
più libera, perché… beh,
perché da ieri sono mamma anche io! E te sei nonna, esatto!
Non ne sei contenta?
Io sì, veramente tanto.
Come già ti
avevo detto sono due gemelli, li abbiamo chiamati Lorcan e Lysander,
anche se ancora è un po’ difficile distinguerli,
perché sono davvero uguali.
Le infermiere del San
Mungo hanno messo un braccialetto giallo a Lorcan e uno verde a
Lysander, e Ginny ha fatto un cosa molto bella: ha regalato una Puffola
Pigmea a ognuno, una gialla e una verde, appunto… sono
dolcissime, e ora dormono accanto alle culle.
Rofl è
molto stanco, sembra che abbia partorito lui, anziché io. Ma
non importa. Certo, anche io sono stanca,anche perché
è stato abbastanza doloroso (hanno delle teste enormi!),
però ne è valsa la pena.
Anche te hai sofferto
molto mettendomi al mondo? Poi come ti sei sentita?
A me sembra di
volare… stanotte ho anche sognato che i Ricciocorni
Schiattosi erano nel cielo con me! Speravo di incontrarti, un
po’ mi è dispiaciuto non averti vista.
Poi però mi
sono svegliata e c’era Rolf sul letto vicino a me, che mi
teneva stretta la mano, mentre un po’ di saliva gli colava
dall’angolo della bocca, e il dispiacere è
passato. Mi ha fatto tanta tenerezza, sono veramente contenta che sia
lui il papà di Lorcan e Lysander e che abbia scelto proprio
me, come moglie.
Lorcan (o Lysander,
ancora non riconosco le voci!) sta piangendo, quindi devo lasciarti.
Sicuramente i gemelli
mi terranno molto impegnata, ma stai sicura che troverò il
tempo di scriverti.
Anzi, magari con la
prossima lettera ti mando anche qualche foto, che ne dici?
Un bacio grande,
Luna
PS: Ti voglio bene,
mamma.
***
Vavvina's Corner ^^
Dunque…
le mie note dovrebbero essere lunghissime, per dire tutto quello che
dovrei dire! Cercherò di essere breve, prometto. In primis,
ammetto che questo pairing mi ha messo in crisi. Luna è un
personaggio che mi piace e con il quale ho un po’ di
dimestichezza –se così si può dire- ma
l’ho sempre shippata con Neville, mai con altri, quindi non
è stato facile. In realtà, la fic è un
po’ particolare. Come avrete notato, sono tutte lettere che
Luna scrive alla mamma, morta quando lei aveva solo nove anni. Mi
è piaciuto immaginare questa situazione, per dare a una
figlia la possibilità di sentire la madre vicina. Come
spiegato nella prima lettera, Xenophilius avrebbe detto a Luna che
può comunicare con sua madre lasciando delle lettere sul
davanzale della finestra, dove possono recuperarle i Celestini.
Compaiono, oltre a questi, i classici animali in cui i Lovegood credono
fermamente, come Gorgosprizzi, Nargilli, Ricciocorni Schiattosi e
Snorticoli Cornuti, oltre alle Maridi. Per questi animali, le fonti che
ho utilizzato sono Wikipedia e ‘Animali Fantastici: Dove
Trovarli’.
Le
lettere ripercorrono sei tappe fondamentali di un ipotetico rapporto
tra Luna e Rolf, narrate dal punto di vista della ragazza,
perciò decisamente in modo anticonvenzionale.
Le
scorrettezze grammaticali delle prime lettere, l’estrema
colloquialità e la semplicità stilistica delle
altre sono volute, perché trovo rispecchino la
semplicità e l’ingenuità
d’animo di Luna.
Naturalmente,
il contesto è frutto della mia fantasia e non rispecchia i
libri: niente Voldemort, niente casini al Ministero e cose del genere.
A
questo punto, penso di aver detto tutto… ora
aspetto pareri!
Bacioni,
Vavvina
^^
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