Era sera a Grimmuald Place e se guardavi dalla finestra potevi vedere un Harry Potter con in braccio James
Sirius Potter. Nella mente del salvatore del mondo magico ora non trovavi più Voldemort , ma pappe,
pannolini, moglie, lavoro e amici. Aveva 22 anni ,ed era rimasto il solito ragazzo disordinato e pronto a fare
qualche avventura mortale appena ne aveva l’ occasione. Si era sposato con Ginny Weasley un ‘anno fa e
non si era mai pentito di quello che aveva fatto; lei era l’ unica che lo capiva veramente , che non lo
sgridava per il suo disordine e che riusciva sempre a perdonarlo, anche se era giusto non farlo.
Amore Albus piange !!!- disse Ginny , solo per il gusto si vedermi scendere in cucina mezzo addormentato.
Presi Al dal box e lo coccolai , finche non capii che avrebbe smesso solo con del latte in bocca, appena scesi
vidi mia moglie ai fornelli e James ,che ormai aveva 2 anni, preso a fare un disegno. Appena riuscimmo a far
sedere in modo decente i bambini a tavola, mi dedicai alla buonissima crostata di riber della rossa. – Ti
ricordi che oggi dobbiamo andare a pranzo da Hermione per il compleanno di Rose?- mi chiese Ginni ,
anche se sapeva già la risposta – certo , cosa le hai comprato?- vidi la rossa impallidire e , per fortuna , Al si
mise a piangere . –Dovevi prenderglielo tu!!- sbotto Ginny preoccupata – Scusa, me ne sarò dimenticato a
causa delle tremila quattrocento cose che devo fare al ministero- ribattei io – Potevi almeno dirmelo ,così ci
avrei pensato io!!- disse Ginny,che ormai sembrava un pomodoro più che mia moglie – Ma se me ne sono
dimenticato non potevo dirtelo!!- dissi – MA PERCHE TI DIMENTICHI SEMPRE TUTTO!!!!- urlò Ginny. Mi
vestì più in fretta della luce e , smaterializzatomi a Diagon Alley , entrai nel primo negozio di giocattoli
aperto alle 8:00 del mattino, comprai una bacchetta magica giocattolo e tornai a casa. Non feci neanche a
tempo a mettere un piede in casa che vidi tutta la famiglia Potter davanti alla porta , con tanto di torta –
conoscendoti avrai preso una ciofegata di giocattolo, arriviamo almeno puntuali- disse meno fredda di
prima la rossa.
Il compleanno fu fantastico e a Rose ( la figlia di Ron e Hermione) piacque molto la bacchetta giocattolo,
ma decisi di non rinfacciarlo a Ginny perché ero molto stanco e non volevo dormire sul divano. La serata
,la passammo alla Tana con la ottima cucina della Sig.ra Weasley e le risate dei bambini.
“Sono proprio stanca, tutto il giorno che mangio, i bambini e le recensione di Hermione sugli articoli della
gazzetta del profeta non sono il massimo del divertimento; voglio solo sdraiarmi sul letto , con quello
smemorato di mio marito che mi abbraccia” pensò Ginny Weasley con un sorriso sulle labbra. Entrò nella
stanza e , dopo essersi messa il pigiama in bagno, entro nel letto ; subito Harry le si avvicinò e le sussurrò
un “scusa” nell’ orecchio. Rimasero abbracciati per qualche minuto , finché Albus non iniziò a piangere –
Mi spieghi perché abbiamo fatto due figli!?- il moro rise e rispose divertito – perché Ron , George , Neville
e Seamus mi avrebbero preso in giro fino alla morte se ne avessimo fatto solo uno- sorrise lievemente e
riprese – soprattutto quello stupido di tuo fratello Ron- . Poi Harry si alzò e dopo una frazione di secondo
nella casa si diffuse la sua voce in una dolce ninna nanna; la rossa adorava quel uomo e non lo avrebbe
cambiato con nessuno.
ANGOLO AUTRICE:
spero che la storia vi sia piaciuta , questo era solo un’ assaggio delle milioni di idee che mi passano per la testa!!
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