Questa
fic è dedicata a sole :) o pollama che dir si voglia.
Grazie,
di tutto.
Foglie d'autunno
Il
vento
scuoteva prepotentemente le fronde degli alberi, spargendo foglie
dorate
nell'aria.
Albus
Silente, seduto sulla riva del Lago Nero, contemplava tristemente quel
magnifico spettacolo: lo specchio limpido e argenteo dell'acqua in cui
il sole
si rifletteva, le increspature della superficie trasparente prodotte
dalla
brezza impertinente.
Sospirò
con
malinconia, attraversando i fili d'erba con le dita lunghe e ossute.
Il sole
stava tramontando, giungeva la sera, così come giungeva la
fine dei suoi
giorni.
Osservò
la
mano annerita dalla maledizione, annerita dalla sua presunzione, dal
suo egocentrismo.
Cosa avrebbe dato
per poter usare
quell'anello e riportarla in vita...
«Albus?»,
domandò una voce fin troppo familiare.
Alzò
il
capo, per incontrare un paio di occhi verdi e penetranti, resi ancora
più
luminosi dalla brillante luce dorata riflessa dal lago: Minerva.
Abbozzò
un sorriso, facendole cenno di sedersi accanto a lui.
Minerva
s'accomodò al suo fianco, osservando incantata la
magnificenza dei giochi di
luce solari.
Appoggiò
la
testa alla sua spalla, Albus percepì il suo intenso profumo
e lo inspirò a
pieni polmoni, intrecciando le dita alle sue.
«Non
è
magnifico? L'acqua, la luce...».
Lui
annuì in
risposta, cercando d'impedire alle lacrime di velargli gli occhi.
L'acqua, la
luce, la vita, Minerva: stava per perdere ogni cosa.
Percependo il
suo respiro farsi irregolare, la donna alzò il capo per
guardarlo in viso.
Albus sapeva
che, nonostante il rassicurante sorriso che aveva esibito e la carezza
distratta sulla sua guancia, Minerva aveva riconosciuto gli evidenti
segni di
un turbamento.
Eppure la
compagna non disse nulla. Poggiò di nuovo il capo sulla sua
spalla, cingendo la
sua vita con le braccia. Lo strinse a sé, come per dare
conforto non solo a lui
ma anche a se stessa.
Il vento
soffiava tiepido sulla valle, sfiorando l'acqua e le foglie dorate
degli
alberi, giocando con loro.
Minerva
inspirò con forza e lui seppe che aveva compreso. Aveva
capito cosa gli
affollava la mente, gli turbava i pensieri, gli disturbava il sonno.
Aveva
capito e cercava di sopportarlo, per il bene di tutte e due.
Non era una
stupida e sapeva che la sua mano annerita non era uno scherzo; si
trattava di
una maledizione potente, che molto probabilmente l'avrebbe portato alla
morte.
La
baciò
sulla fronte, per confortarla un poco. Sapeva, in cuor suo, che
l'avrebbe persa
prima o poi. Proprio questa consapevolezza gli dava la forza di andare
avanti,
di vivere accanto a lei come se fosse completamente sano, di godersi
ogni loro
momento, di farlo proprio fino al
più
piccolo particolare.
Una foglia
cadde da un albero e, cullata con dolcezza dal vento, si
adagiò sui capelli
scuri di Minerva.
Albus gliela
tolse e la rimirò nella propria mano.
Non era del
tutto secca, alcune parti erano ancora verdi, piene di vita, proprio
come lui.
Non era annerito dalla maledizione, aveva ancora giorni da vivere,
probabilmente mesi.
Mesi da
passare con lei, con Minerva. Lo consolava il fatto che, nell'ora
più buia
della sua esistenza, lei gli sarebbe stata accanto, gli avrebbe tenuto
la mano,
l'avrebbe percepito spirare. Sarebbe stato così, ne era
certo.
«Finché
c'è
speranza...», mormorò.
Minerva
strinse la presa sul suo corpo e nascose il viso tra nelle sue vesti,
celando
una lacrima solitaria che le rigava il viso.
Finché
c'è speranza, si vive.
La
fic ha vinto il contest a turni "A chi piace il flash contest?" di sole
:) .
Faccio i complimenti a tutte le
partecipanti, non solo perché sono sicura che tutte le
storie che hanno consegnato sono fantastiche, ma anche
perché - e qui m'inchino a sole - senza questo contest non
avrei potuto conoscere le fantastiche persone che ora fanno parte del
C.R.E.P.A, un forum che è un po' la mia seconda famiglia,
solo più allargata ;P
Vi voglio bene Crepuscole <3
1
classificata:
Jo_96
con Foglie d'autunno:
Grammatica:
10/10
bene…
non so cosa dire XD
L’ho
trovata perfetta. Nessuna virgola o parola fuoriposto. Complimenti! :D
Stile:
5/5
Ti
sembrerò ripetitiva, perché ogni volta che ti
valuto una storia ti dico sempre le stesse cose, ma mi piace un sacco
il tuo stile, leggero e leggibile, delicato ma allo stesso tempo
profondo. Brava!
utilizzo
dell’argomento: 5/5
Il
tuo argomento era l’amore e l’hai utilizzato alla
perfezione, si è potuto percepire l’amore dei
protagonisti con i semplici gesti che due innamorati si scambiano, uno
sguardo, una carezza *w*
Complimenti!
:D
utilizzo
prompt; 5/5
Il
prompt è ben utilizzato e spicca nella storia.
Titolo:
5/5
Il
titolo mi piace, non so perché ma mi piace! Può
essere banale, ma mi ha colpito, non so per quale motivo :D
Gradimento
personale: 10/10
Anche
se è una storia malinconica mi è piaciuta molto.
Forse per la dolcezza tra Minerva e Albus che si abbracciano in riva al
Lago Nero. Mi hai fatto quasi uscire una lacrimuccia! :P
per
un totale di: 40/40
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