Titolo della storia: La venditrice di sogni
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mizucup
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Girone numero:
1
Prompt: Yume
(nome personaggio)
Rating: Verde
Genere:
Generale
Avvertimenti: Drabble
Introduzione: Chi
non è mai stato colto da un incubo nel bel mezzo della
notte? Quei piccoli, infidi mostri che turbano il vostro sonno sono
sempre in attesa: un passo falso e vi ghermiranno. Ma esiste qualcosa
contro? Oh, sì. Ci sono i sogni.
Ma i sogni si possono comprare?
Eventuali note
dell'autore: Okay, spero di non aver combinato danni con
il prompt –che tra l’altro mi piace
assai^^’’ E’ la prima volta che sono
così in ansia per una drabble.
Oh, nel caso non si sapesse, -sama è un suffisso giapponese
utilizzato dopo i nomi propri di persone anziane o insegnanti. Credo di
aver detto tutto perciò...
Buona lettura!
La
venditrice di sogni
La vecchia Yume era un’anziana dal volto grinzoso, semi
nascosto da ciocche di capelli argentei.
La piccola Maho si tormentò le manine intimorita
dall’aspetto di quella strana bottega: così
antica, quasi magica.
“Cosa desideri, bambina?”
gracchiò la vecchia.
La bambina sussultò e avanzò fino al bancone.
“Lei v-vende sogni,
Yume-sama?”
La donna per tutta risposta si voltò, prese una boccetta
contenente un liquido cristallino da uno degli scaffali polverosi e
glielo porse.
“Ecco a te,
piccola. Una goccia prima di coricarti e i mostri non
busseranno alla tua mente.”
“Quanto c-costa?” domandò Maho, con un
filo di voce, prendendo l’ampollina.
La vecchia sbuffò divertita.
“I sogni non hanno prezzo,
sciocchina”.
***
Questa drabble partecipa al primo girone del contest a
turni "Drabble
Challenge"
Grazie mille a tutti coloro che leggeranno :'3
hiccup
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