La Teoria dello Stargate.

di Selene Silver
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La Teoria dello Stargate.


In questa casa c'è qualcosa di strano. Le cose spariscono e le persone scompaiono. Come fantasmi.
Al contrario, ciò che dovrebbe scomparire rimane. L'incenso continua a fumare. Il fumo ha invaso la casa. Sembra nebbia.
Ricordo la prima volta che entrai ed urtai un vaso. Vedo ancora i pezzi di vetro per terra. Ogni sera li raccolgo e le mie dita sanguinano sempre di più. Se c'è una sensazione che ti lascia davvero morto dentro, è raccogliere le schegge, sempre e sempre, come se stessi cercando di ricomporre una vita che non esiste più.
Ma tutto ciò che sparisce, ritorna - non sempre; solo il più delle volte, dopo attimi di paure infinite - e non è più lo stesso.
Adesso ha gli occhi gialli, come se avesse visto le stelle da vicino.
Le stanze sono fredde e vuote. Le stanze sono soffocanti ed ingombre di pizzi. Scostali e troverai crepe nei muri. Che emanano luci, come se nascondessero qualcosa.
«E forse c'è un passaggio, anzi; tanti, che portano in altre dimensioni. Ma noi non li vediamo neanche. Attirano le cose e le persone disattente. Che a volte riescono a tornare indietro, e sembra tutto un sogno. Altre volte non si svegliano più.»
Ma a me sembra di aver capito che non è solo un passaggio; è l'intera casa. Un'oscura anticamera per l'universo. In cui ci siamo raggomitolati, come in un nido, come in un sogno. 



Now playing: Kasabian - Days are forgotten
P.S.: Lovecraft fa male.





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