la morte dagli occhi di un cadavere

di Urheber des Bosen
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L’inverno è ormai passato,
l’epoca delle piogge se n’è andata.
I fiori sono apparsi sulla terra
Ed in questo momento è primavera.
E’ tempo di cantare.
La voce della tortora è nell’aria,
e il fico ha messo i primaticci teneri:
le viti in fiore mandano profumi.
Non finirà mai il mio inverno.
Ho lasciato libero il mio angelo.
Mi fa male il cuore.
Perchè ciò che è giusto fa sempre così male?
Il mio amore per lei non era sufficiente?
L'avrei amata per sempre incondizionatamente.
E allora perchè?
Non vi annoierò ancora con il mio stupido parlare al vento.
Ormai è finito.
Sono un debole , ho cercato di riportare in vita Rin con questi miei morti ricordi.
O lettore , spero ci sia posto nel tuo cuore per la mia storia , per la nostra storia.
Per la storia di tutti quelli che almeno una volta sono stati accecati dalla speranza.
In questo manicomio nient'altro che bianco.
Spero che la primavera arrivi anche per me.
Dopo tutto i bambini giocano.
E dietro il gioco si nascondono.
Sono solo un giocatore.
Ho giocato una sfida con il bene e la giustizia.
Il diavolo  era il mazziere.
 In questo luogo altri Dei, altri uomini che si credono alla pari di Dio, dicono che Mefisto era il mio alterego,  che non era reale.
 Io so che c'era.
Non vedere il male è come negare il bene.
Lui era il mio unico amico.
La speranza, anche se lercia è sempre luce.
Un cuore a metà può funzionare?

 
nell'ombra della morte, dirigi i miei passi sulla via della pace.
Ti prego.
Nel buio voglio esser visto.
 




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