Per sempre giovani. (Song-Fic)
Per sempre giovani.
Da ascoltare insieme a "Forever Young" di Alphaville.
Com'eravamo belli, insieme.
Ma facciamo un piccolo passo
indietro. Eravamo Apollo e Artemide, più comunemente conosciuti
come il Sole e la Luna. Eravamo due gemelli un po' speciali: nostro
padre era Zeus, il sovrano degli Dei, tanto per capirci. Lui aveva il
controllo dell'Olimpo, e a noi aveva lasciato il controllo dei due
corpi celesti. Ogni mattina io, Apollo, mi svegliavo, dando origine
all'alba, per poi viaggiare tutto il giorno fino a sera, quando la mia
cara sorellina Artemide mi dava il cambio, con la Luna. Beh, non
possiamo lamentarci dei nostri poteri, anche perchè siamo due
dei 12 Dei più importanti dell'Olimpo. Eravamo in sintonia io e
mia sorella, anche se spesso litigavamo su chi fosse nato prima, ma
tralasciamo. Passavamo molto tempo insieme, e affrontavamo sempre i
problemi e le difficoltà in due. L'unione fa la forza, no?
Quel pomeriggio eravamo sull'Olimpo,
io e Artemide: Zeus aveva deciso di scatenare un uragano su tutto il
pianeta, per avvertire Poseidone della sua ira, - cosa assai comune
negli ultimi tempi - così, essendo nuvoloso, stetti a riposo
tutta la giornata.
- Muoviti, lumaca! - gridai ridendo
a mia sorella, correndo verso la Sala dei Troni - Dovevano farti Dea
della lentezza, non della Luna! - incalzai, stuzzicandola. Lei si
tramutò all'istante in cervo, e con due balzi mi raggiunse,
superandomi, lasciandosi dietro una scia argentea.
- Chi era la lumaca? - chiese, con un sorrisetto sulla faccia.
- Oh, ma così non vale. - le
risposi, arrivando poco dopo. - Succede sempre così, sto per
vincere e tu ti tramuti in cervo, non è per niente giusto! -
esclamai sorridendo, con le braccia incrociate.
- Avrei vinto lo stesso. - ribattè lei, entrando nella Sala.
Quel
giorno avevamo le sembianze di due bambini di 11 anni. E' questo il
bello di essere un Dio o una Dea: può avere l'aspetto che vuoi,
ma dentro sei sempre uguale.
Let's dance in style, let's dance for a while
Heaven can wait we're only watching the skies
Hoping for the best but expecting the worst
Are you gonna drop the bomb or not?
-
Beh, che si fa? - domandai ad Artemide, gironzolando tra i troni. Lei
non rispose, così mi voltai nella sua direzione, e la vidi
immobile, di nuovo in sembianze infantili, intenta a scrutare il cielo.
- Cosa stai guardando? - le chiesi, avvicinandomi a lei.
- Le stelle. - rispose - Vedi come
sono allineate? - disse, indicandomi con il dito qualche costellazione,
che io riconoscevo a malapena. - La Luna è in congiunzione con
Antares. Non è un buon segno, per niente. - mi spiegò,
scuotendo la testa, come se fosse preoccupata per una catastrofe. Poi
si voltò verso di me, serissima. - Anche tu hai capito che
c'è qualcosa che non va. -
- Beh... sì. - ammisi.
Non ero pratico come lei in allineamenti e congiunture, ma diciamo che
con le visioni me la cavavo. Quando si è il Dio delle Profezie.
- Ma non stiamo a preoccuparci. - la rassicurai, sorridendo. -
Piuttosto, cantiamo! - proposi, per scaricare la tensione.
Lei inarcò un sopracciglio,
come per capire se stessi scherzando (cosa che facevo spesso), ma alla
fine decise di lasciarsi andare anche lei. - Oh, e va bene -
accettò, alzando le spalle. - Cosa vuoi cantare, fratello? - mi
chiese, sedendosi per terra.
Eravamo minuscoli, in confronto ai
troni, ma ci trovavmo comunque a nostro agio. - Forever Young - decisi
- Quella canzone mortale che ti ho fatto sentire qualche giorno fa. - e
così dicendo schioccai le dita, facendo apparire la mia cetra.
- Let us die young or let us live forever... - inziò a cantare Artemide, con aria malinconica.
- We don't have the power, but we
never say never. - continuai io. - Su con il morale, sorellina adorata.
Anche se ci sarà guerra, devastazione, ostilità, odio, o
qualsiasi altra cosa, noi due saremo uniti, come abbiamo sempre fatto.
Combatteremo insieme, se verremo sconfitti, verremo sconfitti insieme.
Se vinceremo, vinceremo insieme. Io non ti lascierò mai, capito?
- le spiegai sorridendo, e abbraciandola. Era una delle cose più
care che avevo, e nemmeno una guerra me l'avrebbe portata via.
- Grazie - sussurrò lei con
un fil di voce. - Nemmeno io ti lascierò mai, noi funzioniamo
solo se siamo insieme. - mi sorrise a sua volta.
-
Proprio come il Sole e la Luna - aggiunsi - Che senso avrebbe il giorno
da solo, o la notte, da sola? Niente. - mi risposi da solo.
Can you imagine when this race is won
Turn our golden faces into the sun
Praising our leaders we're getting in tune
Music's played by the mad men.
-
Lo so bene, Apollo. Ma... - si bloccò, guardandomi dritto negli
occhi. Le sue iridi erano di un intensa sfumatura bianco-argentata,
proprio come la Luna. - Io ho paura. Tanta paura. Non voglio perderti
per nessuna ragione al mondo. -
Per
un po' sostenni il suo sguardo, ma poi abbassai la testa. Io l'avrei
difesa e avrei combattuto insieme a lei fino alla morte, quello era
poco ma sicuro. Ma non sapevo se avremmo avuto abbastanza forza da
resistere al potere dei Titani. Io le avrei promesso di non
abbandonarla mai, ma sarei riuscito a mantenere il patto?
-
Tranquilla... - dissi abbozzando un sorriso - Tu non mi perderai, io
sono tuo fratello, maggiore - sottolineai con una risatina - Non ti
perderò, mai. - ma non risultai molto convinto.
-
Lo so. - disse, come leggendomi nel pensiero - Sappi che anch'io farei
di tutto per te, per difenderti, ma non sono sicura che ce la faremo.
Conosciamo entrambi quanto sia crudele Crono, devastante Tifone, e
spietato Iperione. Lo so. Ma ci proveremo, e staremo uniti il
più a lungo possibile. - promise, sorridendo lievemente.
-
Forever young, I want to be forever young. - ricominciai a cantare, con
gli occhi lucidi. Dopo quel discorso avevo iniziato a immaginarmi
orribili prospettive: se avessi perso mia sorella, e io fossi
sopravvissuto? Mai. Io l'avrei difesa a quelsiasi costo. Ma era sempre
stata lei quella coraggiosa, io ero un buono a nulla, capace solo a
fare Haiku e ad avere inutili visioni, che non riuscivo mai a capire in
tempo. Sarebbe stata lei, alla fine, a salvarmi. Lei era la Dea della
caccia, lei era valorosa. Io non sarei servito a niente, come al
solito, ma sarei sopravvissuto, rimanendo da solo.
No, non poteva succedere, io avrei combattuto. O forse no? Maledizione, perchè esiste questa fottutissima guerra?
-
Sorellina - dissi, con le guance rigate - Anch'io ho tanta paura di
perderti. - ammisi, abbracciandola. - Ho paura di fare il buono a
nulla, come al solito, ed essere inutile. Ho paura che come sempre ti
metterò nei guai. Non servo a niente, io. - conclusi,
guardandola con gli occhi socchiusi.
-
Su, su - mi incorraggiò lei, tirandomi qualche pacca sulla
spalla - Tu non sei per niente un buono a nulla, sei il migliore
arciere che conosca, dopo me, ovviamente! - aggiunse ridendo
- Non ne sono tanto sicuro! - affermai, con un sorrisetto.
- Che cosa?! - ribattè lei alzandosi, impettita.
Nello
stesso istante mi alzai anch'io, pronto a scappare. - Sono più
bravo io! - esclamai, correndo fuori dalla Sala dei Troni.
- Se ti prendo sei finito, Apollo! - ruggì lei, ridendo.
Corremmo fuori dal padiglione, e ci rincorremmo per un po' nelle candide aiuole dell'Olimpo, curate dalle abilisse Naiadi.
Dopo qualche minuto crollammo a terra, esausti.
-
Ti voglio tanto bene. - ci dissimo a vicenda all'unisono, per poi
scoppiare entrambi in una fragorosa risata, che sembrò
riscaldare l'aria tesa per la guerra imminente.
- Do you really wanna live forever, forever, forever? - cantammo ancora sorridendo e abbracciandoci.
- Mai divisi. - le sussurrai all'orecchio.
- Mai. - ripetè lei.
Forever young, I want to be forever young
Do you really wanna live forever, forever, forever?
Forever young, I want to be forever young
Do you really want to live forever, forever, forever?
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Shadow's Notes: Ecco
qui, un'altra Song-Fic, dedicata ai gemelli (stupendi) Artemide e
Apollo. Vorrei dedicarla a una mia carissima amica, la migliore delle
mie amiche direi, perchè mi è sempre stata vicino,
proprio come Artemide con Apollo, e mi ha sempre appoggiato. Grazie,
Eli. <3
Spero sia di vostro gradimento. (?)
Alla prossima,
Sunshine Shadow.
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