Premessa. Ricki
Lockwood e Vicki Donovan II, sono due personaggi che ho prelevato dalla mia
long fiction History
Repeating - The Next Generation of The Vampire Diaries, ma la one-shot
può tranquillamente venir letta come una originale.
Scritta per il drabble!meme con
prompt Ricki/Vicki – Pillole, richiesta dalla mia Sil <3
Follia
in Pillole.
Ricki
sbuffò, seguendo con lo sguardo il calciatore che stava comandando con il
joystick.
“Jeff,
io sto continuando a giocare senza di te!” gridò a quel punto per farsi sentire
dall’amico, che era in cucina. “Se non torni indietro subito, finirà molto
male; siamo a tre a zero per me e sto per farti il quarto goal; tiro e…Vicki,
dai!” si lamentò a quel punto, scansandosi, quando qualcosa lo colpì in testa.
Victoria arrotolò il giornale che teneva in mano e gli sferrò un secondo colpo.
“Vickiiii…”
la ammonì ancora il ragazzo, senza distogliere lo sguardo dal televisore.
“Rickiiiii….”
gli fece il verso Victoria, sistemandosi a gambe incrociate sul divano. “Guarda
che a lungo andare,i videogiochi rincretiniscono.” aggiunse, srotolando la
rivista e appoggiandosela sulle ginocchia.
“Che
cosa vuoi, Vic?” domandò a quel punto il ragazzo, cambiando joystick e
recuperando quello di Jeffrey. “Jeff, stai per farti auto-gol, io ti ho
avvertito!” gridò ancora all’amico.
Victoria
aprì la rivista e indicò uno degli articoli al fondo della pagina.
“Qui c’è
scritto che stanno sperimentando delle pillole per aumentare l’intelligenza!”
annunciò, picchiettando il dito sul foglio. “Ne basterebbe una al giorno e pare
che queste pillole funzionino sul serio.”
Ricki
fischiò.
“Bene!”
annunciò, distogliendo lo sguardo dal televisore per scoccare una rapida occhiata
alla ragazza. “Fattene una scorta, allora.”
“Ne
prenderò un po’ per me e un po’ per te!” annunciò tranquillamente la ragazza,
tornando a sfogliare la rivista. “Magari, con un pizzico di sale in zucca in
più, incominceresti a prendermi in considerazione...” osservò con un sorriso.
Ricki roteò
gli occhi, senza tuttavia distogliere l’attenzione dal videogioco.
“Vic, è
una pillola per l’intelligenza, non penso faccia miracoli.” costatò a quel
punto, mentre Victoria si allungava sul tappeto per recuperare il joystick
libero.
“Mamma
mia, quanto sei antipatico!” commentò a quel punto la ragazza, incominciando a
pigiare tasti a caso. Ricki si lasciò sfuggire un sorrisetto.
“Lasciami
perdere, allora!” le diede man forte,tornando poi a rivolgerle un’occhiata
rapida, per controllare come stesse giocando.
“Fra un
po’ i tuoi giocatori inizieranno a prendersi a calci a vicenda…” obiettò con un
ghigno, notando il modo in cui si accaniva sui tasti. Vicki fece una smorfia,
tornando poi a incrociare le gambe sul divano.
“Ma se
tengo il joystick al contrario cosa succede?” domandò a quel punto, girando il
controller. Ricki estese il suo sorriso.
“Ma
smettila, gioca bene!” la rimbeccò a quel punto, sistemandole correttamente il
joystick tra le mani.
“…E
comunque, voglio scoprire se esistono davvero queste pillole per
l’intelligenza…” riprese poco dopo la ragazza, continuando a pigiare tasti a
caso. “Ma perché quel giocatore non si muove?” aggiunse poco dopo.
“Perché
lo stai facendo correre addosso al muro, spostalo…” ribattè Ricki, guidandole
il joystick, per aiutarla a farlo tornare in campo. “Ma lo fai apposta o sei
proprio una scarpa totale?”
“Senti
un po’, ma il giorno in cui ci sposeremo…” incominciò a quel punto la ragazza,
riprendendo a gestire il suo controller. Ricki fece una smorfia.
“Vic,
piantala di uscirtene fuori con queste eresie…”
“…No, ma
è una cosa seria!” ribattè Victoria. “Vista la tua ossessione per il calcio,
non è che hai intenzione di sposarti in maglietta e calzoncini,vero?”
Ricki
scosse il capo con aria divertita, rassegnato alle sue sciocchezze.
“Tu vuoi
sposarti vestita da cheerleader?” la rimbeccò, impegnandosi nel mentre a
difendere le porte avversarie, per evitare che Vicki si facesse auto-goal.
La
ragazza diede una scrollata di spalle.
“Beh,
con la gonna corta, bisogna ammettere che farei la mia porca figura…” obiettò
con espressione talmente seria, che Ricki fu costretto a scoccarle l’ennesima
occhiata. “O sennò, possiamo metterci in gonna tutti e due! Anche perché i
calzoncini, a me non stanno molto bene. Mi fanno i fianchi grossi, e mi
detesterei se dovessi indossarli il giorno del mio matrimonio…”
“Ma
smettila un po’!” Ricki la ammonì per l’ennesima volta, accennando a un
sorrisetto divertito. Vicki sorrise a sua volta, continuando a premere tasti a
caso sul suo joystick. “Però, prima, dobbiamo procurarci quelle benedette
pillole per l’intelligenza.” aggiunse decisa, facendo poi schioccare la lingua
con aria soddisfatta.
Ricki sbuffò
di nuovo, lasciandosi cadere pigramente sul divano.
In fondo,
pensò fra sé mentre rideva dell’ennesimo giocatore avversario finito contro il
muro (“Ma non è colpa mia, i calciatori si muovono da soli!” “Vic, dammi quel
cavolo di joystick!”), l’elevato tasso di follia di Victoria non era poi così tragico
da sostenere…
“Sìììì! Ricki, ho fatto goal! Il mio primo goal!”
“No, tesoro, quello non era un goal, ma un
auto-goal!”
“Scusa, mi hai appena chiamata ‘tesoro’?”
“Ma cos… Era ironico, Vic. Ti prego, non incominciare
a...”
“Jeeeeeefff! Ricki mi ha appena chiamata ‘tesoro’!”
“… ma che ho fatto di male, per meritarmi questo??”
…ma solo
se, anche quello, veniva preso in pillole.
Nota dell’autrice.
Le
domeniche io le trovo noiose. E quindi mi piace trascorrerle, scrivendo
cavolate. Oggi, poi, ero in modalità ‘Vicki’, e ho pensato di approfittarne per
mettere un po’ mano sul vecchio drabble!meme, visto che
avevo tre Rictoria ancora da fillare. Per di più, ieri ho giocato alla play con
i miei cuginetti, ed effettivamente ho incominciato a pigiare i tasti a caso in
stile Vicki, anche se io sono andata un po’ meglio (ma ho il dubbio che a volte
Victoria si impegni un po’ a fare le scemenze che fa, perchè si diverte XD).
E
niente, Vic è sclerata come suo solito, Ricki che si attacca alla Play Station
di Jeff per giocare a Fifa è un altro classico (Natalia lo sa bene XD) e
niente, se volete leggere altro su questi due, oltre che la long, c’ anche un’altra
flash fiction che potete trovare QUI.
Un
abbraccio grande!
Laura