Perchè hanno scelto me?

di Duerre
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Londra, 25 Agosto 1996

 "Consigliamo vivamente di uscire esclusivamente nelle prime ore del mattino o nel tardo pomeriggio, restate in casa nelle ore più calde al fine di evitare malori..."

Londra non era mai stata così calda come quell'estate: 33 gradi alle dieci del mattino. Ma noi non ci concentreremo sulla Londra in generale, ma su una discreta villetta in periferia; qui ci abita una ragazza,... o meglio una donna, di ventuno anni, Lizzy Cooper. Vive qui da sola da poco più di un anno, i suoi genitori abitano in Irlanda. Capelli neri, ricci, occhi verdi, una ragazza educata, fine e carina; aveva un fidanzato? No, l'aveva, ma partì di punto in bianco alla fine di maggio per una destinazione ignota. Lizzy ormai non ne soffriva più, ci aveva messo una pietra sopra. Decis di andare in cucina a prepararsi una spremuta di pompelmo bella fresca, col passare del tempo faceva sempre più caldo. Nell'aprire il frigorifero si accorse di non avere niente da mangiare né a pranzo né a cena...questo era un problema; doveva per forza uscire. Sandali, pantaloncini e canottiera: era pronta. Appena aperta la porta di casa, ecco che una folata di aria calda la invase. "Ce la posso fare" pensò. Presa la bici e iniziò a pedalare fino al supermercatino più vicino.
Dopo una mezzora eccola uscire con una borsa piena di prelibatezze che a mala pena ci stava nel cestino. "Prima di arrivare a casa sarò caduta almeno una volta"...si, probabile. All'improvviso si alzò un vento fortissimo, e questa volta non era caldo, ma gelido. "Pure l'aria ci voleva! Brrr che freddo! Che succede, fino a qualche minuto fa si moriva di caldo." Bisognava sbrigarsi a tornare, stava accadendo qualcosa; ma ciò era impossibile. Ecco che davanti a lei si formò un mulinello d'aria che iniziò a raccogliere foglie, rami, giornali...man mano aumentava sempre di più il suo volume. Lizzy abbandonò spesa e bicicletta per terra e iniziò a correre, correre più veloce che poté, finché un ramo la colpì in fronte. Cadde a terra e tutto diventò buio.




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