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Oltre il velo
Sirius aprì gli occhi lentamente, accecato dalla forte
luce.
“Dove caspita sono finito???” Si chiese guardandosi
attorno.
“Ok! Coraggio Sirius, pensa! So che non ci sei
abituato, ma non danneggia gravemente,o comunque in modo permanente la tua
salute mentale e fisica. Anzi a volte è pure produttivo!”
E poi ricordò. Il ministero. Il combattimento. Bellatrix.
Velo. Io. Cado. Dentro.
“COSAAAA????
Cioè, ma no, ma si, ma su, ma dai, perché, poi, beh,
insomma….. eh!
Io… io…io… sarei… sarei… stato battuto da
Bellatrix!?!?! NOOOOOO! Non è possibile, la mia intera famiglia gioirà per
questo, e Sirius Black non può essere la causa della gioia della sua famiglia!!
Assolutamente no! Come poffarbacco è potuto succedere???
Un momento, Harry! Ommioddio!!! James mi ammazzerà, e penso
che anche Lily si unirebbe con piacere a questo creativo passatempo!
Anche se, in effetti, ora che ci penso, in teoria, io
sarei, se la matematica non è un opinione e se le apparenze non mi ingannano,
appena deceduto. E in un modo piuttosto stupido, se posso permettermi. Ma quindi
facendo 2+2, cosa che sono ancora in grado di fare - infatti fa cinque no? –
loro non potranno uccidermi eh? Eh?
Ora rimane un punto da chiarire. Sono nel paradiso degli
umani o in quello dei cani? Perché è assolutamente ovvio che sono in paradiso.
Sono un bravo ragazzo io!
Bhe a dire il vero, bhe insomma, ci sarebbe stata quella
volta che… ma no! Cosa vuoi che sia! Ma se vogliamo contare quando… no, non
centra niente, no? Lo dite anche voi! Ehhhh allora! Quindi non c’è dubbio sono
in paradiso.”
Sirius stava appunto cominciando a chiedersi se quello
fosse il suo paradiso personale o se ci fosse qualcun altro, quando una mano gli
si posò sulla spalla.
Si girò, un ghigno malandrino stampato in faccia. Sapeva
già chi era.
- Sei arrivato finalmente! Caspita, potevi morire anche
prima, eh? Qui era una tale noia!!! – James Potter si ergeva in tutta la
sua altezza di fianco a lui.
- Ehm, si, sai com’è tra una cosa e l’altra, sai vivere e
il resto… ho avuto poco tempo per morire! –
- Si, ti capisco in fondo. Certo che, anche tu, farti
ammazzare da Bellatrix – James scosse la testa deluso.
- Non infierire, amico, non-infierire! – tagliò corto
Sirius.
Si guardarono per un po’ negli occhi, sorridendo.
- Sono contento di rivederti, Felpato! –
- Anch’io, Ramoso –
E qui l’abbraccio è di rigore.
- Sai qui è uno sballo! – disse James una volta
sciolto l’abbraccio, incamminandosi con un braccio appoggiato alle spalle di
Sirius – Ci divertiremo un mondo, anzi un paradiso! Si è decisamente il termine
più appropriato, non credi? –
- Se, ma non era una ‘tale noia’? – chiese Sirius
perplesso.
- Quisquilie! Prima cosa: si può mangiare di tutto! Ma
quando dico tutto, intendo proprio tutto! Ma vedessi che banchetti!
Nemmeno nei miei sogni più remoti ho mai visto tanto ben di Dio! E poi
Quidditch! Sempre Quidditch, quando e come vuoi – uno strano luccichio si
accese negli occhi di James, cosa che preoccupò non poco Sirius.
- Ohhh, e dimmi- chiese poco dopo, illuminandosi – c’è
qualcosa che puoi lanciarmi vero? Vero? Che ne so, un bastoncino, un osso, un
tronco d’albero, non importa, qualsiasi cosa è buona! Così che io te la posso
riportare!! Ehhhh??? – i suoi occhi brillavano di luce propria.
- Si si, ora però a cuccia, eh? Fai piano, se ci sente Lily
che cominciamo a malandrinare fin da subito potrebbe an… -
- Oh no! -
- Ecco appunto – James si girò verso la sua dolce metà
sfoggiando un sorriso angelico – Aaaamoree! Hai visto chi è arrivato? Non sei
felice? Hey, attenta, non mostrarti troppo entusiasta, potresti esplodere! –
disse James sarcastico, per poi cominciare a ridere della sua stessa battuta.
- Tu-Lui-Insieme-Anche-Qui!?!?! Oh caspita! Mi pareva che
fino ad ora è stato tutto troppo tranquillo.- esclamò tragicamente Lily,
lasciandosi cadere su una nuvola, non riuscendo però a nascondere un sorriso
sincero.
- Oh andiamo, Lilinuzza! Con me qui sarà tutto più
strafico! – disse Sirius esibendo un aria strafottente avvicinandosi a lei –
Non ti sono mancato nemmeno un po’? – chiese con occhioni da cane bastonato.
- Devo essere sincera? Ma sincera, sincera, sincera,
sincera??? – gli sorrise amorevolmente – No- concluse con semplicità.
- Orsù Lily! Non dire così! – James le si avvicinò e le
passò un braccio sulle spalle.
- Sarà molto divertente – aggiunse Sirius prendendola sotto
braccio.
Entrambi le rivolsero due identici ghigni malandrini.
- Che cosa ho fatto di male per meritarmi questo- sorrise
sconsolatamente.
E s’incamminarono così, tutti e tre insieme, verso l’inizio
di una nuova vita. O non vita, vedete voi.
FiNe.
Hola a todos! Ecco un’altra opera dettata dalla nostra
pazzia. All’ inizio doveva essere una cosa seria, ma alla fine il lato comico a
preso il sopravvento. Capita. Preannunciamo che la versione seria e
strappalacrime arriverà prima o poi, appena il tempo deciderà di fermarsi per
lasciarci creare senza l’intrusione dei compiti e dello studio (malvagi -_-).
Ne approfittiamo per ringraziare chi ha letto e recensito
‘Un problema di quattro anni e mezzo’ e ‘Nobody Wins’. Graccie!
Jess e Sery
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