Parlandomi, parlandoti…

di Oxyz
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Dimmi cosa si prova. Io non so neanche se puoi dirmelo.
E dopo? Dopo a cosa si pensa? Io non so neanche se si pensa… Si parla?... Ci si muove?...forse è tutto fermo in un’immobilità quasi onirica in cui ti fermi a ripensare a pochi istanti prima… Magari un paio d’ore prima si rideva, si scherzava, si beveva parlando del più e del meno… Perché non mi rispondi? Probabilmente sono troppo sfacciato. O forse troppo poco. O forse per nulla. E’ questo il problema?... Ma ancora non mi parli. Non sai quanto darei per capire, per vedere, per pensare, per provare, per credere ciò che capisci, che vedi, che pensi, che provi, che credi tu…o forse niente di tutto ciò. Ma cosa dovrei darti?... Ciò che dovrei dare dovrei darlo a te?... Ma d’altronde chi c’è oltre te?... Hai già compreso di cosa sto parlando, ma forse urlarlo è tutto ciò che mi resta… COS’E’ MORIRE?... E’ una cosa che si “fa” o…accade e basta?... Forse non lo saprò mai, se non provandolo… Ma, infine, io non so neanche se è qualcosa che si prova, tuttavia…
…l’asfalto è troppo freddo qui...
…e la mia moto è troppo lontana…
Credo che debba lasciarmi andare…
…credo che io lo stia già facendo…
…tra non molto…
…saprò tutto…




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