GameOver
Sproloquio Iniziale.
Come ha detto qualche giorno fa la mia cara Maleka nella sua "Senza
Remore", più si va avanti nel manga, più si cade nella
disperazione più nera. Ormai sembra che non ci sia più
via d'uscita per Kaname e noi kanamine siamo cadute nello sconforto
più totale, preparandoci al peggio. Questa storia è
ispirata a questo.
Ringrazio tantissimo Maika, che mi ha permesso di usare la frase del suo avatar come apertura di questa storia
Ringrazio chi andrà a leggere questa storia, e chi mi dirà cosa ne pensa.
Buona lettura!
“Regno
su un impero di dolore. Tu sei la mia regina, che si diverte a
trafiggermi ogni giorno, sempre più in profondità.” (Maika
Kamiya)
Ci siamo, inizia la partita finale.
Non credevo, però, che tutto sarebbe potuto finire qui, dove tutto è
cominciato, all'Associazione Hunter, il luogo in cui c'è la fornace,
il luogo in cui c'è il suo cuore. E' quasi ironico che
questo, che dovrebbe essere un luogo che caccia e distrugge i
vampiri, adesso accolga al suo interno tre sangue puro, mentre una è
fuori che cerca di entrare. Una, l'unica che qui non dovrebbe essere,
quella per cui tutto questo sta succedendo .
Yuuki, cosa ci fai là fuori? Ho fatto di tutto per allontanarti da
qui, da me e tu invece continui a seguirmi...sei davvero
incorreggibile, non cambi mai.
Chissà se anche tu, entrando qui dentro, sentirai, come me adesso,
la sua presenza. No, non credo, per te lei non ha lo stesso
significato che ha per me, è solo un'estranea, non hai capito quale
sia stata la sua importanza nella mia vita.
E' strano, in realtà non l'ho mai capito veramente nemmeno io. Mi
dispiace, mia antica amica, il tuo sacrificio è stato inutile, la
vita che mi hai regalato non è servita a niente, non sono stato
capace di creare quel mondo migliore che desideravamo, non ho portato
a termine il tuo desiderio. Però, allora perché adesso ti sento
così tanto? Perché chiudendo gli occhi riesco a percepirti così
chiaramente? Perché il mio cuore, pensando a te, diventa così
pesante?
Mi sto ingannando da solo, io non ce l'ho un cuore...
Non ho un cuore, perciò non sento dolore, non sento rimpianto, non
sento rimorso. Sono un mostro, un demone che si è divertito a
giocare con la vita di tutti quelli che hanno avuto la sfortuna di
incrociare il loro destino con il mio, un traditore che si è fatto
beffa di chiunque.
Ma ormai non ha più importanza chi sono, tra poco il mondo verrà
liberato da questa oscura e mostruosa presenza che è Kaname Kuran.
Una liberazione per tutti, sì, questo sarà la mia fine, ma forse
quello che nessuno ha ancora capito è che sarà soprattutto una
liberazione per me.
Non sarei mai dovuto nascere, né tanto meno rinascere, ma questa
volta non c'è possibilità di errore, non ci sarà qualcuno che per
sbaglio, per avidità, per brama di potere, mi riporterà in vita.
Questa volta quella fine che ho così tanto desiderato arriverà.
Ho fatto terra bruciata intorno a me, mi sono creato tanti di quei
nemici che è impossibile che tra loro non ci sia qualcuno che
riuscirà a portare a termine il proprio piano di vendetta.
Accontenterò tutti, questa volta, ed il primo sarò io.
Mi sento sereno, sollevato. Il modo in cui tutto questo dolore finirà
farà in modo che nessuno rimpianga com'è andata. Nessuno sentirà
la mia mancanza, soprattutto lei, la mia Yuuki.
Entra, Yuuki, non restare sulla porta. Se hai deciso di far parte di
questa battaglia, è arrivato il momento giusto.
Non avrei mai voluto vederti qui, tu eri il pezzo della scacchiera
che doveva restare vuoto, ma se hai deciso diversamente, prendi il
tuo posto.
Sono riuscito in un'impresa impossibile, a farti passare dall'altra
parte. Tu, la Regina Nera, ora sei diventata la Regina Bianca.
Non sei più al mio fianco, sei diventata un mio avversario.
Odiami, per questo.
Odiami, perché quando ci siamo incontrati non ho esitato ad alzare
la spada verso di te.
Odiami, perché non ho esitato ad abbandonarti.
Odiami, perché non ho esitato a ferirti con le mie parole.
Odiami, perché non ho esitato a mostrarmi indifferente.
Odiami, perché non ho esitato a lasciarti credere che tutto questo
lo sto facendo per un'altra donna.
Odiami, perché quando ti sei ferita, non ho esitato ad accarezzarti,
e in quell'attimo, in quel breve attimo entrambi abbiamo abbassato la
guardia. Non ho resistito ad accarezzarti quando ti sei ferita e in
quell'istante ho letto nei tuoi occhi tutto il dolore che sicuramente
c'era anche nei miei, l'ho capito dalla tua espressione. Un attimo di
debolezza che avrebbe potuto costarci caro.
Odiami, perché questa volta non mi farò cogliere impreparato.
Odiami, Yuuki, in modo che nel tuo cuore non ci sia mai più spazio
per me, in modo che negli anni a venire tu non debba mai più pensare
a me con dolcezza, o ricordarmi con rimpianto.
Ho imparato a chiuderti il mio cuore, Yuuki, ho imparato a
considerarti un intralcio perché non posso fermarmi a pensare a te.
Se lo facessi, correrei a riprenderti e ti farei ancora più male,
ignorando nuovamente i tuoi sentimenti e illudendomi ancora che io
possa bastarti.
Vai a prendere il posto che ti compete, affianco a Zero, ed insieme
combattete questa vostra ultima battaglia. Non avete esitato con
Rido, non esitate con me.
Siete uniti dallo stesso destino, un triste destino che è solo opera
mia. Se siete entrambi senza genitori, lo dovete a me. Se avete
entrambi perso vostro fratello, lo dovete a me. Se ora siete entrambi
divorati dal rancore, lo dovete a me.
Concentrate le vostre forze solo su di me e non pensate a Sara. Lei,
la Regina Nera che ha preso il tuo posto, sparirà con me.
Avanti, Yuuki, entra e affrontiamoci, io sono pronto a sentirtelo
dire...
Game
over, Kaname.
|