Con te... Per sempre

di Black Fairy
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Era una calda notte d'estate. Lo sciabordare delle onde sembrava una dolce melodia ed il vento era così leggero... Si divertiva a far muovere i piccoli granelli di sabbia. Il cielo era pieno di infiniti puntini brillanti che si riflettevano negli occhi, azzurri come il mare, di una ragazza che era seduta su un muretto, scalza, con la testa al cielo.
Ellen era una ragazza che aveva poco più di 17 anni, con i capelli neri, altezza media e con un fisico ne troppo esile ne troppo robusto. Amava recarsi in quel magico luogo ogni volta che era triste. Accendeva l'ipod e guardava l'immenso cielo che si estendeva su di essa. Molte volte dai suoi occhi scendevano delle limpide goccie di dolore. Dopo la morte di suo fratello la sua vita era diventata sempre più crudele con lei. Jason per lei non era solo un fratello, ma anche il suo migliore amico. Ogni volta, di ritorno da lavoro, Jason comprava un grande gelato al cioccolato alla sua sorellina e poi andavano insieme su quella spiaggia. Passavano quelle calde giornate a ridere e a scherzare, fin quando, un anno fa, uno stupido incidente d'auto portò via Jason da Ellen. Dicevano che guidava sotto stupefacenti, tuttavia quella storia non convinceva pienamente Ellen. Suo fratello, infatti, non era così stupido da prendere volontariamente quella roba. Sapeva che tutto ciò era stato causato da...
il suo pensiero fu scosso da un rombo di motore.
Era arrivato un ragazzo su una yamaha R1. si tolse il casco: Aveva i capelli castani di media lunghezza, gli occhi scurissimi, la pelle abbronzata, neanche il suo fisico era male. Si avvicinò ad Ellen e, appoggiandosi al muro, prese una sigaretta. Si girò verso Ellen e le chiese ''ne vuoi una?''
Ellen- oh... va bene-
Daniel-piacere io sono daniel-
Ellen- io sono Ellen-

Ellen non era mai stata una grande fumatrice, anzi non aveva mai provato. Per ciò, si sentì soffocare e cominciò a tossire.
Daniel, preoccupato, si avvicinò a lei e le battè sulla schiena. Quando la regazza si riprese, Daniel la prese per le mani e la fece appoggiare al muretto, poi le spostò i capelli dal viso e le disse, preoccupato:
Daniel- era la prima volta? avresti dovuto dirmelo! Ellen come stai ora?
Ellen- si hai ragione scusa, ho la testa da un'altra parte... comunque si si, ora sto meglio.-

Daniel, accorgendosi dell'imbarazzo da parte di lei, smise di tenerle la mano, allontanandosi.
Ellen-scusa ora devo scappare-
Daniel-oh va bene... potres...

Ma non fece in tempo a finire la frase che Ellen era già corsa via.
Le era successa una cosa che non aveva mai provato prima. Quando lui le si era avvicinato, le aveva preso la mano, lei aveva sentito il suo profumo e il suo cuore aveva iniziato a battera all'impazzata. Quando le aveva toccato il viso aveva sentito un tuffo al cuore. Ma no! come poteva desiderare tutto ciò! lei non poteva! Era stupido anche il solo pensiero... perché proprio lui? lui che era il migliore amico del ragazzo che aveva causato la morte di suo fratello?




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