Per Renni

di Werehare
(/viewuser.php?uid=174178)

Disclaimer: questo testo è proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Mille sono le albe che ho varcato
seguendo i tuoi piccoli passi,
ma in quest’alba non trovo che silenzio:
sono sola sul prato.

Come fior di tarassaco spezzato
dormi tra i vizzi doni nella tana
profonda, che non posso già varcare.
D’erba è il tuo manto, l’unghia è nera spina,

di rugiada son gli occhi, e di mio pianto.
Celi nel ventre germogliar di fiori,
tra le orecchie promessa di giardino;

in ogni stelo ti ricordo, in ogni
alba: mai più se non silenzio,
varcando tutti i giorni ormai perduti.




Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=1032989